Villanova Solaro (Cn) - Un bel pomeriggio di sole accoglie a Villanova Solaro la seconda prova del Trittico di Chiusura, manifestazione conclusiva della stagione su strada. Sono 143 i concorrenti che affollano la piazza di Villanova in attesa del via.
Alle 15,15 partono i 91 concorrenti fino a 47 anni, con l’attacco del solito Ferracin, che costringe tutti a spingere al massimo da subito. Infatti, il primo dei tre giri di 24 chilometri, che tocca i comuni di Ruffia, Scarnafigi, Moretta, Murello e Villanova, è corso ad andatura velocissima e al primo passaggio sulla linea del traguardo i fuggitivi Ferri, Burzio, Olivieri, Bertolini, Gaido e Sergio Fissore transitano con una decina di secondi su Filloramo, che cerca di agganciarsi, seguito a pochi metri da Cavallo e poco dopo da tutto il gruppo tirato da Raimondo, Mattia Magnaldi e Asteggiano. Il tentativo viene presto annullato. Al passaggio da Villanova transitano in testa al gruppo, allungatissimo, Padoan, Gamba, Federico Fissore e Fabio Fissore. Qualcuno riesce a sganciarsi, ma il controllo è serratissimo e il plotone si riporta sempre sotto. L’ultimo tentativo, a metà della terza tornata, è di Nebbiai, Jacopo Bessone, Bertolino e Bertolini, ma anche per loro non c’è scampo. La velocità è sempre alta e la tensione di un arrivo in volata è fortissima. A meno di quattro chilometri dal traguardo una caduta che coinvolge una decina di corridori, fortunatamente risoltasi solo con escoriazioni varie, fraziona il gruppo che, ancora numeroso, si presenta allo sprint. Ai 400 metri parte Danilo Riva, ma poi dal fronte compatto che si presenta all’uscita dell’ultima curva esce la sagoma di Alberto Conte che, passato in testa negli ultimi 150 metri, vince comodamente la seconda prova consecutiva del Trittico. Alle sue spalle il senior Lenza supera di misura il veterano Peluffo, poi Faraone, Riva e Michielon. Seguono Viviano, Marzano, Fabio Fissore, Perucca, Sacco, Enrieu, Bertolino, Soffietti e Daghero.
E’poi la volta dei 52 over 48, che compiono i primi 24 chilometri ad andatura “umana” e transitano compatti al passaggio sulla linea del traguardo con in testa Bria, seguito da Bungaro, Marletta, Salvatico, Firpo, Nervo, Iannicelli, Giatti e Grappeja. Al 28° km di corsa è il gentleman Magnaldi che rompe gli indugi. Per un po’ viaggia solitario, poi vanno a fargli compagnia Olivero e Grappeja. I tre gentleman vanno in accordo dandosi cambi regolari. Lo stesso non succede alle loro spalle e così in pochi chilometri il vantaggio sale a 40” ed è di 1’10” al passaggio da Villanova, quando il suono della campana annuncia l’ultimo giro. Alle spalle di Grappeja, Olivero e Magnaldi transita tutto solo Gaggero e 25” dopo è la volta di Lanfranco, che precede il plotone condotto da Bungaro, Nervo, Marletta, Salvatico e Iannicelli. Mentre Gaggero prosegue il suo inseguimento dal gruppo esce un plotoncino con Crepaldi, Peruzzo, Firpo e Dapas, che però fa poca strada. Subito dopo partono Lodigiani, Salvatico e Giolitti. I tre si riportano sull’immediato inseguitore dei battistrada, ormai imprendibili, e con lui si avviano verso il traguardo. In testa alla corsa l’accordo procede fino all’ultimo chilometro, quando Olivero tenta la stoccata, ma è ripreso ai 600 metri. Ora parte Grappeja e inizia la volata. Olivero e Magnaldi superano Grappeja e si avviano in un testa a testa che dura fin sulla linea del traguardo, dove Fulvio Magnaldi precede di un soffio Olivero. Grappeja è terzo, staccato di qualche metro. GALLERIA FOTOGRAFICA
Valerio Zuliani
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