Matej Lovse è la prima maglia rosa del 41° giro ciclistico internazionale del Friuli Venezia Giulia. Sul traguardo di Manazzons il forte ciclista sloveno del team Barbariga ha concluso la sua fuga vittoriosa facendo fermare il cronometro dopo 1h 55’34” per percorrere i 90 chilometri di gara alla media di 46.726km/h.
Solo qualche chilometro prima dell’arrivo lo sloveno si era già imposto nel traguardo del Gpm aggiudicandosi anche la maglia verde che sarà indossata dal secondo classificato, il compagno di squadra Gregor Sikosek. Il miglior friulano è Andrea Martinelli (De Luca Voltolina) che sull’arrivo è undicesimo a 1’ 21” dal vincitore. Una gara condotta ad alta velocità (45.2 km/h) nella prima ora di gara con ripetuti tentativi di fuga che però non sono mai andati oltre i 35” di vantaggio. La prima azione nasce poco dopo la partenza con Borja Jelic (Barbariga), Niki Giussani (team Chiappucci) ed il campione italiano Gianmarco Agostini (Raschiani Valnure) che rompono gli indugi per guadagnare un vantaggio max di 35” prima che il gruppo si organizzi con la Chiarcosso Help Haiti a fare l’andatura . Al traguardo volante di Fagagna passa per primo il campione italiano Agostini mentre il gruppo viaggia oramai con i fuggitivi nel mirino. Al chilometro 37 di gara, al passaggio per Basiliano il gruppo si ricompatta rallentando notevolmente. Non attende nemmeno un attimo Federico Costa (Barbariga) e si lancia al vento raggiungendo un vantaggio massimo di 35” sul gruppo che, ancora una volta organizzato dalla Chiarcosso Help Haiti riesce a riacciuffare il fuggitivo al km 66 dopo 26 di fuga solitaria. Il grande lavoro delle squadre sembra propedeutico all’uscita di qualche ciclista per tentare la fuga decisiva.
L’azione di Michele Zasso (Sanvido) e Fabrizio Casartelli (team Chiappucci) non si fa attendere; si muove anche Giuliano Lenarduzzi (Chiarcosso Help Haiti) seguito subito da Matej Lovse (Barbariga) che ha bene in mente quanto pianificato al mattino. Appena il terreno si fa a lui congegnale alza il ritmo e tutto solo si lancia al vento verso l’arrivo di Manazzons. La leggera salita degli ultimi chilometri con inframezzato la discesa al ponte di Pinzano e la strada tortuosa, che non permette al gruppo un contatto visivo, fanno crescere il vantaggio del battistrada. Al Gpm lo sloveno ha già un vantaggio di 1’ 12” sul gruppo che, in una lunga fila indiana, stà tentando di recuperare in vista degli ultimi 2 chilometri di salita. Perde pochissimo il battistrada nell’erta finale và a raccogliere l’applauso del numeroso pubblico assiepato all’arrivo; alle sue spalle dopo 1’ 4” arriva ancora uno sloveno, si tratta di Obal Primoz (turbo Tropovci) mentre a completare il podio è Niki Giussani (team Chiappucci). Tra i friulani dopo Martinelli troviamo 19° Giuliano Lenarduzzi (Chiarcosso Help Haiti) a 1’37”, 25° Marco Toniutti (idem) a 1’ 45”, 28° Andrea Chiminello (Spezzotto) a 1’50”, 29° Stefano Picco (Cividalesi) a 1’52”.
La classifica 1) Matej Lovse (Barbariga) km 90 in 1h 55’34” alla media di 46.726 km/h; 2) Obal Primoz (team turbo Tropovci) a 1’04”; 3) Niki Giussani (Team Chiappucci) a 1’07”; 4) Giuliano Avi (Barbariga) a 1’10”; 5) Gregor Sokolek (idem) a 1’13”.; 6) Paolo Castelnuovo (Team Ucsa) 1’16”; 7) Tiziano Benedetti (Iperlando) a 1’17” st.; 8) Jelic Borja (Barbariga) a 1’21”; 9) Federico Dal Pont (team Sanvido) st.; 10) Miha Alic (Spezzotto dream team) st.; 11) Andrea Martinelli (De Luca Voltolina) st.; 12) Fabrizio Casartelli (team Chiappucci) a 1’24”; 13) Jonathan Demattè (FM cicling team) st.; 14) Gianmarco Agostini (Barbariga) a 1’29”; 15) Federico Costa (Barbariga) a 1’30”;16) Volaric Milko (KK Soka Kobarid) a 1’32” 17) Michele Zasso (Team Sanvido) a 1’33”; 18) Ales Hren (cicli Spezzotto) st. 19)Giuliano Lenarduzzi (Chiarcosso Help Haiti) a 1’37” 20) Salaven Gorac (team turbo Tropovci) st.;
Le maglie:
ROSA capoclassifica a tempo Matej Lovse (Barbariga)
VERDE Gpm Matej Lovse (Barbariga) indossa Gregor Sikosek (Barbariga)
CICLAMINO a punti Matej Lovse (Barbariga) indossa Obal Primoz (team turbo Tropovci)
La tappa di sabato 9 agosto: partenza alle 10.30 da Manazzons e arrivo a Pontebba dopo 80 chilometri. Dopo la partenza si risalirà, in destra Tagliamento, fino a Trasaghis passando per Peonis ad omaggiare il grande “Ottavio Bottecchia” il cui cippo ricorda il dramma del vincitore, nel primo ‘900, del Tour de France. Una ventina di chilometri insidiosi ed adatti alle “imboscate” con un Gpm posto sulla sella di Cesclans. Potrebbe essere un trampolino di lancio ma il traguardo sarà ancora lontano. Mancheranno ancora 53 chilometri di gara e un Gpm da consumare a quota 1066 di sella Cereschiattis. Sono 18 i chilometri di salita da Moggio Udinese fino alla sella con gli ultimi 6 terra di conquista per gli scalatori. Infine picchiata verso Pontebba. Sono 8 i chilometri di discesa prima del traguardo e un buon discesista potrebbe tentare il colpaccio.
Video prima tappa al link https://www.youtube.com/watch?v=qeg_ugEze44&feature=share
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