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Al Giro d'Italia amatori 2013 debutta la Pedalata Bianco Rosa

La Pedalata Bianco-Rosa è una delle principali novità dell’anno 2013 del Giro d’Italia Amatori. Un’occasione straordinaria per la valorizzazione del territorio di Cannara (Perugia), famosa per la celeberrima infiorata, la sagra della cipolla e le sue realtà produttive. Grazie al Giro amatoriale, Cannara si ritaglia ancora uno spazio importante con il ciclismo, uno sport che ha radici ben piantate nel tempo. Basti pensare che la prima corsa di ciclismo a Cannara fu organizzata nel 1948. Nell’organizzazione del Memorial Manuel Baroni, riservata alla categoria juniores, hanno sempre partecipato tutte le associazioni del territorio e ciò rappresenta un vero motivo di orgoglio per l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Giovanna Petrini e l’assessore allo sport Fiorello Turrioni. L’evento bianco-rosa in calendario domenica 5 maggio è valevole come seconda prova della Coppa Italia FCI di Cicloturismo e anche campionato regionale sotto l’egida della Federciclismo Umbria del presidente Carlo Roscini in cui i cicloturisti provenienti da ogni parte della penisola con una importante ricaduta sul turismo della zona, pronta ad accogliere la numerosa e variopinta carovana di cicloturisti. Tutti i dettagli dell’evento saranno svelati domani, sabato 16 marzo, con la presentazione in programma alle 17,00 a Cannara presso l’Auditorium Comunale San Sebastiano.

Fonte: Luca Alò

Donne al comando: Daniela Isetti

L'Assemblea Elettiva Ordinaria Nazionale che si è svolta sabato 12 gennaio, al Palalevico di Levico Terme (Trento) ha confermato Renato Di Rocco alla guida della Federazione Ciclistica Italiana. È la sua terza maglia tricolore consecutiva, ottenuta con il 57,6% dei voti subito dopo la prima votazione, per un totale di 144 voti su 250 voti validamente espressi, superando il quorum previsto di 55% più uno.
Ma la vera sorpresa arriva da Daniela Isetti (voti 112), preferita a Giovanni Duci (voti 100) e Michele Gamba (voti 84), tutti parimenti eletti alla carica di Vice Presidente della Federazione Ciclistica Italiana (nella foto i tre con Di Rocco). Daniela Isetti diventa così la prima donna nella storia del ciclismo italiano a ricoprire il ruolo di Vice Presidente Vicario della FCI.
Il risultato ottenuto in quel di Levico Terme, ha espresso un vero cambio di rotta culturale, portando ad una carica così importante una donna, che in questi anni ha militato in ambito federale, prima a livello regionale, in Emilia Romagna, arrivando anche in quell’occasione alla Vice Presidenza, per poi operare a livello nazionale come Consigliera Federale. Per tre anni, la Isetti ha ricoperto il ruolo di referente e coordinatore del Centro Studi della Federazione Ciclistica Italiana, organizzando importanti ed innovativi corsi mirati alle nuove figure che andranno ad operare in ambito ciclistico in Italia.
Se di Di Rocco conosciamo molto, di Daniela Isetti sappiamo molto poco.
Vive a Salsomaggiore Terme (PR), ha corso in bici da strada nelle categorie giovanili, ma proviene da una famiglia di precursori del ciclismo femminile. Se il papà è stato giudice e direttore di corsa , la mamma infatti è stata se non la prima, uno dei primi direttori sportivi “in gonnella” per il ciclismo in Italia.
Daniela Isetti, appena eletta, ha ottenuto moltissime attestazioni di stima, ma tra le dichiarazioni più apprezzate vi è stata quella di Florinda Parenti, Campionessa Italiana su strada di ciclismo femminile nel 1964.

L'intervista: Toom Boonen

Al suo attivo una miriade di successi con in bella evidenza: un campionato del mondo (2005), 4 Parigi-Roubaix (2005, 2008, 2009, 2012), 3 Giri delle Fiandre 2006, 2007, 2012), 3 Gand-Wevelgem (2004, 2011, 2012), 4 GP Harelbeke (2004, 2005, 2006, 2007), un titolo nazionale (2009), la maglia a verde al Tour de France (2007). Insomma un campione con un palmares fenomenale e non ancora trentaduenne, li compie il prossimo 15 ottobre.

Erik Zabel: 211 gare vinte e sei maglie verdi al Tour

Erik Zabel è stata l’icona del ciclismo tedesco, insieme a Jan Ulrich, tra la fine degli anni novanta, fino al 2008, quando ha appeso la propria bici al fatidico chiodo. Da allora, il ruolo di consulente dell’azienda tedesca, costruttrice di bici, Canyon e di consulente di giovani sprinter alla High-Road, accanto a Mark Cavendish fino alla sua chiusura. Ora alla Katusha, team nel quale la componente tedesca è fortissima, a partire – ovviamente – dalle bici Canyon.

BMC impec Automobili Lamborghini Edition: un gioiello da 20000 euro

La fusione di idee e tecnologie tra due colossi non poteva che portare ad un Top di Gamma che definire tale è ben poco. La mitica e prestigiosa Casa del Toro di Sant’Agata Bolognese, ha voluto che il suo nome fosse impresso sul telaio dell’edizione limitata a 30 esemplari del modello della bici impec, realizzata dal costruttore svizzero BMC. INBICI e www.ruoteamatoriali.it sono lieti di mostrarvi la nuovissima BMC impec Automobili Lamborghini Edition, una bici da corsa da 20.000 euro (avete capito bene, 20.000 euro, disponibile sul mercato dallo scorso giugno) dotata delle migliori tecnologie e materiali disponibili al mondo. Il telaio è costruito con la migliore fibra di carbonio esistente sul mercato, ovviamente i cerchi sono ad alto profilo (inutile dire in carbonio) ed il cambio è elettronico, lo Shimano DI2, giusto per darvi un’idea. Una bici da corsa che racchiude la tecnologia e l’anima di entrambe le aziende e combina il Made in Italy con lo Swiss Made, o meglio con quello che a BMC piace definire un “Handmade”, ma “by Machine”. La BMC impec (che non a caso sta per impeccabile) Automobili Lamborghini Edition porta un’aerografia speciale nel tipico Arancio Argos della Lamborghini Aventador LP 700-4, una sella e un manubrio speciali in pelle scamosciata Lamborghini style. Come ricorda sul suo sito Andy Rihs (patron BMC), con impec BMC era pronta a mettersi in discussione, cambiando tutto per reinventare la bicicletta, mettendo su due ruote il telaio del futuro. L’obbiettivo della impec Automobili Lamborghini Edition, era invece quello di raggiungere il meglio al mondo in assoluto, con una edizione limitata di Lusso che integrasse le tecnologie di entrambe le case italo e svizzera. Il risultato è stato quello di ottenere un prodotto Performante, oltre che di Lusso. I dettagli in merito alla nuova stella nata dal binomio italo-svizzero, li abbiamo chiesti al Presidente e AD Automobili Lamborghini Stephan Winkelmann, che ci ha rilasciato questa intervista in esclusiva.