Il velocista giovane italiano del team IAM Cycling, Matteo Pelucchi, ha vinto a termine di una combattutissima volata di gruppo, la seconda tappa della 49 a Tirreno – Adriatico. Pelucchi ha battuto il francese Arnaud Demare e il tedesco Andrè Greipel e, grazie alla vittoria odierna, ha conquistato la Maglia Rossa di leader della classifica a punti.
Mark Cavendish, danneggiato da una caduta ai 2 km dal traguardo che ha coinvolto Marcel Kittel, non è riuscito a lanciarsi al meglio nello sprint ma ha conservato la Maglia Azzurra di leader della classifica generale.
RISULTATI
Matteo Pelucchi (IAM Cycling) 166 km in 3h56'12" alla media di 42,167 km/h
Arnaud Demare (FDJ.FR) s.t.
Andrè Greipel (Lotto – Belisol) s.t.
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM: Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step)
MAGLIA ROSSA – FIUGGI: Matteo Pelucchi (IAM Cycling)
MAGLIA VERDE – SUISSEGAS: Marco Canola (Bardiani CSF)
MAGLIA BIANCA – SELLE ITALIA: Mikhal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step)
Alcune dichiarazioni dalla conferenza stampa.
IL VINCITORE DI TAPPA - MATTEO PELUCCHI:
La gioia.
"Stento a credere a quello che sono riuscito a fare. Qui ci sono tutti i velocisti più forti. Sapevo di stare bene ma non pensavo di poter battere tutti quanti. E' davvero una gioia immensa per me."
La volata.
"Non ho visto la caduta di Kittel (ai -2 km). E' stata una volata molto ma molto confusa perchè fino all'ultimo km non si capiva chi avrebbe preso in mano la situazione.
Io sono riuscito a rimanere freddo e capire cosa fare: al passaggio precedente sotto il traguardo avevo notato che c'era vento contro e allora ho aspettato il momento giusto per "uscire" infatti, quando ho preso la ruota di Greipel, non ho voluto esitare ed ho lanciato la mia volata. Poi, vedendo che riuscivo a rimontare posizione su posizione, le mie forze si sono moltiplicate."
La Sanremo.
"Nei piani di squadra, non avrei dovuto fare la Milano - Sanremo, considerato il cambiamento di percorso e la condizione di forma che mi ritrovo, ora si potrebbe pensare di farla. Ci tengo però a dire che la considero una corsa molto difficile anche con questo tracciato."
La dedica.
"Questa vittoria la dedichiamo, come squadra, a nostro compagno di squadra Kristof Goddaert (scomparso lo scorso 18 febbraio) che è stato anche mio compagno di camera in Qatar. È stato un momento difficile per tutti noi e forse lui, dal cielo, ci abbia aiutato."
LA MAGLIA AZZURRA - MARK CAVENDISH:
"Io ero dietro a Kittel quando lui è caduto a 2 km dall'arrivo. Il gruppo si è diviso e, quel punto, quando dovevamo superare una piccola rotonda alcuni "gentleman" in gruppo mi hanno aiutato ad avanzare ma sono arrivato davanti a 500 metri dall'arrivo ma ero già al limite prima dell'inizio dello sprint".
LAMPRE-MERIDA Soluzione in volata per la seconda tappa della Tirreno-Adriatico.
Percorso non impegnativo, sulla distanza dei 166 km, che ha portato i corridori da San Vincenzo a Cascina.
Lo scontato epilogo allo sprint è stato preceduto dalla fuga di 5 corridori (Canola, Dowsett, Malacarne, De La Cruz e Teklehaymanot), ripresi nelle fasi finali di gara dopo che avevano toccato un vantaggio massimo di poco superiore a 5'.
Meno prevedibile il risultato della volata (foto Bettini), con Pelucchi lesto a precedere sulla linea DeMare e Greipel.
Ottavo posto per Modolo, dopo un ottimo lavoro della LAMPRE-MERIDA per portare il corridore veneto nelle prime posizioni al passaggio sotto l'arco dell'ultimo chilometro.
Il plurivincitore di questo inizio di 2014 ha impostato una volata lunga, forse un po' troppo lunga, tanto che gli avversari hanno potuto sfruttare uno spunto maggiore negli ultimi metri prima del traguardo.
"Il vento mi ha respinto - ha spiegato Modolo - Ero stato sempre a ruota e non pensavo che il vento contrario fosse così intenso. Ho lottato con DeMare per trovare un varco, ho frenato e poi sono riuscito a partire con convizione, anche perché le gambe erano buone.
Purtroppo, però, mi sono accorto troppo tardi del vento contrario: da dietro, stando coperti più a lungo, hanno rimontato forte.
Mi dispiace non aver finalizzato al meglio un ottimo lavoro svolto dai miei compagni".
Questa l'analisi del ds Maini: "Il primo obiettivo era quello di stare lontani dagli imprevisti e, dato che qualche caduta c'è stata e noi non ne siamo stati coinvolti, possiamo ritenerci soddisfatti sotto questo punto di vista.
Il lavoro di preparazione alla volata è stato molto buono: non era facile, dato che le cadute nel finale avevano fatto saltare i vari treni.
Sacha, ben spalleggiato dai compagni, si è riuscito a inserire a ruota di DeMare ma, quando sono partiti lunghi, il vento li ha respinti".
ORDINE D'ARRIVO
1- Pelucchi 3h56'12"
2- DeMare s.t.
3- Greipel s.t.
4- Bennet s.t.
5- Sagan s.t.
8- Modolo s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Cavendish 4h16'25"
2- Kwiatkowski s.t.
3- Uran s.t.
4- Renshaw s.t.
80- Ulissi 53", 82- Cunego s.t., 83- Horner s.t.
BARDIANI CSF PRO TEAM Obiettivo raggiunto per l’atleta della Bardiani – CSF Pro Team che fin dalla riunione tecnica del mattina, si era posto l’obiettivo di conquistare i gran premi della montagna nella 2° tappa della Tirreno – Adriatico, da San Vincenzo a Cascina di 166km e indossare poi a termine la maglia verde di leader della speciale classifica. Per il #Greenteam da segnalare il buon 7° posto di Filippo Fortin nella volata finale.
Subito dopo il via attaccavano cinque atleti: Marco Canola, Dowsett (MOV), De La Cruz (NET), Malacarne (EUR) e Teklehaimanot (MTN). Sul primo GPM di Guardastallo era Canola a passare per primo conquistando i primi cinque punti, risultato che si ripeteva anche nei successivi due traguardi di montagna. La fuga si rompeva negli ultimi 30km, ma tutti gli attaccanti erano ripresi dal gruppo compatto nel circuito finale di Cascina Terme, a circa 15km dalla conclusione.
La volata finale, molto concitata anche per due cadute, era vinta dall’italiano Matteo Pelucchi (IAM) che negli ultimi 50 metri superava Demare (FDJ) e Greipel (LTB). Filippo Fortin dopo aver faticato a trovare lo spazio giusto nell’ultimo chilometro, conquistava con una bella rimonta la 7° posizione.
Classifica 2° Tappa Tirreno – Adriatico, 166km.
1. Matteo Pelucchi (IAM) 3.56.12
2. Arnaud Demare (FDJ) st.
3. Andre Greipel (LTB) st.
4. Sam Bennett (NET) st.
5. Peter Sagan (CAN) st.
6. Davide Appollonio (ALM) st.
7. Filippo Fortin (BAR) st.
8. Sacha Modolo (LAM) st.
DICHIARAZIONI
Marco Canola:”Sono felice di questa maglia anche perché non è stato facile vincere i tre GPM della tappa odierna. Infatti anche gli altri fuggitivi avevano questo obiettivo ma con ottimo tempismo sono riuscito sempre ad anticiparli e vincere bene in cima ad ogni salita. Ora cercherò di attaccare di nuovo nelle prossime due frazioni in modo da poter incamerare più punti possibili”.
Filippo Fortin:”E’ stata una volata molto difficile, tutte le squadre avevano uno sprint da portare davanti e non è stato facile prendere le giuste posizioni. Ho trovato spazio proprio alla fine, ho rimontato su alcuni atleti ma non abbastanza per entrare nei primi cinque. Comunque va bene così, il livello qui è altissimo ma cercherò sicuramente di fare meglio nelle prossime volate”.
Roberto Reverberi, Direttore Sportivo:” E’ stata una buona tappa per noi. Bene Canola che come da programma è entrato in fuga e ha saputo prendere questa maglia che abbiamo l’intenzione di tenere fino al termine della corsa. Anche Fortin ha fatto un buono sprint in mezzo ai migliori velocisti al mondo. Guardando infine la tappa di domani con quello strappo finale, sembra un arrivo adatto a Colbrelli e Battaglin”.