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Back Strada Gare Giro d'Italia: Gilbert padrone sul Monte Berico, Contador secondo guadagna ancora sugli avversari

Giro d'Italia: Gilbert padrone sul Monte Berico, Contador secondo guadagna ancora sugli avversari

 

 

Philippe Gilbert (Bmc Racing Tea,) ha vinto alla maniera forte sulla salita finale del Monte Berico la dodicesima tappa del Giro d'Italia. Ha preceduto di 3" Alberto Contador (Tinkoff Saxo) e Diego Ulissi (Lampre - Merida). 

L'asso belga avevo scelto questa frazione come la sua favorita per una vittoria di tappa tempo fa, visionandola dopo la Milano-Sanremo. Con il secondo posto di oggi, il conseguente abbuono di 6" e gli 8" di distacco inflitti sulla salita finale al primo rivale diretto in classifica Fabio Aru (Astana Pro team), Alberto Contador (Tinkoff Saxo) ha consolidato la propria Maglia Rosa. Le altre maglie sono rimaste invariate.

Il vincitore di tappa,Philippe Gilbert, ha detto: "La squadra oggi ha fatto un grande lavoro. Ieri abbiamo lavorato molto ma non sono riuscito a lottare per il podio ed avevo paura di perdere la fiducia dei miei compagni. Ma nel nostro meeting prima della tappa abbiamo deciso di dare tutto oggi. Sono venuto a visionare questa tappa dopo la Milano-Sanremo e conoscevo ogni dettaglio degli ultimi 70km. Il finale è stato molto duro e il tempo orribile - non freddo, ma bagnato - ma i 400m finali sono andati alla perfezione ".

La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "È stata un'altra giornata molto dura. Abbiamo corso le prime due ore a circa 50km/h, poi la pioggia è cominciata. Il gruppo si è spezzato con le alte velocità,ma ho avuto buone gambe. Philippe Gilbert era molto forte sulla salita finale, io pensavo alla classifica generale e sono molto soddisfatto del risultato di oggi ".



Domani la tredocesima tappa, una delle tappe più brevi del Giro completamente pianeggiante. Si attraversa la pianura veneta da Montecchio Maggiore via Vicenza, Piazzola sul Brenta, Mirano, Mestre, Musile di Piave per giungere a Eraclea dove iniziano gli ultimi 20km. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.

ORDINE DI ARRIVO

1. Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 4:22:50
2. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:03
3. Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
4. Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
5. Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
6. Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
7. Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:06
8. Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale
9. Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
10. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team

CLASSIFICA GENERALE DOPO 12^ TAPPA

1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 51:17:06
2. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:17
3. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:55
4. Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:30
5. Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:55
6. Rigoberto Uran (Col) Etixx - Quick-Step 0:02:19
7. Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:21
8. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:29
9. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:38
10. Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:02:44



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ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)

D: Hai l'impressione che siano tutti stanchi, anche se le salite più dure devono ancora arrivare? È per quello che i tuoi rivali stanno correndo sulla difensiva?

R: È stato un Giro molto lottato sin dal primo giorno, le forze di tutti sono state messe duramente alla prova. In giornate di pioggia come oggi, corse nelle prime ore a 50km/h, si paga un prezzo alto. Non credo stiano correndo sulla difensiva. Forse Richie ma l'Astana in generale e Aru in particolare non credo siano mai stati sulla difensiva. Forse negli ultimi tre giorni sono solo stati meno aggressivi. È difficile interpretare le loro tattiche, penso che se il leader di una squadra non ha buone gambe sia difficile fare tattica. 

D: Dopo il tempo perso da Fabio Aru, la penalizzazione di Richie Porte e la caduta di Rigoberto Urán la vittoria sembra più vicina?
R: La vittoria finale nel Giro d'Italia è ancora molto lontana. Questo Giro è durissimo, succedono molte cose tutti i giorni ed ogni giorno mille cose possono andare storte. In una cattiva giornata al Giro si possono perdere minuti.

D: Come stai fisicamente in vista della cronometro di sabato?
R: La mia condizione sta ancora migliorando. Dopo uno o due giorni dalla caduta si parlava solo della mia spalla, ma anche le mie gambe erano doloranti. Le escoriazioni sono migliorate e spero che la mia condizione continui a crescere. Nei Gran Tour la differenza la può fare la capacità di recupero di ciascun corridore. Spero di continuare a migliorare.
Nella cronometro di sabato penso che Richie e Urán abbiano grandi ambizioni. Vedremo poi cosa faranno gli Astana. Nel mio caso, il mio meccanico Faustino, mi porterà la bici da crono stasera in camera per provare se sono apposto con la posizione. Non sarebbe ideale partire in una posizione non perfetta aerodinamicamente. Si perdono 10 o 15 watt sin dalla partenza, ma è successo quello che è successo e spero di fare una buona cronometro. Lo scopriremo solo sabato.



PHILIPPE GILBERT (BMC RACING TEAM)

D: C'è stato un momento oggi in cui pensavi di non farcela?
R: Quando Kangert ha attaccato e raggiunto Pellizotti, ero con Izaguirre, senza moto davanti e nel vento. Ho deciso di aspettare il gruppo perchè ho sentito che Dillier e Moinard erano rientrati. Ci siamo organizzati e abbiamo lavorato bene negli ultimi 5-6km. Questa vittoria è molto importante per me e per la squadra. Dopo tanti tentativi, finalmente abbiamo vinto.

D: Secondo te chi può battere Alberto Contador?

R: È un grande specialista e quando indossa una Maglia non è tipo da perderla. Ha sempre corso i Gran Tour in questo modo, partendo al 100% finché non mette la maglia per poi trovarsi posizione di difenderla. È fortissimo in queste condizioni. Sembra davvero in forma e attento ad ogni dettaglio.

LA TAPPA DI DOMANI

Tappa n. 13 – MONTECCHIO MAGGIORE - JESOLO – 147km


Percorso: È una delle tappe più brevi del Giro completamente pianeggiante. Si attraversa la pianura veneta da Montecchio Maggiore via Vicenza, Piazzola sul Brenta, Mirano, Mestre, Musile di Piave per giungere a Eraclea dove iniziano gli ultimi 20km. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico.
Ultimi km: Finale velocissimo e pianeggiante. Superato il Piave a Eraclea si tocca Jesolo città per raggiungere la località di Cortellazzo lungo una strada di argine. A Cortellazzo svolta a destra su ponte con strettoia e quindi strade larghe, piatte e rettilinee punteggiate da rotatorie di diverso diametro fino all'arrivo. Rettilineo finale di circa 500m su asfalto largo 7m.

Mappe e cronotabella Tappa 13Video Anticipazione Tappa 13