Il baronetto Bradley Wiggins spodesta Tony Martin dal trono mondiale della crono sul quale si era insediato negli ultimi tre anni. Per l’olimpionico di Londra è il primo titolo iridato. Il verdetto di Ponferrada parla chiaro. Oggi Sir Bradley era irresistibile. Il "Panzerwagen” tiene testa fino a metà percorso, poi cede progressivamente terreno nel finale in salita. Al termine dei 47 km il prezzo pagato al grande rivale è di 26". Terzo a 40" l’olandese Domoulin, che soffia il bronzo al tenace Kiryenka(nella foto Bettini il podio). Quinto l'australiano Dennis. Generosa la gara di Adriano Malori, sesto a 1’11”. L’azzurro ha terminato in crescendo dopo essere passato al primo controllo oltre la decima posizione. Purtroppo il recupero non è stato sufficiente a portarlo nella zona podio. “Speravo di entrare nei primi cinque – confessa stremato al traguardo – ma oggi ho davvero dato tutto e su questo percorso non avrei potuto fare di più. Ho cercato di risparmiare energie all’inizio per ribaltare il risultato nel finale e in parte ci sono anche riuscito. Sulla seconda salita sono salito benissimo e ho recuperato parecchio terreno, ma davanti sono andati più forte”.
Adriano pensa positivo: “Rispetto al mondiale dello scorso anno ho migliorato ancora, dall’ottavo al sesto posto. Soprattutto, ho più che dimezzato il gap dai primi. Il progresso c’è, continuo a crescere gradualmente e tenterò il prossimo anno di scalare qualche altro gradino”.
Dario Cataldo, 30° al traguardo, ammette di non aver mai trovato il giusto feeling durante la gara.
CRONOMETRO UOMINI ELITE: 1. Bradley Wiggins (Gbr) Km. 47 in 56’25”52; 2. Tony Martin (Ger) a 26”23; 3. Tom Dumoulin (Ola) a 40”64; 4. Vasil Kiryenka (Blr) a 47”92; 5. Rohan Dennis (Aus) a 57”74; 6. Adriano Malori (Ita) a 1’11”62; 7. Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) a 1’21”63; 8. Anton Vorobyev (Rus) a 1’29”66; 9. Jan Barta (R. Ceca) a 1’43”41; 10. Nicolas Jonathan Castroviejo (Spa) a 1’44”20
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