Sono stati quattro giorni di grandi emozioni quelli vissuti dai partecipanti al 4° Tour dell’Umbria, gara a tappe organizzata sotto l’egida dello Csain. Quattro giorni che hanno visto 110 ciclisti, un 10% in più rispetto al 2013, darsi battaglia lungo le strade del Cuore Verde d’Italia, immersi in paesaggi indimenticabili. Splendide anche le quattro sedi di tappa: Bettona, Marsciano, Umbertide e Montone.
A vincere la classifica generale maschile (maglia Ecocar) è stato per il secondo anno consecutivo l’aretino Michele Cartocci della Cavallino, mentre in quella femminile (maglia Autogrill Gianni Oil e Jessy Grill) si è imposta la cesenate Veronica Pacini della Cicli Copparo, che ha così bissato il successo del 2012. La maglia dei GPM (Grifo Latte e Bottega artigiana Sorelle Moretti) è andata a Gregory Bianchi del Team Saccarelli Alpin, che è di Chiaserna di Cantiano (Pu), quella dei TV (maglia Cancellotti) all’aretino Luca Donnini del Team Scott Pasquini e quella Csain al romano di origine umbra Sandro Valcelli della Franchi-Valcelli.
La girandola di emozioni è iniziata giovedì 7 agosto dall’affascinante Bettona, che sorge su un alto colle coronato da olivi. La corsa, dopo i riti del foglio firme e delle foto ufficiali alle squadre, ha preso il via dal suggestivo centro storico di questo borgo ed ha avuto il suo epilogo lungo la bellissima salita che porta a Bettona, dove al comando restavano in cinque. Il finale era allo sprint ristretto, vinto dal toscano Michele Cartocci della Cavallino. Leggi la cronaca della tappa.
Il giorno dopo ci si spostava ad Ammeto di Marsciano, località immersa nella splendida campagna umbra. Dopo un gara veloce, entusiasmante e tiratissima, anche stavolta l’epilogo era allo sprint, disputato da nove uomini. A vincere era l’umbro Roberto Casagrande del Team Saccarelli Alpin. Leggi la cronaca della tappa.
Sabato 9 agosto il plotone si lanciava nel velocissimo circuito cittadino di Umbertide, il cui centro storico è ancora circondato da bellissime mura medioevali. Anche questa volta era una volata ristretta di cinque uomini a decidere la gara, vinta dall’umbro Mario Calagreti del Team Saccarelli Alpin. Cartocci perdeva la maglia di leader indossata nella prima tappa, che passava sulle spalle del compagno di team Marco Vichi, mentre Veronica Pacini della Copparo manteneva la leadership della generale femminile. Leggi la cronaca della tappa.
Domenica 10 agosto è stato il bellissimo borgo medioevale di Montone ad ospitare il gran finale. Sulle rampe della splendida salita che conduce a questa suggestiva località, il gruppo si sgranava e al comando si portavano tutti i migliori. Alla fine era il marchigiano Gregory Bianchi del Team Saccarelli Alpin a imporsi in solitaria sul traguardo. Il resto è storia già raccontata. Leggi la cronaca della tappa.
Una volta terminata la fatica, tutti al ristorante Adamo di Corlo di Montone dove è iniziata la grande festa del pranzo e delle premiazioni finali. Così, tra risate e brindisi, mentre si degustavano ottimi piatti, Gabriele Bazzucchi e il figlio Andrea, anime del Tour dell’Umbria, hanno premiato i vincitori delle maglie, i primi cinque di ogni categoria e le prime dieci società con prodotti tipici del Cuore Verde d’Italia e con oggetti tecnici. Senza dimenticare i molti premi a estrazione.
Oltre alle maglie assolute, al Tour dell’Umbria si è lottato strenuamente anche per la conquista di sei maglie di categoria, che sono state vinte: la Junior (Tappezzeria Autolavaggio Moretti Piero) dall’aretino Giovanni Nucera della Cicli Gaudenzi, la Senior (Conad Sangiorgi) da Michele Cartocci della Cavallino, la Veterani (maglia Ottica Videtis) dall’aretino Marco Vichi della Cavallino, la Gentlemen (maglia Agritiber Uno) dal brianzolo Davide Bellato del Team Makako, la Supergentlemen A (Rocco Ragni Cashmere) da Giancarlo Rivaroli dell’Uc Petrignano, che è di Foligno (Pg), e la Supergentlemen B (Hotel Fortebraccio) da Mario Luciani della Ciclorapida, anche lui folignate. Tra le società ha primeggiato il Team Saccarelli Alpin.
Anche la quarta edizione del Tour dell’Umbria ha richiamato diversi ciclisti da altre regioni. C’era, ad esempio, il lombardo Davide Bellato, che per il terzo anno consecutivo è venuto in Umbria con la moglie Sara e il figlioletto Achille, che è ormai la mascotte del Tour. Quest’anno Davide ha anche portato con sé un amico, Luigi Irco. «Io vengo al Tour dell'Umbria da tre anni perché purtroppo prima non correvo - è stato il commento di Bellato -, altrimenti avrei partecipato anche alla prima edizione. Le ragioni che mi portano ogni anno a venire sono tante. Una delle più importanti è che io e la mia famiglia siamo innamorati dell’Umbria, dei suoi luoghi, dell’ospitalità della sua gente e della sua cucina. In questi anni ci siamo trovati anche molto bene con l'organizzazione del Tour: Gabriele, Andrea e tutto lo staff sono molto cordiali e simpatici e ci hanno fatto sentire a casa da subito. Il Tour è proprio ben organizzato e mi piace l'idea che non possano partecipare persone alle singole tappe, come invece accade in altre manifestazioni».
Positivo anche il commento di Irco: «Davide mi ha parlato spesso del Tour e spinto dalla curiosità ho deciso di partecipare. Non ero mai stato in Umbria e sono rimasto affascinato dall'ospitalità che ho trovato. Ho avuto anche occasione di fare dei giretti e visitare località come Assisi. Ho apprezzato davvero molto anche il clima che si respirava tutti i giorni al Tour, la bellezza dei circuiti proposti e l'amicizia che si è creata tra noi corridori e gli organizzatori».
Positivi anche i commenti del piemontese Guido Balocco, una new entry di questa edizione: «Sono reduce da un brutto incidente in bici avuto agli inizi di maggio. Per fortuna tutto si è risolto meglio di quanto avessi previsto e da poco ho ripreso a pedalare. Il 31 luglio ho visto il Tour su internet e d’istinto mi è venuto di iscrivermi, ma il tempo stava per scadere e allora ho chiamato subito il signor Gabriele Bazzucchi, persona molto disponibile, che mi ha iscritto in diretta. Mi hanno sempre parlato bene dell’Umbria: posti fantastici, ricchi di bellezze e di tanto buon cibo. Poi avevo voglia di conoscere zone e persone nuove. Devo dire che la scelta è stata più che azzeccata. Al Tour ho trovato bella gente, un bel clima, località di tappa davvero affascinanti e bei percorsi. Se lo consiglierei? Sicuramente sì». Soddisfatto di aver partecipato al Tour, che ha visto girando su internet, è anche il francese Sylvain Almonacil, studente 23enne di ingegneria.
Insomma, anche la quarta edizione del Tour dell’Umbria ha fatto davvero centro. Appuntamento, dunque, al 2015 per tante altre emozioni.
Foto, video e classifiche complete saranno presto disponibili sul sito www.tourdellumbria.net.
News e Foto (Nikon) a cura di Andrea Passeri per conto di Playfull Agenzia Stampa