La Prosecco Cycling Classic pedala, eccome se pedala. A poco meno di tre settimane dall'evento, previsto per domenica 2 ottobre, la granfondo più partecipata d'autunno ha già superato i mille iscritti. Sedici le regioni italiane al momento rappresentate sulla linea di partenza, ma la vocazione della Prosecco Cycling Classic resta, senza ombra di dubbio, internazionale.
Nel 2010 l'evento ha praticamente raddoppiato la presenza di stranieri rispetto alla stagione precedente. E il trend positivo sembra confermato anche quest'anno: ad oggi, infatti, sono già dodici le nazioni pronte a pedalare nel cuore delle colline del Prosecco.
Se la difficile congiuntura internazionale non favorisce il turismo, men che meno i viaggi con finalità sportive, la Prosecco Cycling Classic si conferma però tra gli obiettivi di maggior richiamo per moltissimi appassionati. Alla crescita dell'evento di Valdobbiadene applaude anche l'assessore al Turismo della Provincia di Treviso, Floriano Zambon.
“Le colline del Prosecco sono il giusto scenario per tanti turisti con la passione per la bicicletta. Grazie alla collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso siamo riusciti a trasformare la Prosecco Cycling Classic in un volano per l’intero comprensorio. Lo dimostra anche il significativo indotto generato dall’evento. La Prosecco Cycling Classic è la più compiuta espressione sportiva di un territorio che nel turismo è destinato a trovare una risorsa sempre più importante”.
Dal 2009 la Prosecco Cycling Classic è partner di Gran Fondo Usa Llc, società che ha esportato negli Stati Uniti, con tappe a San Diego, Los Angeles, Philadelphia e Miani, il modello organizzativo dei grandi appuntamenti ciclistici d'impronta italiana.
Quest'anno, poi, l'inedita collaborazione con l'Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia, ha aperto ulteriori canali di comunicazione all'estero.
I risultati si vedono. Per pedalare tra le colline del Prosecco, il 2 ottobre, in molti arriveranno dagli Stati Uniti. E, al di là delle tradizionali presenze da Austria e Germania, sono in crescita anche le iscrizioni provenienti dal Nord Europa.
Un esempio? Quest'anno, per la prima volta in nove edizioni, alla Prosecco Cycling Classic pedaleranno anche ciclisti provenienti dalla Scozia. Magari il Prosecco, nel loro cuore, prenderà il posto di birra e whisky.
Fonte: Mauro Ferraro
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