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Mikel Landa vince a Madonna di Campiglio 16 anni dopo Pantani

 

 

Mikel Landa (Astana Pro Team) ha vinto con un attacco nel finale la quindicesima tappa del Giro d'Italia, giungendo solo su traguardo di Madonna di Campiglio.

Il corridore spagnolo ha preceduto Yury Trofimov (Team Katusha) e Alberto Contador (Tinkoff Saxo), che grazie agli abbuoni conquistati con la terza posizione e ad un traguardo intermedio ha guadagnato in classifica 7" su Fabio Aru (Astana Pro Team), quarto al traguardo a 1" da Contador. Con la vittoria di oggi Landa sale al quarto posto in classifica generale. Nessuna variazione nelle altre maglie.

Il vincitore di tappa, Mikel Landa, ha detto: "È una vittoria importante per me e per la squadra, perché quando si lavora come abbiamo fatto oggi una vittoria come questa è di tutti. Eravamo in tre, in superiorità numerica e non potevamo lasciarci sfuggire la vittoria. Il nostro obiettivo è mettere Aru nella miglior posizione possibile in classifica. Vogliamo la Maglia Rosa anche se sappiamo che è difficile. Il secondo posto sembra abbastanza al sicuro, cercheremo di vincere questo Giro con la superiorità numerica ".

La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "Sono il padrone del Giro? Non lo so, lo dite voi. Posso solo continuare a dare il meglio di me. Gli Astana erano molto forti oggi: era come una cronometro a squadre con me sulla loro ruota. Ma le mie gambe stavano bene e mi sarebbe piaciuto vincere la tappa, pensando a Pantani che per me è stato fonte di ispirazione. Ci sono stati un sacco di attacchi e contrattacchi ed è stato impossibile controllarli tutti. Non ho parlato con Landa ma non ce n'era bisogno. Lui è un grande corridore, sta correndo un grande Giro e sono molto felice per lui ".

 

ORDINE DI ARRIVO

 

1. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 4:22:35

2. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:02

3. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:05

4. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:06

5. Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:38

6. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:42

7. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:01:00

8. Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:10

9. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:01:49

10. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:13

 

CLASSIFICA GENERALE DOPO 15^ TAPPA

 

1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 60:01:34

2. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:35

3. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:04:19

4. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:46

5. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:06:36

6. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:06:58

7. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:07:10

8. Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:08:20

9. Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:09:53

10. Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:10:03

 

 

MIKEL LANDA (ASTANA PRO TEAM)

 

D: Come possiamo interpretare questa vittoria di tappa all'interno della strategia di squadra?

R: Volevo vincere una tappa, vincerla mi scarica la mente di un peso. L'intenzione era quella per me e Aru di attaccare a turno finché uno di noi non avesse avuto via libera.

Avevo uno spunto migliore oggi, mi è andata bene. Spero di continuare su questo livello e non ho avuto giornate di crisi fino adesso. Siamo qui per lottare e cercare di vincere il Giro d'Italia con Fabio Aru. Siamo in corsa per il primo posto.

 

C'è ancora un sacco di Giro d'Italia davanti a noi e in questi ultimi giorni la forma di Fabio è stata la stessa della partenza. Abbiamo un giorno di riposo domani in cui parleremo della tattica nella settimana finale.

 

D: La tua perdita di peso è stata la chiave per le prestazioni in questo Giro d'Italia?

R: No, non credo. Sono maturato e sono venuto a questa bellissima corsa molto riposato e ho lavorato molto duramente per avere questa forma.

 

D: Pensi che il tuo stato di forma ti permetta di mettere Alberto Contador in difficoltà?

R: Mi sento molto bene, ma per guadagnare 5 minuti su Alberto Contador serve un fuoriclasse. Non voglio dire che sia impossibile, ma è quasi impossibile. Sarà più facile difendere la posizione di Aru e cercare di batterlo con lui se ne ha la forza, perché è a soli 2 minuti e mezzo di distacco. Se Aru avesse una crisi, allora sarei pronto ad assumermi le responsabilità, anche se non credo succederà. Lui è giovane ma forte. Raramente ha una brutta giornata, l'abbiamo visto l'anno scorso. Ci sono ancora tre o quattro tappe con arrivo in salita e se le nostre gambe lo permetteranno attaccheremo ad ogni occasione.

 

ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)

 

D: Volevi vincere sulla salita di Pantani?

R: Tutti vorrebbero vincere una tappa al Giro, in particolare su una salita mitica come Madonna di Campiglio. La situazione in gara si era fatta complicata. Le pendenze non erano altissime e Landa andava fortissimo. Pantani mi ha ispirato. Ho cominciato tardi a correre e ricordo che, dopo aver visto alcune tappe con lui protagonista, uscivo con la mia bici e cercavo di imitarlo in salita.

 

D: Sei preoccupato che Astana abbia sia Landa sia Aru in classifica?

 

R: C'è ancora una lunga strada da percorrere e ognuno ha giorni buoni e meno buoni. Ho molto rispetto per questi corridori ma sono felice delle mie sensazioni. È vero che Astana ha due corridori in forma. Oggi Landa era più forte di Aru e questo era chiaro. Ma come ho detto ieri devo guardare con attenzione ad ogni tappa e attaccare invece di difendermi se avrò gambe.

 

D: Il manager di Aru, Giuseppe Martinelli, dice che hai la possibilità di vincere il Giro, il Tour e la Vuelta.

R: È molto ottimista. È facile a dirsi ma io non sto dando questo Giro d'Italia per scontato. Ho corso i Gran Tour per molti anni e so quanto sia difficile vincerli; si possono avere malattie, problemi meccanici, incidenti o andare in crisi. C'è molto poco tempo per recuperare tra una gara e l'altra. Ora penso solo a vincere il Giro d'Italia e sarà difficile. Poi avrò un periodo di riposo durante il quale penserò al Tour... ma fare la Vuelta sarebbe troppo!

 

Ufficio Stampa RCS Sport