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Giro d'Italia: impresa di Gilbert a Verbania, la maglia rosa Contador scatta e guadagna ancora

 

 

Philippe Gilbert (BMC Racing Team) ha vinto la diciottesima tappa del Giro d'Italia 2015 precedendo sul traguardo Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) di 47" e Sylvain Chavanel (IAM Cycling) di 1'01".

Il corridore belga, alla sua seconda vittoria di tappa in quest'edizione, faceva parte della fuga di giornata con altri uomini, tra cui il compagno di squadra Amael Moinard. Dopo aver ottenuto un cospicuo vantaggio sul gruppo Maglia Rosa, l'ex campione del mondo ha scollinato in cima al Monte Ologno con poche decine di secondi dagli altri compagni di fuga, rientrando poi in discesa e attaccando a 19km dall'arrivo in modo perentorio.
Nel frattempo la Maglia Rosa Alberto Contador (Tinkoff Saxo) ha attaccato sulla salita di giornata senza lasciare scampo ai suoi avversari in classifica. Giunto al traguardo in compagnia di Ryder Hesjedal (Team Cannondale - Garmin) ha preceduto i propri inseguitori, tra cui Fabio Aru e Mikel Landa (Astana Pro Team), di 1'13". Quest'ultimo era rimasto attardato per un problema già ai piedi della salita.
Tutte le maglie restano invariate.

Il vincitore di tappa,Philippe Gilbert, ha detto: "[Guardando lo schermo TV dietro il podio] È la prima volta, da quando gareggio, che vedo in TV da dietro il traguardo il leader di una corsa. Sono molto contento per questa seconda vittoria di tappa. Abbiamo corso alla grande con Amael Moinard, il mio compagno di squadra in fuga. Lui è stato con i migliori scalatori del gruppetto mentre io ho proseguito al mio ritmo. Quando ho attraversato il GPM con 40 secondi di distacco sapevo che sarei potuto rientrare ".



La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "La tappa di oggi è andata diversamente da ciò che è successo sul Mortirolo. Prima della salita la mia squadra stava lavorando forte in testa al gruppo perché sapevamo che dovevamo essere davanti all'attacco della salita per evitare problemi. A quel punto Landa è rimasto attardato per la prima volta in questa corsa. Sono molto felice di aver guadagnato tempo in classifica generale. Sono stanco perché dopo l'ultima salita è stata una prova a cronometro, ma ogni giorno qui è difficile. Vedremo cosa accadrà domani e il giorno seguente ".

Domani la diciannovesima tappa, tappone alpino. Propone quasi 4.800m di dislivello quasi interamente concentrati negli ultimi 100km dove si scalano tre salite di quasi 20km ciascuna. Lungo avvicinamento lungo le prealpi piemontesi attraverso le zone di Borgomanero e Biella per poi entrare in Val d'Aosta, dove sono posti gli ultimi 150km della tappa che conta 236km. Si scalano il St. Barthélemy (20km al 5,6%), il più duro St. Pantaléon (16,5km al 7,2%) e infine la salita di Cervinia di 19km al 5%.



ORDINE DI ARRIVO

1. Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 4:04:14
2. Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:47
3. Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:01
4. Matteo Busato (Ita) Southeast Pro Cycling
5. Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
6. David De La Cruz (Spa) Etixx - Quick-Step
7. Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
8. Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
9. Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:02:42
10. Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:03:55

CLASSIFICA GENERALE DOPO 18^ TAPPA

1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 72:23:09
2. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:05:15
3. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:06:05
4. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:07:01
5. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:09:40
6. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:10:44
7. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:11:05
8. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:12:53
9. Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:13:01
10. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:14:01

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PHILIPPE GILBERT (BMC RACING TEAM)

D: Conoscevi la salita?
R: No ma ieri sera abbiamo dormito sull'altro lato del lago e uno del personale dell'hotel ha detto: "Guarda quella collina. È la salita di domani". 
Da non so quanti, forse 20, chilometri di distanza non sembrava così difficile... 
Si è rivelata una salita molto dura. Ho sofferto molto ma son salito al mio ritmo e sapevo che, con una lunga discesa davanti, sarei potuto rientrare. Ho raggiunto quelli avanti a me prima della fine della discesa, anche questo è stato un vantaggio.

D: Qual era il piano prima della tappa?
R: Stamattina abbiamo deciso di entrare in fuga. Ci avrebbe provato chiunque, tranne Caruso che è in classifica. Sapevamo che era una tappa adatta alle fughe. Alla fine io e Moinard ce l'abbiamo fatta, situazione perfetta.

D: Hai vinto molto nella tua carriera ma questa è sembrata una delle vittorie più gioiose che hai mai avuto?
R: Sì, sicuramente, perché ho avuto il tempo di assaporarla dai 3-4km dal traguardo. Ho sentito alla radio da Valerio Piva che avevo un minuto sugli inseguitori. Sapevo che con quel vantaggio la tappa era vinta.

ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)

D: Meditavi vendetta per quanto accaduto nella tappa del Mortirolo?
R: No, oggi era diverso. Abbiamo lavorato per prendere la salita in testa al gruppo perché lo spazio massimo sulla carreggiata era di due corridori. Dietro si risparmia energia ma è maggiore il rischio di finire nei buchi. 
Abbiamo deciso di lavorare duro e l'abbiamo fatto. 
Ai piedi della salita leggendo il volto di Fabio ho capito che non aveva buone gambe. 
Alla fine attaccare si è rivelata una buona decisione.

D: Sei andato a tutta in salita?
R: Ho deciso di controllare il ritmo perché sapevo che c'erano ancora molti chilometri al traguardo. Quando mi hanno informato della posizione di Hesjedal, sapevo che avrebbe potuto essere un buon alleato, anche se io dovevo principalmente guadagnare tempo sul gruppo Aru. Quando abbiamo raggiunto la cima della salita ho visto che Ryder era ancora lì con me, quindi ho deciso che la soluzione migliore era quella di correre insieme. Penso sia stata una mossa giusta e intelligente.

D: Ieri hai detto che dovevi iniziare a pensare a risparmiare forze...
R: Sapevo che oggi sarebbe stato uno di quei giorni in cui c'era da lavorare duro in alcuni tratti. Domani sarà ancora più dura, così come dopodomani. Oggi la maggior parte della tappa era in discesa, cosa che mi ha aiutato a recuperare. È stato un grande sforzo ma meno faticoso di quello che mi aspetta domani o sabato.

 



LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 19 – GRAVELLONA TOCE - CERVINIA – 236km



Percorso: Tappone alpino. Propone quasi 4.800m di dislivello quasi interamente concentrati negli ultimi 100km dove si scalano tre salite di quasi 20km ciascuna. Lungo avvicinamento lungo le prealpi piemontesi attraverso le zone di Borgomanero e Biella per poi entrare in Val d'Aosta, dove sono posti gli ultimi 150km della tappa che conta 236km. Si scalano il St. Barthélemy (20km al 5,6%), il più duro St. Pantaléon (16,5km al 7,2%) e infine la salita di Cervinia di 19km al 5%.
Ultimi km: Tutti in ascesa. Il tratto più ripido si affronta poco prima e durante l'attraversamento del capoluogo comunale di Valtournenche. Ai 3km la salita comincia a addolcirsi e dopo i 2.000m la pendenza media è del 1,4%. Rettilineo di arrivo di 450m, largo 7m al 4% su asfalto. Da segnalare negli ultimi 6km la presenza di due gallerie illuminate.

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