Si sono viste delle corse battagliate al massimo e nel finale ne sono usciti quei corridori che già alla vigilia erano tra i pronosticati alla vittoria come l'ex campione italiano Vittorio Parpaiola, che ha battuto sulla fatidica riga bianca del traguardo, Luigi Pegoraro e Alfio Maracani, velocisti di rango, ma con Parpaiola si sono dovuti accontentare dei gradini più bassi del podio.

Così anche per Sergio Scremin, che ha voluto dare un saggio della sua classe, mettendo in evidenza la sua veemenza vittoriosa e siglando una vittoria a cui teneva. Cosa dire di Francesco Savogin? Che ha saputo cogliere nel segno e dare scacco matto ad un ciclista di rango come Andrea Sanvido, che tra i dilettanti a scritto il proprio nome in classiche come il Gran Premio della Liberazione a Roma ed il Trofeo De Gasperi in Trentino. Ottimamente anche Zaccaria, e Riolfo, saliti sul gradino più alto nelle rispettive categorie. A tagliare il traguardo per prima nella categoria femminile è stata Alessia Bortoli (2Torri).

ORDINI D'ARRIVO

G1: 1) Francesco Savogin (2Torri); 2) Andrea Sanvido (Piazzola Cycling); 3) Simone Bozza (Arre Bike).
G2: 1) Michele Zaccaria (3B Impianti); 2) Davide Bedon (Iperlando); 3) Raul Saccon (2Torri).
G3: 1) Sergio Scremin (Quality-Fondriest); 2) Stefano Ballo (Ciclo Estense); 3) Radames Sporzon).
G4: 1) Vittorio Parpaiola (Team Adige); 2) Luigi Pegoraro (2Torri); 3) Alfio Maracani (Team Bertoldo).
G5: 1) Felice Riolfo (Cazzago); 2) Pino Moro (Team Adige); 3) Enrico Giusti (Vc Pavan).

News e foto a cura di Livio Fornasiero