Motta Sant'Anastasia (Catania) – Il centro di cultura greco siciliano incorona regina d'Italia Michela Gorini. L'atleta in forza del Team Fausto Coppi Fermignano è tricolore federale tra le donne Master 1 dopo un'avvincente duello con Serena Gazzini (Carraro Team Trentino) e Martina Scoppa (GS Esercito) che si dovranno accontentare dell'argento e bronzo di categoria.
“Il presidente della società per cui gareggio (Team Fausto Coppi Fermignano) che piange come un bambino per il mio successo tricolore e mio padre che mi coccola come la ciclista bambina di sempre, sono queste le immagini che resteranno per sempre impresse nella mia memoria e che mi danno la forza di continuare a gareggiare, allenarmi e vivere una vita regolare. Anzi – continua Michela – è stato un momento fantastico perché avevo promesso ad una persona per me importante che avrebbe pedalato al mio fianco e io sono riuscita a far di più”
E’ un fiume in piena Michela Gorini nel raccontare la sua esperienza tricolore: “Vincere un campionato nazionale fa sempre piacere, soprattutto per un gruppo fantastico come i dirigenti e ciclisti della mia società a cui dedico questa vittoria, ma qualcuno non dovrebbe dimenticarsi che a 39 anni una vittoria, anche se prestigiosa, non mi cambia sicuramente la vita. E poi l’emozione indescrivibile di un bambino che si avvicina al palco della premiazione e ti chiede che cosa ho provato vincendo. Emozioni dimenticate. Una trasferta che anche se costellata da problemi e disguidi ha ancora una volta messo in evidenza come si può essere amici svolgendo la stessa attività sportiva, anche sotto le insegne di diverse società. Ciclisti che non avevano mezzi per spostarsi, dopo il cambio del percorso di gara, aiutati da altre società. Questo è la cultura dello sport amatoriale che non tutti sanno vivere”
“ Non dimenticherò mai la settimana che ha preceduto l'appuntamento tricolore in terra sicula - afferma Gorini - moltissime cose accaddero tutte insieme. Un campionato improvvisato, non per l’incertezza di esserci, bensì per il ritardo con cui la Federciclismo ha comunicato lo spostamento della località di gara dal centro cittadino di Catania a Motta Sant'Anastasia. Il mio successo è anche merito del Team Fausto Coppi Fermignano atleti e dirigenti per l'organizzazione della nuova logistica di viaggio. A loro devo la serenità di aver programmato tutto nei minimi particolari prendendosi cura del mio papà e primo tifoso presente anche in questa occasione”.
Aldilà della vittoria e della soddisfazione provata, Michela esprime quasi come in una confessione il rimpianto di non poter condividere la sua gioia e passione con i due figli un ragazzo di 15 anni e una ragazza di 12 “purtroppo non amano seguirmi, non amano conoscere la storia di gara della loro mamma.
Forse credono che la bici sottragga quel tempo che potrei dedicare a loro. Penso che crescendo capiranno che non conta la quantità ma la qualità dei momenti vissuti insieme e che voler bene ad una persona significa vederla felice senza impedirgli di volare, ma questa è un’altra storia!”
In questi casi chi ascolta senza peccare di parzialità non può che raccogliere la testimonianza consapevole che la verità espressa non potrà mai essere oggetto di giudizio. Il breve excursus personale della Gorini non tarda a fare spazio alla descrizione del trascorso pre gara: “un giorno prima dell'appuntamento tricolore e appena imbarcata in aereo ricevo un messaggio che aveva l'aria di essere uno scherzo. Apprendo che il percorso è stato modificato e prevede 5 giri caratterizzati ciascuno da una salita di 5 km e uno strappo all'arrivo al 4% di pendenza media”.
La neo campionessa sorride sarcastica e amareggiata: “Giusto il tempo del volo per capire che era tutto vero: cambio location orario di partenza e circuito e quanto pubblicato sul sito della Federciclismo in verità non era stato mai autorizzato del prefetto di Catania. Alla grande!”
L'incredulità fa spazio allo scontento generale perche vanificata la meticolosità dei preparativi per consentire agli atleti di far immediato rientro dalla Sicilia a fine competizione. In fondo la realtà dei ciclisti amatoriali è quella di persone che lavorano e che il giorno dopo non possono concedersi la licenza di assenza adducendo come causa le varie inadempienze organizzative della corsa. L'atleta del gruppo fermignanese trasportata dalla gioia della vittoria appena giunta - precisa - fortuna mia è avere una grande squadra. Questa vittoria appartiene anche a loro. Il presidente Vitali insieme al direttore sportivo Gnucci e a Loris Ducci hanno saputo gestire questo disagio permettendo a noi atleti di restare tranquilli e sereni. Dal canto nostro ci siamo solo preoccupati di dare il meglio di noi e spingere forte sui pedali infatti i risultati non hanno tardato a venire”.
Loris Ducci ciclista e responsabile dell'ufficio stampa dello stesso team nonché referente della Federciclismo amatoriale della provincia di Pesaro Urbino, tre settimane prima dell'importante gara diventa una finestra aperta sul mondo dell'informazione e tiene a precisare “Sono solito non demordere dinnanzi agli ostacoli che di volta in volta si presentano. Poco meno di una settimana prima dall'appuntamento tricolore ricevo comunicazione che la sede di gara da Catania viene spostata a Motta Sant'Anastasia” – Telefonata infuocata tra Ducci e la signorina gentilissima che risponde dicendo - “ guardi faccia l’iscrizione via mail al numero che le indico e vedrà che la prossima settimana ci sarà una comunicazione nel nostro sito con le informazioni che servono” .
Così come da indicazioni Loris Ducci continua illustrando come segue “Come cavolo si fà ho il volo prenotato per i ragazzi da Roma a Catania andata e ritorno. Come faccio per la differenza di prezzo e quanto mi costa il supplemento, ma a che ora posso farli ripartire? - continua - il mio presidente invia i nominativi via fax e mail dopo l’iscrizione on-line sul foglio kappa. Panico totale, le comunicazioni non sono ancora state date, sappiamo che bisogna fare la prenotazione entro il 17 giugno alle ore 18.00, ma l'iscrizione tramite foglio kappa è stata formalizzata. Al foglio kappa è seguito un fax di conferma sebbene l'e-mail precedente fosse stata rinviata al destinatario” .
Queste sono sofisticherie che da testimone ed ex ciclista racconto e che conoscendo bene la federciclismo rimando ai burocrati del settore pur avendone la piena e consapevole conoscenza sia pur ora io mi limiti a scrivere. Ben venga la polemica costruttiva quando il responsabile di una squadra afferma - “ esprimere impressioni e pensieri alle volte è difficile specie quando lo fai per un'atleta donna. Spesso una parola è fraintesa, un gesto potrebbe offendere, ma parlare e scherzare e giocare con Michela con doppi sensi è semplice poiché solo lei tra noi sa rovesciarti la medaglia e sollevarti dall'imbarazzo! La fiducia riposta in questo gruppo è tanta così quanto la complicità creatasi ed è per questo che aldilà di tutto vorrei dire “grazie Michela!”
Servizio a cura di Ines Macchiarola
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