Dopo l’unanimità raggiunta dalla Camera dei Deputati, anche il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la proposta di legge che introduce importanti modifiche all'articolo 9 del Codice della Strada, semplificando le procedure per il rilascio delle autorizzazioni alle competizioni sportive su strada. Un intervento normativo fortemente atteso da parte degli organizzatori di eventi sportivi, da atleti e autorità locali e regionali, volto a garantire maggiore efficienza nella gestione delle gare ciclistiche, podistiche, motoristiche e di altre competizioni su suolo pubblico.
“Questa proposta di legge - ha detto l'on. Pella, primo firmatario della proposta di legge e presidente della Lega Ciclismo Professionistico -, da me presentata ed elaborata insieme al prefetto Roberto Sgalla, al Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni e ai miei Presidenti di Commissione della Lega Ciclismo - Gianni Bugno, Fabio Roscioli, Vincenzo Nibali, Paolo Bettini, Giusy Virelli, Jacopo Tognon, Andrea Lenzi, insieme ai tanti organizzatori e associati aderenti alla Lega Ciclismo, rappresenta un cambiamento radicale anche dal punto di vista culturale, un’innovazione legislativa molto sentita e attesa che sono felice di vedere approvata unanimemente dal Parlamento italiano. Questa legge segna un traguardo importante per l’Italia, in ottica di semplificazione, prima di tutto, ma anche di capacità attrattiva del Paese rispetto all'organizzazione di gare sportive su strada. Grazie al senatore Claudio Fazzone e al collega deputato Andrea Caroppo per il lavoro svolto in sede di commissione trasporti al Senato e alla Camera, al Presidente del gruppo Paolo Barelli, e a tutta Forza Italia per averla sostenuta, anche in sede governativa con il Sottosegretario al MIT Tullio Ferrante".
Grazie a questa legge, è ribaltato il principio vigente: le competizioni sportive su strada non saranno più vietate salvo autorizzazione, ma saranno consentite nei limiti e alle condizioni stabilite dalla normativa. Resta comunque l’obbligo di ottenere il via libera dalle autorità competenti, con procedure più rapide e definite.
"Era da tempo che la Federazione Ciclistica Italiana sentiva come un bisogno vitale quello di modificare l’art. 9 del codice della strada e snellire le procedure che permettono lo svolgimento delle nostre manifestazioni. Un bisogno reso sempre più attuale dal principio sancito nell'articolo 33 della Costituzione che riconosce il valore educativo e sociale dell’attività sportiva." - ha dichiarato Cordiano Dagnoni, Presidente Federciclismo (FCI) - "Ringrazio per questo, a nome della comunità ciclistica, il Parlamento, tutte le forze politiche e in particolare il primo firmatario della legge e l’on. Pella che fin da subito si è fatto portatore presso i Legislatore delle nostre istanze. Le modifiche approvate oltre a favorire l’attività, aumentano anche la sicurezza durante le manifestazioni. Il mio augurio è che quanto prima si possa ragionare, con lo stesso spirito unitario, anche su nuovi provvedimenti a favore della sicurezza per tutti gli utenti della bicicletta."
“Siamo felici che finalmente arrivi un provvedimento che facilita le manifestazioni sportive organizzate su strada" - ha proseguito Stefano Mei, Presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) - "in un Paese in cui l’attività sportiva soffre quotidianamente della carenza di impianti, che la strada possa essere un luogo sicuro e accessibile per la pratica di base e agonistica, è un elemento confortante, soprattutto per i più giovani".
A concludere il prefetto Roberto Sgalla: “Ringrazio l’onorevole Pella che ha saputo dare seguito a esigenze sentite, ascoltandoci e portando le nostre richieste, dopo decenni, all’interno del Parlamento. Abbiamo impostato un lavoro che ha cambiato un principio importante, si è semplificato l'iter e, per favorire la risoluzione di problemi e il massimo coordinamento, è stata istituita una Conferenza di Servizi dedicata”.
Due le modifiche di vera e propria semplificazione. La prima, ai Prefetti viene assegnata la facoltà di emettere l’ordinanza di sospensione temporanea del traffico per l’intero percorso della gara e non più soltanto per i tratti extra urbani, lasciando ai sindaci solo quelle per le gare che si svolgono interamente all’interno di un solo comune. Per la quasi totalità delle gare in linea non saranno quindi più necessarie le singole ordinanze per l’attraversamento dei vari centri abitati, ma ci la possibilità di convocare una Conferenza di Servizi quando il rilascio delle autorizzazioni coinvolgerà più enti. Ciò favorisce il coordinamento tra amministrazioni pubbliche e semplifica anche l’attività dei comuni che hanno come riferimento i Prefetti, i quali possono disporre delle Forze di Polizia e di altre organizzazioni nazionali per un supporto più strutturato. La seconda, è abolito il nulla osta degli entri proprietari delle strade quale condizione per il rilascio delle autorizzazioni. Una scelta opportuna e giusta, sia per la velocizzazione degli iter autorizzativi sia per il contenimento dei costi organizzativi, vista la discutibile abitudine di alcuni enti di richiedere un contributo per il loro rilascio.
Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre al Presidente Roberto Pella: Cordiano Dagnoni, Presidente FCI; Stefano Mei, Presidente FIDAL; Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Paolo Barelli, Presidente Gruppo Deputati Forza italia; Andrea Caroppo, Deputato e vice presidente commissione trasporti; Gianni Bugno, Presidente Commissione Tecnica LCP; Fabio Roscioli, Presidente Commissione Procuratori LCP; Roberto Sgalla, Presidente Commissione Direttori di Corsa e Sicurezza LCP; Giusy Virelli e Stefano Allocchio, Direttori di corsa; Saverio Metti, Vice Presidente FCI; Carlo Moriconi, Delegato temi sicurezza stradale e in corsa FCI.
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