Bologna - “Premesso che in seno alla riunione di CNC, sono stati prodotti documenti e dichiarazioni, che certificano ancora situazioni di promiscuità nell’ operatività tra ACSI ed UDACE, vista la dichiarazione di Borgna ed apprezzandone gli intenti, si delibera di concedere all’ACSI la posticipazione fino al 31/01/2013, quale termine ultimo per completare la fase di assestamento e di mantenimento degli impegni a suo tempo dichiarati. Dopo tale termine, qualora dovessero sussistere atti, documenti, dichiarazioni o modalità operative non conformi all’ attività ed ai regolamenti da tutti condivisi, gli Enti della consulta avranno facoltà di NON ammettere alle proprie gare i tesserati dell’ACSI, finchè non sarà certificato, da parte della CNC l’assunzione e totale attuazione degli impegni presi da parte della dirigenza ACSI”. Questo quanto stabilito dalla Consulta Nazionale Ciclismo nel corso dell'ultima riunione, tenutasi lo scorso 13 dicembre. Qualora dopo il 31 Gennaio 2013 dovessero sussistere atti, documenti, dichiarazioni o modalità operative non conformi all’ attività ed ai regolamenti da tutti condivisi, gli Enti della consulta avranno facoltà di NON ammettere alle proprie gare i tesserati dell’ACSI, finchè non sarà certificato, da parte della CNC l’assunzione e totale attuazione degli impegni presi da parte della dirigenza ACSI. Di seguito riportiamo il verbale della Consulta Nazionale Ciclismo
L’anno duemiladodici, il giorno 13 del mese di dicembre, a seguito di regolare convocazione, si è riunita la CNC alle ore 14,00, presso la sede regionale della UISP in Via Riva di Reno 75, per discutere e deliberare sul seguente o.d.g.:
1) Relazione sulla disamina delle polizze assicurative 2013 e chiarimenti sulla posizione assicurativa e tesseramento ACSI 2013.
2) Valutazioni delle proposte pervenute per la regolamentazione del Regolamento della CNC ed eventuale stesura nuovo regolamento.
3) Valutazioni sulle proposte pervenute per la regolamentazione dei Campionati di Consulta e di quelli Arti & Mestieri.
4) Adempimenti Consulte Territoriali.
5) Aggiornamento sull’attuazione nuove procedure previste per abilitazioni Scorte Tecniche, Motostaffette, ASA.
6) Specifiche sui criteri di applicazione delle sanzioni disciplinari.
7) Verifica ed eventuale aggiornamento delle categorie amatoriali.
8) Definizione della quota annua.
9) Varie ed eventuali.
Sono presenti: ACSI ( Borgna), AICS ( Ciofini), ASI ( Vignati), CSAIN (Saccoccio), CSEN (Sartini)CSI ( Rosini), ENDAS ( Rossi), FCI ( Pavoni), OPES ( Saurini), UISP ( Ceccaroni ), US ACLI (Buratto), Resp. Commissione Studi ( Menegatti).
Assente giustificato : Libertas (Miliardi).
Dirige i lavori Enzo Martino che funge anche da segretario verbalizzante.
Alle ore 14,05, constatata la validità dell’assemblea, si dichiarano aperti i lavori.
Punto 1) Relazione sulla disamina delle polizze assicurative 2013 e chiarimenti sulla posizione assicurativa e tesseramento ACSI 2013.
Prima di entrare nel merito delle copertura assicurative, Ceccaroni chiede la parola per denunciare alcuni fatti gravi e certificare che le società UISP lamentano che sul territorio continuano ancora a verificarsi situazioni incresciose, rispetto al rapporto ACSI/UDACE e presenta una serie di documentazioni relative a varie commistioni di loghi ACSI ed UDACE, sia in articoli di stampa, sia in dichiarazioni ufficiali, sia nella promozione di manifestazioni, tornei e gare ciclistiche; tutto ciò va in netto contrasto con quanto il Presidente Viti si era impegnato a garantire, dopo l’incontro in
Consulta e la sua lettera d’intenti, che tutta l’attività si sarebbe svolta sotto l’esclusiva sigla di ACSI. Allega a tale proposito giornali, riviste, comunicati, depliant ed interviste rilasciate, che vengono acquisite agli atti della CNC. Valutato il mancato rispetto degli accordi presi, la UISP non se la sente più di avallare l’attuale situazione, anche per la mancanza di credibilità e di garanzia, che si è andata mano mano perdendo rispetto alle proprie società.
Ritiene che, a tutt’oggi, l’ACSI non abbia ottemperato a quanto si era impegnata a completare nei tempi concordati e chiede un intervento politico della CNC nei confronti di ACSI. Borgna interviene specificando che tutti eravamo al corrente dell’accordo ACSI/UDACE e che l’ACSI si sarebbe avvalsa della struttura tecnica dell’UDACE, per cui molti responsabili provinciali dell’UDACE sono diventati responsabili dell’ACSI.; il tesseramento 2013 sarà soltanto ACSI, non ci saranno più commistione di ruoli e l’attività in calendario sarà solo ACSI.Appena nominato ha iniziato subito il percorso di informazione e di regolarizzazione della situazione, ma occorrono dei tempi tecnici per arrivare all’obiettivo finale.
Ceccaroni risponde che la UISP ha concesso fin troppo tempo (quasi un anno) per vedere realizzate le dichiarazioni fatte dal Presidente Viti e non può ammettere che, oggi, si ripete il discorso che occorre altro tempo. La CNC perde di credibilità e viene screditata nella sua funzione di garante per lo sviluppo dell’attività ciclistica condivisa.
Vignati condividendo quanto espresso da Ceccaroni socializza che domani, a Roma, avrà luogo la prima riunione della Consulta Nazionale per gli Sport Equestri, che va ad insediarsi forte proprio dell’esperienza e dei buoni risultati ottenuti dalla CNC; è dispiaciuto che la situazione creata da UDACE con l'Ente ACSI stia bloccando il lavoro proficuo finora portato avanti unitariamente.
Ad avallo delle anomalie verificatesi in questo periodo, dovute a scarsa informazione da parte della dirigenza ACSI, ex UDACE, alla propria periferia, certifica che ad Alessandria, alcuni tesserati ASI, non sono stati fatti partire dai giudici ACSI/UDACE, in una gara dichiarata aperta agli Enti.
Sartini ribadisce che se sussistono i presupposti di adesione di 2° livello è giusto che intervenga direttamente il CONI. Saccoccio interviene per ribadire che, come noto, l'ACSI,tramite il suo presidente dott. Viti, solo ad ottobre ha formalizzato in consulta un documento ufficiale della direzione nazionale ACSI che chiariva la posizione dell'ente, confermando di fatto l'anomala condizione precedente dalla quale sono scaturite le note problematiche. Oggi, a seguito di quel documento, formalmente sappiamo dell'esistenza di "ACSI settore ciclismo" , e di un responsabile cui far capo, e dell'esistenza di referenti territoriali, di "ACSI settore Ciclismo", i quali, a prescindere dalla loro provenienza UDACE, devono attenersi alle disposizioni del responsabile nazionale avv. Borgna.
Borgna dice di coordinarli in base a quanto concordato in seno di CNC ed attenendosi a tutte le deliberazioni conseguenti l'adesione alla stessa. In particolare che non si permettono situazioni fittizie, promiscuità di ruoli e attività, cosa che invece ancora oggi traspare evidente anche da dichiarazioni e articoli di stampa (che si allegano agli atti). Peraltro situazione evidenziata anche dall'attività organizzata, che pur dichiarata ACSI, fa riferimento a normative, web e sistemi UDACE.
Buratto si chiede come mai l’UDACE continua ad indire Campionati a vari livelli, che non avrebbero più motivo di essere, in quanto dovrebbero essere promossi da ACSI. Ciofini sottolinea che Borgna si trova caricati su di se tutti gli errori e le difficoltà di quanto dichiarato precedentemente, ma oggi, di fatto, è in grado di garantire solo la “volontà” di intervenire
Rosini precisa che, pur occupandosi di problematiche tecniche, la Consulta Nazionale Ciclismo è un tavolo politico e, politicamente, è oggettivamente troppo tempo che aspettiamo concretezza rispetto alle promesse dichiarate , per non intervenire in qualche modo. Ci può stare che i tecnici ed i dirigenti UDACE, diventino tecnici e dirigenti ACSI, ma proprio per questo andavano e vanno gestiti. Il Presidente Viti ha rilasciato dichiarazioni che devono farci riflettere. Da parte del CSI c’è la disponibilità a concedere un ultimo step di pazienza e di tolleranza, ma dopo non si potrà più transigere su nulla.
Ceccaroni dissente da quanto dichiarato da Rosini e ribadisce che vuol vedere prima fatti concreti. Pavoni puntualizza che oggi, Borgna, è qui a rappresentare l’ACSI e ci saremmo aspettati di disporre, nell’incontro odierno, di fatti provenienti dall'esperienza diretta della FCI e degli Enti, di attuazione degli impegni presi, con una lettera sottoscritta dal Pres.te Viti. Invece di sovrapposizioni di loghi, di dirigenti, di calendari, a fronte di dichiarazioni sorprendenti del Pres.te Viti al Congresso UDACE, ci viene riferito che ancora si sta operando nella fase di informazione e si rinnovano dichiarazioni di intenti. I fatti ci portano a dire che se ACSI avesse realizzato, come dice, una convenzione di servizi con UDACE, come associazione di consulenza, l'UDACE avrebbe dovuto cambiare la sua configurazione istituzionale e non rimanere uguale e continuare a pubblicare come proprie le stesse gare di ACSI. I fatti ci lasciano invece presumere un'associazione di II livello, vietata dalle norme del CONI, dietro la quale l'UDACE continua a fare quello che ha sempre fatto.
Il Presidente Viti ha dichiarato e scritto che si sarebbe impegnato a determinati passi, oggi invece ci viene riferito che gli stessi, a fine 2012, hanno ancora bisogno di tempo per la loro attuazione. Menegatti interviene per ribadire che viene ancora utilizzato il doppio marchio ACSI/UDACE; non si possono avere 2 identità o si è l’una o si è l’altra e pertanto chiede che: a) tutta l'attività ACSI va sul sito ACSI e solo lì: b) che tutta l'attività debba essere targata solo ACSI; c) che tutta la informazione deve essere targata solo ACSI, anche su Ciclismo/UDACE, su altra stampa e su tutti i programmi di attività, compresi i calendari.
Ceccaroni chiede un intervento forte della CNC, finchè non viene certificata la NON promiscuità nelle due attività. Occorrono fatti concreti. Rosini si sente di dare fiducia all’attuale responsabile dell’ACSI in seno alla CNC e ripropone una breve scadenza per dare a Borgna l’opportunità di completare il suo lavoro. Ceccaroni ribadisce che siamo alla fine dell’anno e non ci sono più i termini per rinviare ancora; le attività ed i calendari sono partiti o stanno partendo e non possiamo più prendere in giro i nostri associati.
Saccoccio puntualizza che la CNC è un punto di riferimento per tutto il movimento cicloamatoriale e che si aspetta risposte concrete dalla riunione di oggi, invece, ancora una volta si devono evidenziare anomalie e contrapposizioni che il presidente Viti ci aveva assicurato dell'inesistenza.
Nulla da eccepire sulla persona dell'avv. Borgna, che ha la nostra massima stima, ma egli deve dare certezze sui tempi della reale applicazione dei sui buoni intenti, dimostrando con i fatti che tutto la dirigenza territoriale "ACSI settore ciclismo" operi effettivamente secondo le sue direttive attenendosi ai deliberati della consulta. Purtroppo i nostri leciti dubbi sono anche alimentati delle dichiarazioni di vertice divulgate anche a mezzo stampa, nonchè sulla percettibile, e riscontrabile, commistioni di ruoli e attività.
Vignati pur condividendo quanto detto da Ceccaroni, ritiene opportuno di concedere al rappresentante dell'ACSI Avv. Borgna, per l'ultima volta, il tempo necessario per regolarizzare la totale situazione e raggiungere l'obiettivo finale, condiviso anche dal Pres.te Viti in sede di Consulta.
Buratto afferma che la CNC dovrà dichiarare che l’UDACE è fuori dalla Consulta e l’ACSI dovrà sottoscrivere la decisione.
Pavoni replica che, di fatto, è già così, in quanto non essendo l’UDACE un EPS, non può far parte della CNC e l’ACSI ha già dichiarato più volte che sarà l’unica referente. Richiede pertanto al rappresentante ACSI, regolarmente nominato in CNC, di rilasciare una dichiarazione in tal senso. Borgna ribadisce che il lavoro iniziato dalla sua nomina in CNC, volge in quella direzione e già alcuni risultati cominciano ad evidenziarsi e pertanto no ha problemi a rilasciare la seguente dichiarazione:
“Preso atto della documentazione prodotta in seno alla riunione di CNC del 13/12, da cui si evince e si prende atto che, in alcune situazioni locali, persiste ancora una situazione di promiscuità di loghi e di attività ACSI ed UDACE, si richiede il termine del 31/01/2013 quale termine ultimo per completare l’informativa e la comunicazione già avviata, attenendosi agli impegni presi, anche anteriormente alla mia nomina riguardo all’attività condivisa, ivi compresa quella della 2^ serie e documentando l’attuazione dei principi dell’ordinamento sportivo attuato nell’ambito della CNC”.
Dopo breve dibattito i rappresentanti degli EPS/FCI presenti in consulta concordano di far scrivere a verbale la dichiarazione e di emettere un successivo comunicato con il seguente testo: “Premesso che in seno alla riunione di CNC, sono stati prodotti documenti e dichiarazioni, che certificano ancora situazioni di promiscuità nell’operatività tra ACSI ed UDACE, vista la dichiarazione di Borgna ed apprezzandone gli intenti, si delibera di concedere all’ACSI la posticipazione fino al 31/01/2013, quale termine ultimo per completare la fase di assestamento e di mantenimento degli impegni a suo tempo dichiarati. Dopo tale termine, qualora dovessero sussistere atti, documenti, dichiarazioni o modalità operative non conformi all’attività ed ai regolamenti da tutti condivisi, gli Enti della consulta avranno facoltà di NON ammettere alle proprie gare i tesserati dell’ACSI, finchè non sarà certificato, da parte della CNC l’assunzione e totale attuazione degli impegni presi da parte della dirigenza ACSI”.
Il primo punto all'odg si esaurisce con l'acquisizione agli atti della regolarità delle polizze di tutti gli Enti/FCI con la seguente specifica:
- gli Enti che hanno la scadenza nel corso dell’anno 2013, si impegnano a far pervenire una copia del documento di rinnovo prima della scadenza stessa.
- Pur essendo presente in tutte le coperture, direttamente in polizza o con dichiarazione a parte, la certificazione della validità della copertura RCT, anche quando i propri tesserati partecipano a gare organizzate da altri Enti della consulta, si richiede, ove possibile, di uniformare la dizione in modo da non creare equivoci o errate interpretazioni (vedi facSimile sul sito consulta)
Punto 2) Valutazioni delle proposte pervenute sulla riformulazione del regolamento della CNC ed eventuale stesura nuovo regolamento.
Pavoni chiede la parola per proporre di effettuare la costituzione formale della CNC, come associazione con atto costitutivo e statuto, regolarmente registrati. Ciò darebbe ulteriore ufficialità e credibilità al buon lavoro svolto finora. Propone pertanto di rinviare il punto all’o.d.g. e si impegna ad inviare quanto prima una bozza/proposta su atto costitutivo e statuto.
Trattandosi di un’operazione che dovrà comunque coinvolgere i legali rappresentanti degli EPS/FCI ciascun consigliere, pur condividendo in linea di massima la proposta, si riserva di parlarne al proprio interno per poi relazionare. Si concorda pertanto di rinviare il punto all’o.d.g. anche in attesa di riflessioni da parte degli EPS
Punto 3) Valutazione sulle proposte pervenute per la regolamentazione dei campionati di consulta e per quelli Arti & Mestieri.
Martino legge la proposta dei regolamenti che aveva già inviato, assemblando le varie proposte pervenute e dopo breve dibattito e piccole modifiche, viene approvato il testo che si allega al presente verbale. Alla luce di quanto sopra ed esaminate le proposte finora pervenute, più quelle presentate in data odierna si delibera il calendario delle manifestazioni approvate come da elenco sul sito della CNC.
Punti 4) 5) 6) 8) 9)
Per i seguenti punti, essendosi protratto il dibattito sui primi punti e non essendoci il tempo tecnico per discuterli. Si decide di rinviarli alla prossima riunione.
Rispetto al punto 6) Pavoni propone di poter rendere operativo un data-base per tutti i sanzionati, facendo pervenire tutte le sanzioni alla FCI, che ne curerebbe la registrazione, per poi trasmetterla al sito della CNC.
Notando la perplessità di alcuni consiglieri Rosini propone di attivare un link con il sito della Consulta, dove ciascun Ente/FCI farà comparire l’elenco dei propri sanzionati. Saccoccio condivide la proposta di RosiniSi decide di parlarne più specificamente alla prossima riunione.
Punto 7) Verifica ed eventuale aggiornamento delle categorie amatorialin Rosini presenta in merito una proposta di parziale modifica delle ctg amatoriali rispetto alle attuali, chiedendo una maggiore suddivisione di quelle che vanno dai 40 ai 55 anni, che risultano essere quelle più partecipate dagli amatori.
Menegatti dissente da quanto proposto da Rosini ritenendo ancora valide quelle attuali e suggerendo una maggiore ripartizione nelle partenze. Sartini, Borgna e Saccoccio troverebbero più funzionale, uniformare le nostre a quelle adottate dalla FCI.
Si decide di far pervenire idee e proposte alla segreteria della CNC, che le raggrupperà e le ritrasmetterà a tutti per poterle esaminare con maggiore attenzione.
Alle ore 17,35 causa importanti e precedenti impegni di buona parte dei consiglieri si decide di terminare la seduta rinviando, come deliberato, gli argomenti non trattati alla prossima riunione.
Il Segretario Verbalizzante
Enzo Martino
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