Un grave incidente ha spezzato la vita di Sara Piffer, 19enne di Palù di Giovo, mentre si allenava in bicicletta sulla piana Rotaliana, lungo via Cesare Battisti, tra Mezzocorona e Mezzolombardo. La giovane ciclista è stata travolta da un’auto guidata da un uomo di 70 anni che, secondo le prime ricostruzioni, stava sorpassando un altro veicolo in direzione opposta.
Insieme a Sara, in un normale allenamento mattutino, si trovava il fratello Christian Piffer, anche lui ciclista agonista Under 23, che è rimasto lievemente ferito nello scontro.
Sara correva per il Team Mendelspeck Ge-Man di Pineta di Laives, partecipando con successo a gare nazionali e internazionali. La sua passione per il ciclismo e il suo impegno l’avevano resa una delle giovani promesse dello sport trentino. La sua morte lascia sgomenti amici, compagni di squadra e l’intero movimento del ciclismo, che si stringe attorno alla famiglia Piffer in un momento di dolore immenso.
"Una nuova pessima notizia - ha commentato il presidente Dagnoni - che si aggiunge ad una lunga serie di incidenti che hanno coinvolto ciclisti e cicliste. Questo ennesimo drammatico evento impone una seria riflessione, come da tempo chiediamo, affinché si adottino misure concrete per mettere fine a questi episodi. Esprimo, anche a nome di tutto il movimento ciclistico, la più profonda vicinanza alla famiglia e agli amici di Sara, una giovane promessa del nostro sport la cui vita è stata spezzata tragicamente troppo presto."
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