Torino – In occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e del Raduno Nazionale dei Bersaglieri, l’Udace piemontese ha organizzato a Torino, città in cui si svolgono tutte le celebrazioni, il Trofeo Nazionale Bersagliere Ciclista.
Presso il Corpo dei Bersaglieri, hanno svolto il Servizio Militare di Leva, quando era ancora obbligatorio, quasi tutti i corridori ciclisti nazionali di rilievo, ospitati presso le Compagnie Atleti dell’Esercito. Per elencarne qualcuno citiamo, Moser, Gavazzi, Pietro e Vittorio Algeri, Savoldelli, Cassani, Chiappucci e quasi tutti i campioni che abbiamo conosciuto. Tra gli altri ci sono stati anche il sottoscritto, Valerio Zuliani, Franco Peruzzo e Leonardo Digiovanni, promotori dell’evento.
La manifestazione si svolge con una partenza unica, su un circuito pianeggiante di 4,5 km, attorno al Parco della Pellerina, in pieno centro cittadino, da percorrere 10 volte, al termine della quale, nello Stadio Nebiolo del Parco Ruffini, saranno assegnate le maglie di Campione Italiano ai Bersaglieri Ciclisti delle categorie, amatori, veterani, gentleman, supergentleman A e B. Vi possono partecipare tutti coloro che hanno svolto il servizio militare presso il Corpo dei Bersaglieri.
Fin dal mattino fervono i preparativi, vengono posizionate le transenne, lo striscione d’arrivo, l’arco gonfiabile e quant’altro è necessario per il regolare e piacevole svolgimento della manifestazione ma….incomincia a piovere. Nonostante tutto arrivano anche i corridori. Un pullman pieno di ciclisti bersaglieri arriva da Legnano, un altro da Rho e altri ancora da Veneto e Lombardia. Molti si riconoscono e si abbracciano rinnovando l’amicizia di tanti tanti anni fa. Poi quando arrivano i campioni del passato e la fanfara, ha inizio la festa.
Una manifestazione ciclistica collaterale, con le categorie amatoriali gentleman e supergentleman, la cui descrizione è demandata in altra sede, anticipa la corsa dei Bersaglieri che, terminata la gara amatoriale, si schierano ai nastri di partenza per la pedalata libera, alla quale possono partecipare tutti i bersaglieri non agonisti. Tra gli altri ci sono gli ex professionisti cuneesi Claudio Cumino, Franco Giuliano, Remo Rocchia e Alberto Minetti, ma ci sono anche Mario Vaira, Piero Faggino, Defendente Fracchia, Piero Turrisi, Costantino Cardia e altri forti dilettanti che non si sono più tesserati ma che avevano piacere di partecipare a questa “rimpatriata”.
Guidano il gruppo per il giro ricognitivo di pedalata libera, che si avvia al suono dei fiati della Fanfara di Firenze, tre bersaglieri con divisa e bici d’epoca. Mossiere della manifestazione, Guido Messina, circondato dagli altri campioni, Italo Zilioli, Franco Balmamion, Sergio Braga, Valter Martin e Gaetano Sarazin e dai Generali Avossa e Raza che furono anche Capitani Comandanti della Compagnia Atleti, così come il Colonnello Giacomino che fa parte dei ciclisti in partenza.
Poco dopo il via inizia nuovamente a piovere ma il giro del parco di 4,5 chilometri si fa lo stesso, accelerando un po’ e dando una mano ai poveri bersaglieri con la bici d’epoca da 32 chili. Terminato il giro, parte la corsa vera. E’ vero che è una festa, ma la corsa è corsa e il ritmo si fa subito alto. Agli scatti si risponde con gli scatti e in breve tempo, mentre continua a piovere, in testa si forma un gruppetto di 10 corridori, con Allasia, Guidolin, che poco prima aveva vinto la corsa amatoriale, Albiero, Bino, Nebbiai, Corti, Dardi, Alessandri, Gilli e Riva. Alle loro spalle Mario Soffietti insegue da solo. Più indietro ancora il resto del gruppo con Peruzzo, Zuliani, Mazzoleni, Lupo, Tremolada, Favalessa, Barattin, Alberici, Bardella, Ainardi, Giuliano, Riconda, Cirasola e altri ancora. Si arriva al giro finale che termina tra gli applausi del pubblico con lo sprint, dominato dal veterano Luca Alessandri sull’SgA Silvano Albiero, Riva, Nebbiai e Bino, che vince così la maglia dei gentleman davanti a Dardi. Subito dopo, Guidolin precede Claudio Corti, nuovo Campione Italiano sgB, Gilli e Allasia. Poco dopo Soffietti completa la sua corsa solitaria ma per vedere chi vincerà la maglia dei più giovani bisogna aspettare la volata del gruppo, vinta proprio dal senior Claudio Ainardi, su Bardella, Giuliano, Cirasola, Peruzzo e Lupo.
Mentre le corse alla Pellerina, dirette dallo staff tecnico del Comitato Udace di Torino, proseguono con la gara amatoriale di prima fascia e torna a splendere il sole, la manifestazione dei Bersaglieri si sposta al parco Ruffini, dove ha luogo la premiazione, nello stadio Nebbiolo, gremito di gente.
Sfilano un gruppo di Bersaglieri in bici e poi, la Fanfara in corsa, come siamo abituati a vederla nei documentari, suona l’inno nazionale e quelli dei bersaglieri. Infine lo speaker chiama i vincitori per la vestizione delle maglie, gentilmente offerte dalla ditta del bersagliere ciclista Rudino, fatte indossare dai Campioni Balmamion e Messina, dal Generale Raza e dal giornalista Bocca. Telecamere e macchine fotografiche puntate sui Campioni Italiani Bersaglieri Ciclisti, Claudio Ainardi, Luca Alessandri, Giovanni Bino, Silvano Albiero e Claudio Corti, rispettivamente nelle fasce d’età 18/39, 40/47, 48/55, 56/62, 63/75 anni.
Mentre tra gli applausi della gente i nuovi campioni si avviano all’uscita, nello stadio lo spettacolo prosegue con esibizioni e gare del Raduno Nazionale, ma questa è un’altra storia.
Le foto della manifestazione sono visibili e scaricabili sul sito internet:
https://picasaweb.google.com/110336262776895138773/TROFEONAZIONALEDELBERSAGLIERECICLISTA
Campioni Italiani Bersaglieri
Da 18 a 39 anni |
Ainardi |
Claudio |
Ciadit cicli Sumin |
Da 40 a 47 anni |
Alessandri |
Luca |
Bike Evolution |
Da 48 a 55 anni |
Albiero |
Silvano |
GS Ciucci |
Da 56 a 75 anni |
Corti |
Mario |
La Cere di Finassi |
Fonte: Valerio Zuliani
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