Gio04242025

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Tour of the Alps-3°tappa: Marco Frigo rompe il ghiaccio a San Candido

 

 

Il Tour of the Alps procede all’insegna dello spettacolo, delle sorprese e di protagonisti che non si rassegnano mai a un esito scontato. Come Marco Frigo, 25enne di Bassano del Grappa, vincitore della terza tappa di mercoledì 23 aprile, interamente altoatesina, 145,5 Km da Vipiteno-Racines a San Candido.

All’attacco sin dal Km 18, dapprima parte di un gruppo numeroso, Frigo si è involato in solitaria sin dalla salita di Antermoia, guadagnando sia sulle rampe del Passo Furcia che sul falsopiano, tutto a salire, verso la Sella di Dobbiaco. Il portacolori della Israel-Premier Tech è riuscito a resistere alla carica del gruppo sul GPM di Monte Versciaco e sulla successiva picchiata, conservando 19 secondi di margine sul traguardo di San Candido. Per il veneto si tratta della prima vittoria tra i professionisti.

Pari e patta invece fra i favoriti per la classifica generale: l’australiano Michael Storer(Tudor Pro Cycling Team) ha conservato la Maglia Verde Melinda senza troppi patemi, anche grazie al lavoro del compagno di squadra Florian Stork, fra i protagonisti della fuga di giornata.

Sulla salita di Monte Versciaco ci ha provato il giovane statunitense Riccitello (Israel-PremierTech), ma la sua azione ha trovato la risposta del gruppo maglia verde, regolato sul traguardo da Jay Hindley (Red Bull-BORA-Hansgrohe) davanti a un altro atleta Israel, il canadese Derek Gee, e a Giulio Ciccone (Lidl-Trek).

Storer conduce in classifica generale con 41 secondi su Giulio Ciccone e Paul Seixas(Decathlon-AG2R), 45 secondi su Jai Hindley e Felix Gall e 47 su Romain Bardet(Picnic-PostNL).

FRIGO, UNA VITA IN FUGA

“Sapevamo che oggi sarebbe stata una buona tappa per tentare da lontano, era importante tenere gli occhi aperti per entrare nell’azione giusta – ha raccontato Marco Frigo al termine della tappa. – La fuga era molto numerosa, ma ero determinato a provare ad andarmene da solo se avessi avuto la possibilità: l’anno scorso ho perso una tappa alla Vuelta perché ho temporeggiato, e nei giorni scorsi ho un po’ patito i cambi di ritmo. La mia miglior opzione era quella di attaccare da solo e fare il mio ritmo: per le mie caratteristiche, è la mia migliore possibilità per puntare a vincere.”

“Forse non ho il fisico da scalatore, ma ho la mentalità di chi non si arrende mai. È per questo che vado forte in salita: sulle ascese più lunghe sono in grado di settare il mio passo, e in futuro spero di poter correre per la classifica generale in qualche breve corsa a tappe. Devo migliorare, ma la strada è giusta.

“Il paragone con Alessandro De Marchi? Mi auguro di avere una carriera simile alla sua, raccogliere il suo testimone sarebbe un onore. Abbiamo corso insieme per una stagione: mi ha insegnato molto, è un grande corridore e una bella persona.”

STORER: “AL #TOTA LA MIGLIOR FORMA DELLA CARRIERA”

“Oggi la tappa è andata esattamente come volevamo ed avevamo studiato con i direttori sportivi,” ha commentato Michael Storer, leader della classifica generale dopo 3 tappe.

“Era importante riuscire a risparmiare la squadra in vista delle prossime due tappe, dove è difficile prevedere cosa accadrà a livello tattico. Siamo in una buona posizione, il vantaggio è intatto: ora dobbiamo difendere questo tesoretto. Da parte mia, credo di essere nella miglior forma della carriera. Voglio metterla a frutto.”

LA CRONACA

Partenza alle 10.30 da Vipiteno/Racines per una frazione che sin dai primi chilometri è stata condotta ad andatura sostenuta, con tante squadre a caccia della fuga in una giornata che si prestava a tentativi audaci.

Dopo 18 km di attacchi e contrattacchi, Zoccarato (Polti-VisitMalta) ha dato inizio al tentativo che, tempo qualche chilometro, avrebbe portato 21 corridori in testa alla corsa: Kämna (Lidl-Trek), il leader dei GPM Pickering (Bahrain Victorious), Hamilton (Picnic PostNL), Wandahl, Zwiehoff, Jasch (Red Bull-Bora-hansgrohe), De Marchi (Jayco AlUla), August (Ineos Grenadiers), Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Valgren(EF Education-EasyPost), Frigo (Israel-PremierTech), Stork (Tudor), Pinarello, Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Zoccarato, Davide Bais, Muñoz (Polti VisitMalta), Stehli (Team Voralberg), Garibbo, Raccani (JCL Team Ukyo), Paumann (Austria).

Vista la presenza di Stork, compagno di squadra del leader Storer distante soltanto 1’09” dalla maglia verde, la Lidl-Trek ha dovuto farsi carico dell’inseguimento, mantenendo per tanti chilometri il distacco attorno al 1’20”.

Stehli e Paumann hanno immediatamente perso contatto sulla salita di Antermoia, mentre Hugh Carthy (EF Education) è uscito dal gruppo principale e si è riportato sulla testa della corsa. Ma è proprio sulle ultime rampe di Antermoia che Marco Frigo ha rotto gli indugi involandosi in solitaria. L’azione del bassanese ha superato a pieni voti anche lo spauracchio Passo Furcia, dove il suo vantaggio si è dilatato rispetto agli inseguitori. In vetta al Furcia, Frigo è transitato con 44” su Pickering, 1’30” su Hamilton, Wandahl, Jasch, August, Prodhomme, Carthy, Stork, Tarozzi e Raccani e 2’30” sul gruppo della Maglia Verde Storer.

Dopo il primo passaggio sul traguardo di San Candido, il gruppo ha iniziato a recuperare con decisione sugli atleti all’attacco, riassorbendo tutti i fuggitivi ad eccezione dell’unico battistrada, che nel cuore di San Candido ha avuto il tempo di gustarsi l’esultanza per la prima vittoria da professionista. Alle sue spalle, unico tentativo degno di nota è stato quello del suo compagno di squadra Riccitello, comunque ripreso nella discesa di Monte Versciaco. Nella volata del gruppo inseguitore, Hindley ha regolato il canadese Gee, l’italiano Ciccone ed il britannico Poole. Ottavo al traguardo il leader Storer.

La tappa odierna era valida anche per la Coppa Italia delle Regioni.

LE MAGLIE DI LEADER

Maglia Verde Melinda – Classifica Generale: Micheal Storer (Tudor Pro Cycling)
Maglia Azzurra Gruppo Cassa Centrale – Classifica Gran Premi della Montagna: Xavier Finlay Pickering (Bahrain Victorious)
Maglia Rossa Würth – Classifica a Punti: Giulio Ciccone (LIDL-Trek)
Maglia Bianca Forst – Classifica Miglior Giovane: Paul Seixas (Decathlon-AG2R)
Maglia Nera BAZR – Breakaway King: Koen Bouwman (Team Jayco Alula)