Dom11242024

Aggiornamento:01:37:25

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Il Giro di Toscana a Weening: le ultime dai team nel dopo gara

E’ andata all’olandese Pieter Weening (Orica GreenEDGE) la 38esima edizione del Giro ciclistico della Toscana edizione 2014 con partenza da Empoli e arrivo allo stadio di Arezzo. Al secondo posto si è classificato Jerome Baugnies (Wanty – Groupe Gobert), al terzo Roman Maikin (RusVelo). Per Weening e il primo successo stagionale.

 

 

Weening ha anticipato un gruppettino di attaccanti con i quali era partito nel giro conclusivo, ma all’ultimo chilometro non sono riusciti ad organizzarsi e il portacolori olandese dell'Orica GreenEdge che ha colto l'attimo per fare la sua progressione. Oltre 20 le squadre in gara, tra queste anche una rappresentativa della Nazionale di under 23 guidata dal tecnico Davide Cassani.

Quest’anno la gara è stata dedicata a Gino Bartali, del quale ricorre il centenario della nascita. Bartali  tra il 1939 e il 1953 vinse ben cinque volte il Giro di Toscana.

 

 

BARDIANI CSF - Podio sfiorato per l’atleta del #Greenteam nel 87° edizione del Giro di Toscana che si è concluso a Arezzo dopo 195km e un circuito finale di sei giri con l’impegnativo strappo di Steppe d’Arca da ripetere ogni tornata. Canola è sempre stato nel vivo della corsa, cercando poi con un allungo nel finale di sorprendere gli altri pretendenti al successo, ma venendo poi ripreso a soli 50 metri dall’arrivo.

 

Dopo una fuga d’inizio giornata composta da 16 atleti e con dentro anche Angelo Pagani, la corsa si decideva come previsto nel circuito finale dentro ad Arezzo. A due giri dalla fine rimanevano in testa in 15 con Marco Canola determinato a cogliere un ottimo risultato. Lo strappo di Steppe d’Arca mieteva nuove vittime e all’ultimo giro erano in cinque a giocarsi il successo, con Canola sempre presente, insieme però anche a Weening e Yates dell’Orica - GreenEdge. Il secondo, vincitore già ieri a Larciano, attaccava sullo strappo di Steppe d’Arca cercando l’assolo solitario. Canola provava a seguirlo ma non riusciva nell’aggancio e veniva anche staccato leggermente dai tre inseguitori. Questi però riprendevano Yates e a 1km dall’arrivo in contropiede partiva Weening. L’azione di quest’ultimo risultava vincente con gli inseguitori che si rialzavano, favoren do il ritorno di Canola che attaccava a sorpresa. Il suo allungo sembrava potergli garantire la seconda posizione finale, ma negli ultimi 100 metri perdeva velocità e ai -50 era purtroppo ripreso, chiudendo sfinito in 4° posizione finale dopo una coraggiosa e buona prestazione.

 

Classifica Giro di Toscana, 195km

1. Pieter Weening (OGE)

2. Jerome Baugnies (WGG)

3. Roman Maikin (RUV)

4. Marco Canola (BAR)

5. Adam Yates (OGE)

Marco Canola:”La squadra oggi mi aveva dato la possibilità di fare la corsa e ho dato tutto per ripagare la fiducia concessa. Sapevo di stare bene ma nel finale sono rimasto stretto nel gioco di squadra dell’Orica che hanno attaccato a ripetizione. A quel punto quando ho capito che Weening era irraggiungibile ho tentato di giocarmi la seconda posizione. Peccato che mi hanno ripreso a pochi metri dall’arrivo. Cercherò di rifarmi appena avrò una nuova occasione”.

Roberto Reverberi, Direttore Sportivo:” Marco ha fatto una corsa molto caparbia cercando in vari modi di cogliere un successo che ad un certo punto sembrava potesse arrivare. Ha provato a seguire Yates prima e poi a sorprendere tutti per conquistare almeno il secondo posto. Peccato perché dopo il podio di ieri di Bongiorno avremmo potuto fare un bel bis. Sono comunque soddisfatto della prestazione di Canola e nel complesso di tutta al squadra durante questo weekend”.

 

 

 

NERI SOTTOLI - Altra giornata difficile per gli uomini della Neri Sottoli ALE', impegnati oggi al Giro della Toscana. Matteo Rabottini è il protagonista assoluto del team, in fuga e all'inseguimento dal Km 50 fino a 4 km dal traguardo di Arezzo, mentre Andrea Fedi è riuscito a difendersi da un gruppo scatenato che non ha mai dato tregua.

Foto: #NeriSottoliALE' al Giro della Toscana #YellowFluo

Questi i due corridori che hanno dato più soddisfazioni al direttore sportivo Luca Scinto, deluso ma fiducioso e deciso nell'intento di dare un chiaro segnale nel finale di stagione: "Le condizioni fisiche di Rabottini e Fedi sono buone, ma c'è da lavorare ancora molto. I miei ragazzi devono cominciare a fare sul serio. Hanno una quindicina di giorni per farsi trovare pronti. Sono deluso, lo ammetto, anche se non mi aspettavo comunque di trovare tutti i miei uomini al top adesso. Dobbiamo lavorare per le gare di settembre, quando ci troveremo di fronte a corridori più forti e con ambizioni più grandi."