LUCCA - La città di Lucca è il capoluogo di provincia italiano più ricco di verde urbano e in Toscana ha il primato di possedere aree ciclabili come vuole sottolineare Gianfranco Battaglia, presidente del Comitato organizzatore dell’AC Le Mura.
«Lucca - dice Battaglia - ha una grande vocazione ciclistica per merito di atleti che sono diventati grandi campioni del ciclismo italiano. Il centro storico è una delle maggiori aree pedonalizzate d’Italia dedicato agli spostamenti a piedi o sulle due ruote. La sola città possiede una dotazione di 40 chilometri di piste ciclabili con un progetto di ulteriore espansione che è la fotografia di un vero e proprio stile di vita. Il campionato europeo di ciclocross è un evento che qui in città attendono tutti: il circuito delle Mura ha un’importante posizione strategica e dall’altissimo potenziale turistico».
Il prossimo 6 novembre si ritroveranno i migliori specialisti di ciclocross delle categorie donne élite, uomini juniores e under 23 del continente europeo. Sul percorso delle Mura, ritenuto dai tecnici e dagli addetti ai lavori molto valido e impegnativo, si sono svolti i campionati italiani assoluti per agonisti e amatori (gennaio 2007) sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana ed ha ospitato per tre volte una tappa del Giro d’Italia di ciclocross fino al 2010. La tappa dell’edizione del 2008 ha avuto un significato ancor più simbolico in quanto intitolato al 150esimo anniversario della nascita del compositore Giacomo Puccini.
Un’organizzazione perfettamente in linea con la tradizione della bicicletta e del ciclocross ormai collaudata qui a Lucca, nonché frutto di un lavoro di sinergia con il Comune e la Provincia. Lucchese doc è anche uno dei recenti campioni italiani di specialità: Pietro Santini, tuttora under 23 con il Team De Angeli-Versilia Marmi che nel gennaio del 2010 da juniores vestì la maglia tricolore all’Idroscalo di Milano.
Ma nel ciclismo su strada, Lucca è la città di nascita del più acclamato sprinter degli ultimi tempi: “Re Leone” Mario Cipollini capace di vincere ben 42 tappe al Giro d’Italia, 12 al Tour de France, 3 alla Vuelta di Spagna, 3 edizioni della Gand-Wevelgem (1992, 1993, 2002) il campionato italiano in linea nel 1996, la Milano-Sanremo e il Mondiale di Zolder nel 2002.
A novembre, sugli spalti e la cortina delle mura urbane sarà grande spettacolo per vivere un momento di condivisione, ma soprattutto di valorizzazione dell’immagine della città di Lucca e della Toscana anche in vista dei prossimi campionati del mondo su strada nel mese di settembre del 2013. L’europeo di ciclocross ha avuto un’anteprima di lusso durante l’ultima rassegna iridata su strada di Copenaghen quando sono stati svelati alcuni dettagli in occasione della conferenza stampa di presentazione delle nazionali azzurre per la prova in linea all’interno di Casa Azzurri al Kurkhotel di Skodsborg alle porte della capitale danese.
Presenti il presidente dell’AC Le Mura Gianfranco Battaglia assieme all’assessore allo sport Ildo Moschini che hanno ringraziato personalmente il presidente federale Di Rocco per la grande opportunità data alla città. Per l’occasione è stato allestito il “Lucca Point” dove sono stati distribuiti materiale divulgativo e promozionale degustazioni di prodotti tipici agroalimentari in primis l’olio e il vino. Su invito della federazione ciclistica internazionale, l’iniziativa è nata da una sinergia tra il Comune di Lucca, gli assessorati allo Sport e al Turismo, la Camera di Commercio e Maestrodivino di Fausto Borella che si è proposta di presentare la città e le sue eccellenze in attesa dell’altro grande evento datato 28 settembre 2013 quando a Lucca ci sarà lo start ufficiale dei campionati del mondo in linea proprio dalla cornice delle mura cittadine con arrivo a Firenze dopo 267 chilometri.
LE MURA DI LUCCA
Le mura di Lucca sono il maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si sia conservata completamente integra in una grande città. L'attuale cerchia muraria, lunga circa 4 chilometri e 223 metri, è infatti frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 1504 e terminata solo nel 1645 secondo un progetto inviato da Alessandro Farnese dalle Fiandre. Articolate in 12 cortine e con undici bastioni (detti in città baluardi) ed una piattaforma non vennero però mai usate per difendersi da un assedio, al contrario delle cinte più antiche, in quanto furono concepite come deterrente contro ormai improbabili mire espansionistiche della Firenze del Granducato. L'unica occasione in cui le mura furono messe alla prova fu durante la disastrosa alluvione del Serchio del 18 novembre 1812, quando furono sprangate le porte e con l'ausilio di materassi e pagliericci fu garantita una relativa tenuta all'acqua del centro di Lucca. La stessa Elisa Bonaparte per entrare nella città fu fatta issare con una sorta di bilanciere per non aprire i battenti sprangati alla furia delle acque. La cinta muraria è stata trasformata nel corso dell'ottocento in piacevole passeggiata pedonale, e rappresenta, assieme ai baluardi e ai prati antistanti le mura, il principale parco cittadino destinato durante la bella stagione a palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.
Fonte: Luca Alò
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