La chiusura dei battenti “preventiva” non è una novità per gli eventi di casa Marcialonga, e l’esempio più calzante è quello offerto dalla celebre granfondo invernale, che già da qualche anno ha abituato a numeri da record e al raggiungimento del massimale con ampio anticipo. L’anno scorso, ad esempio, la quota di iscritti consentita venne raggiunta addirittura a settembre, cioè ben quattro mesi prima dell’appuntamento sulla neve, motivo che comportò per l’appunto lo stop delle iscrizioni alla fine dell’estate.
Dando un’occhiata alla corposa mole di dati, almeno quelli finora pervenuti negli uffici del comitato organizzatore di Alfredo Weiss, appare chiaro che il menu della Marcialonga Cycling Craft fa gola proprio a tutti, del resto con la garanzia dei tracciati “dolomitici” non potrebbe essere altrimenti.
Una bella fetta di consensi viene dalle promesse del ciclismo, i giovanissimi, tra i quali ci sono anche corridori Under20, la più “piccola” iscritta finora è la trentina Giovanna Dalpiaz, classe 1992. L’età non è solo un fatto anagrafico e senza dubbio il ciclismo contribuisce a mantenere una forma invidiabile, come dimostra l’udinese Ezio Pravisani, che essendo nato nel settembre 1939 risulta tra i dieci “pionieri” della Marcialonga Cycling Craft di quest’anno.
Marcialonga per tutte le età, insomma, ma anche per tutte le nazioni, al pari della famosa granfondo invernale anche l’appuntamento su due ruote ha raccolto consensi anche fuori dall’Italia. Oltre a quelle “azzurre” sono infatti pervenute anche iscrizioni europee, per un totale di circa 10 Paesi rappresentati, tra cui troviamo ad esempio Norvegia e Belgio.
Il successo della terza prova di fatica nata in casa Marcialonga va ricercato innanzitutto nella competenza e nella perfetta sinergia del gruppo organizzatore, da decenni impegnato in campo sportivo e da sempre attento ad offrire il meglio ai concorrenti. Esperienza che come sempre è avvalorata anche dalla collaborazione dei tanti volontari e degli enti locali, sempre pronti a collaborare con tutti e tre gli eventi trentini.
Da includere tra le “specialità” offerte dalla granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa ci sono anche i percorsi, 135 i km dedicati ai granfondisti, mentre sono 80 quelli previsti per il tracciato mediofondo. Per capire la natura della gara, basta dare un’occhiata ai dislivelli, rispettivamente di 3.279 e 1.894 m per le due differenti lunghezze, un bagaglio di “scalate” non da poco, come succede tra il resto con le tappe d’alta montagna del “Giro”, e in Val di Fassa c’è da annoverare proprio quella che da Conegliano, in Veneto, conduce a Gardeccia. Si tratta della 15.a tappa di domenica 22 maggio, che farà sfilare i grandi campioni nei dintorni della Marcialonga Cycling Craft, proprio una settimana prima dello start della granfondo.
Quest’anno la gara, che ha rinnovato la partnership con l’azienda svedese Craft, offre a tutti gli iscritti un pacco gara particolarmente ricco, che oltre ai prodotti tipici e alla borraccia ed integratori Enervit, comprende altri gadgets tra cui una fascetta tecnica Craft.
In attesa dell’ormai imminente start della Marcialonga Cycling Craft, cresce anche la febbre dei pronostici sui vincitori della corsa, ma anche su quelli dei diversi circuiti di cui la gara di Predazzo fa parte, ovvero AmaTour World Cup, Nobili/Supernobili e Challenge Giordana. Emozioni annunciate il prossimo 29 maggio, e il countdown verso lo start si fa sempre più serrato. Info: www.marcialonga.it
Fonte: Ag. Newspower Mario Facchini
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