Roma - Con il convegno organizzato a Roma, nella Sala del Coni, dalla Federazione Ciclistica Italiana dal titolo “Fareciclismo 2011”, dedicato al ciclismo amatoriale, si è chiuso il primo anno di attività di Fivestars League, il consorzio formato da 5 delle più prestigiose gran fondo d’Italia: Gf Gimondi (Bergamo), Nove Colli (Cesenatico), Sportful Dolomiti Race (Feltre), Maratona dles Dolomiti (Corvara), Lapinarello cycling marathon (Treviso).
Un momento di riflessione dallo stesso Ministro della Salute, Ferruccio Fazio che, nel sottolineare l’importanza della tutela della salute e del lavoro che si sta portando avanti, ha commentato: “Sono soddisfatto di come lasciamo la situazione di lotta al doping anche nel settore amatoriale. In rigor mortis, oggi il Ministero ha avallato il nuovo regolamento della commissione di vigilanza al doping con particolare riguardo alle metodologie dei prelievi ai fini della tutela della salute e alla definizione degli ambiti di competenza. La commissione si occuperà del problema doping nel settore amatoriale, mentre il Coni tra gli atleti olimpici e professionisti. Abbiamo anche portato da uno a due milioni il finanziamento del Ministero per combattere il doping amatoriale. Con questo pensiero positivo mi accingo ad intensificare le mie giornate da ciclista nei prossimi giorni”.
Parole di elogio per il lavoro di FSL sono arrivate dal presidente dell’Fci Renato Di Rocco e dal vicepresidente del Coni, Luca Pancalli che ha invitato a continuare a lavorare per migliorare la qualità della vita puntando ad un modo di fare sport non solo come strumento di risultato agonistico, ma anche come di miglioramento del benessere fisico.
Ad illustrare alla sala gremita origine e significato del progetto portato avanti da FSL, in collaborazione con Fci e Ministero della Salute, il presidente del consorzio Gianluca Santilli che ha sottolineato lo sforzo di promuovere un ciclismo libero dagli eccessi agonistici con un’attenzione particolare alla tutela dell’ambiente. “Più che lotta al doping per noi FSL è sensibilizzazione alla tutela della salute. Abbiamo visto che c’era un po’ troppo agonismo e un’attenzione fuori luogo al risultato sportivo per essere un contesto di amatori e abbiamo cercato di fare qualche cosa” ha spiegato, annunciando anche: “Oggi il ministro ha avallato un finanziamento triennale di 250mila euro annui perché, oltre a quella del ciclismo, altre tre Federazioni, nuoto atletica e sci, attueranno controlli costanti tra i giovani e gli amatori sulla base del format di FSL”.
Il mondo amatoriale comprende oltre un milione e mezzo di praticanti di un’età che va dai 18 ai 60 anni. In 92mila hanno fatto almeno una gran fondo negli ultimi tre anni. Un movimento troppo vasto e complesso da osservare. Per questo si è partiti con FSL che, con le cinque prove, “restringe” il campo d’azione a 35mila amatori.
“Gli amatori hanno capito che non volevamo fare selezione ma aiutarli a limitare l’esasperazione – ha spiegato Ivan Piol (Sportful Dolomiti Race) accompagnato in sala dai colleghi Claudio Canins (Maratona), Giuseppe Manenti (Gimondi) e Alessandro Spada (Nove Colli) – ed in effetti nelle nostre gran fondo i tempi di percorrenza sono aumentati e sono diminuiti i distacchi tra il gruppo di testa e quelli successivi, cosa che ha permesso di aumentare la sicurezza visto che l’intervallo di chiusura delle strade riguarda ora molte più persone. FSL non è solo tutela della salute ma anche dell’ambiente: dove passano i ciclisti si produce anche immondizia abbiamo creato le ‘Ecozone’ che hanno limitato ad aree circoscritte le zone dove vengono gettati i rifiuti. E chi ha inquinato è stato squalificato. Per il futuro, grazie al prezioso supporto dell’Fci, stiamo lavorando per migliorare la gestione della sicurezza nelle strade in collaborazione con il Ministero dell’Interno. Per il 2012 apriremo FSL ad altre gran fondo.
Sarà creata una commissione che valuterà l’entrata di nuove manifestazioni che dovranno rispettare dei requisiti per il 2012 prima di entrare ufficialmente nel progetto”.
Al dottor Giovanni Mirri, segretario della Commissione tutela della salute FCI, il compito di illustrare i risultati del monitoraggio ai fini della tutela della salute sugli amatori che hanno partecipato alle granfondo FSL: Un monitoraggio che è stato periodico durante tutta la stagione su 164 uomini e 13 donne che facevano parte della Lom cui si sono aggiunti altri amatori selezionati dal Ranking. In totale si tratta di 386 persone di queste: 331 sono stati controllati, 47 non controllati ma si sono giustificati, 8 non sono stati controllati e non si sono giustificati, 4 sono partiti alle gran fondo malgrado fossero stati convocati e non si erano presentati ai controlli, questi ultimi sono stati segnalati alla procura federale per evasione dei controlli.
In base all’esito dei profili: 5 atleti sono stati sospesi per valori fuori dal range fisiologico e sono stati sottoposti ad approfondimento, di questi 3 sono ancora sospesi; per altri 4 è stato chiesto un monitoraggio specifico per la valutazione dei parametri ematici ai limiti fisiologici (2 iter sono già conclusi).
Mirri non ha nascosto la difficoltà di fare dei monitoraggi in un settore come il ciclismo amatoriale che è molto complesso, comprende fasce d’età amplissime di persone che fanno attività saltuaria, e sono di provenienza varia. “Ma è stata un’esperienza importante e positiva all’interno della lotta a tutela della salute e che dovremo estendere sicuramente per rendere il monitoraggio significativo”.
Ora FSL guarda avanti, oltre all’apertura ad altre granfondo, si sta lavorando alla creazione di un’iniziativa rivolta alle società che parteciperanno alle 5 prove FSL e dedicata alla memoria di Andrea Pinarello, uno dei fondatori e maggiori sostenitori del consorzio. Tra le altre cose FSL, molto probabilmente, sarà presente in ogni prova con un proprio punto informazioni per creare un canale di collegamento diretto con gli amatori.
Fonte: Ag. Omnia Comunicazione
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