Dopo una lotta serrata sulle rampe dell'Abetone, Alberto Contador (Tinkoff Saxo) ha indossato la Maglia Rosa di leader della classifica generale giungendo al traguardo al quarto posto dopo Fabio Aru (Astana Pro Team), terzo, e Richie Porte (Team Sky), quinto.
Il giovane corridore sloveno Jan Polanc (Lampre - Merida) ha vinto la tappa arrivando solo all'Abetone, precedendo Sylvain Chavanel (IAM Cycling) giunto con il gruppo Contador. La vittoria di tappa ha permesso allo sloveno di indossare la Maglia Azzurra di miglior scalatore. La Maglia Rossa della classifica a punti è ancora sulle spalle di Elia Viviani, mentre Fabio Aru indossa ora la Maglia Bianca di miglior giovane.
Il vincitore di tappa, Jan Polanc, ha detto: "Avevo buone gambe oggi ed ho provato a prendere più vantaggio possibile per poi preoccuparmi di chi fosse il più forte nel finale. Sono un buon scalatore ma la salita non era durissima e Chavanel è un buon corridore. Quando sono rimasto solo mi hanno comunicato che gli inseguitori stavano arrivando velocemente, ma quando ho sentito il vantaggio sapevo che avrei vinto. Il giorno in cui sono arrivato al Giro ho compiuto 23 anni, questa vittoria è un regalo di compleanno fantastico ".
La nuova Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto: "Il mio attacco non era pianificato. Mi sentivo bene, mi sono guardato in giro e sono partito. Aru e Richie Porte sono forti, ma sono riuscito a staccare Urán e altri corridori, quindi sono contento della situazione dopo cinque giorni. Non mi aspettavo di indossare la Maglia Rosa ma devo dire che è sempre fantastico. È un vero onore. Amo il Giro d'Italia, la gente e la nazione, indossare la Maglia Rosa domani sarà fantastico anche se quello che conta sarà indossarla a Milano. Se la dovessi perdere domani non sarebbe un problema ".
Domani la quinta tappa in linea quasi completamente piatta salvo un breve tratto centrale dove è posto il GPM di giornata. Primi 80km sostanzialmente pianeggianti attraverso il territorio Pisano per giungere, dopo Saline di Volterra, alle Colline Metallifere che vengono superate attraverso Pomarance (GPM), Larderello (zona rifornimento fisso) e Castelnuovo Val di Cecina. Segue il tratto finale piatto fino all'arrivo su strade prevalentemente rettilinee.
ORDINE DI ARRIVO
1. Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 4:09:18
2. Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:31
3. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
4. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
5. Richie Porte (Aus) Team Sky
6. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:44
7. Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:53
8. Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
9. Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
10. Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
CLASSIFICA GENERALE DOPO 5^ TAPPA
1. Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 16:05:54
2. Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:02
3. Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:20
4. Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:22
5. Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:00:28
6. Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:00:37
7. Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:00:56
8. Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:01
9. Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:15
10. Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:18
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JAN POLANC (LAMPRE - MERIDA)
D: Cosa ti ha detto l'ammiraglia sull'ultima salita?
R: Ai piedi della salita mi hanno detto di non andare al 100%, così l'ho cominciata circa al 90. Negli ultimi chilometri sono andato a tutto gas. Mi ripetevano di non andare a tutta, vista la salita lunga. Gli ultimi 4-5km non erano così ripidi e la cosa mi ha facilitato. Se fosse stata più dura sarebbe stato difficile mantenere dietro i top rider.
D: Hai corso contro Davide Formolo nelle categorie giovanili?
R: Ho corso contro di lui da Juniores, lo conosco bene. Lui ha vinto ieri, io ho vinto oggi, è davvero bello vedere corridori che conosco vincere. Spero che il Giro d'Italia continui così.
D: Dicci di te.
R: Mio padre Marko è allenatore nella mia vecchia squadra, Sava, in Slovenia, andavo con lui alle gare quando ero un ragazzino. Ho iniziato ad apprezzare il ciclismo, poi ho cominciato a correre a 12 anni. Da giovanissimo non ero forte perché ero piccolo di statura, poi sono migliorato di anno in anno. Ho vinto la mia prima gara ed a livello Under-23 ho ottenuto buoni risultati e sono diventato professionista con la Lampre - Merida. Mi hanno dato un buon supporto e mi hanno portato al Giro d'Italia. ho avuto l'opportunità di entrare nelle fughe. Sono molto contento di questa prima vittoria da professionista.
ALBERTO CONTADOR (TINKOFF SAXO)
D: È troppo presto per portare la Maglia Rosa?
R: Non direi. Sarebbe diverso se volessimo tenerla ogni giorno fino a Milano. Siamo venuti a lottare per la vittoria finale. La maglia è una bella cosa ma domani può tranquillamente indossarla qualcun altro.
D: Perché hai cambiato bici?
R: Quando si cambia bici lo si fa o per cambiare i tubolari, per cambiare rapporti o per qualsiasi altro motivo strategico. Non farebbe la differenza per 200km ma può essere utile per 30 o 40km.
Penso che i cambiamenti di equipaggiamento in corsa siano un bene per il ciclismo. E che tutte le storie di motori nelle bici siano uno scherzo, un racconto di fantascienza.
D: Chi era oggi il migliore dei tuoi rivali, Aru o Porte?
R: Astana [ride]. Penso entrambi. Aru, in particolare, è un buon scalatore e nelle prova a cronometro dovrà fare del suo meglio. La cronometro, invece, gioca tutto a suo favore di Richie. Rispetto a quando era mio compagno di squadra è molto più maturo, esperto e magro. Finora al Giro d'Italia abbiamo bevuto solo l'aperitivo. La corsa è appena iniziata. Mi sorprende piuttosto che Urán abbia perso così tanto tempo in così poche tappe. Ma c'è ancora un sacco di terreno e tutto può succedere.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 6 – MONTECATINI TERME - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – 183km
Percorso: Tappa quasi completamente piatta salvo un breve tratto centrale dove è posto il GPM di giornata. Primi 80km sostanzialmente pianeggianti attraverso il territorio Pisano per giungere, dopo Saline di Volterra, alle Colline Metallifere che vengono superate attraverso Pomarance (GPM), Larderello (zona rifornimento fisso) e Castelnuovo Val di Cecina. Segue il tratto finale piatto fino all'arrivo su strade prevalentemente rettilinee.
Ultimi km: Ultimi 8km perfettamente piatti con due sole curve a 2,7 e 2,3km dall'arrivo, seguite da un lungo percorso lievemente in curva fino ai 1.000m dove diventa il rettilineo finale (asfalto, larghezza 7,5m). Da segnalare ai 1.500m un dosso con traiettoria di passaggio rettilinea.
Scarica qui: Mappe e cronotabella Tappa 6, Video Anticipazione Tappa 6
Ufficio Stampa Rcs Sport