L'appassionante testa a testa tra l'allieva friulana Chantal Pegolo e la veneta Linda Sanarini ha scritto la parola fine sulla prima giornata dei Campionati Italiani Giovanili di Darfo Boario Terme, kermesse tricolore organizzata dall’AS Boario capitanata dal presidente Ezio Maffi che ha portato oggi e domani 800 giovani talenti del ciclismo in Valle Camonica per giocarsi i sei titoli italiani messi in palio.
La prima giornata di gare è stata dedicata alle tre prove femminili: quella riservata alle Donne Esordienti del 1° anno, quella delle Donne Esordienti del 2° anno e quella delle Allieve. Competizioni che hanno coinvolto 347 atlete e che hanno regalato emozioni ed epiloghi diversi.
Donne Esordienti 1° anno: l’11° perla stagionale regala a Matilde Carretta la maglia tricolore
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Ad aprire il programma tricolore è stata la gara dedicata alle Donne esordienti 1° anno, cioè le ragazze nate nel 2010. Al via si sono schierate 82 atlete, in rappresentanza di 16 comitati regionali. Ad attenderle un tracciato di 36 km articolato su tre tornate leggermente differenti l’una dall’altra: due caratterizzate dallo strappo di Erbanno, l’ultima che aveva in via Panoramica il trampolino di lancio ideale per chi voleva far saltare il banco.
Trampolino di lancio che è stato sfruttato al meglio della trevigiana Matilde Carretta, 13enne di Casier in forza allo Young Team Arcade, capace di sfruttare i 600 metri di salita per guadagnare una decina di secondi sulle avversarie. Gli ultimi chilometri si sono trasformati così in una passerella finale per la veneta, all’undicesimo successo stagionale su strada, che ha preceduto di 8” Nina Marinini, poi squalificata per aver montato un rapporto non regolare, la lombarda Isabel Di Sciuva, che si è messa al collo la medaglia d’argento, e l’emiliana Marzia Bersellini, salita sul terzo gradino del podio.
Entusiasta la neo campionessa italiana Matilde Carretta: “Sono davvero contenta di aver coronato oggi una stupenda prima stagione tra le Donne Esordienti. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro e, soprattutto ultimamente, sto raccogliendo bellissimi risultati. Oggi, comunque, non è stato facile: anche se il ritmo non era alto, abbiamo preso le salite molto forti e nel finale ero tentata di rialzarmi. Per fortuna non l’ho fatto e ora posso dedicare questa maglia tricolore alla mia allenatrice, alla mia famiglia e alla mia squadra di club e a tutte le compagne che mi hanno sempre supportata”.
Soddisfatte anche le altre ragazze andate a medaglia.
Isabel Di Sciuva, medaglia d’argento. “Sognavo una medaglia e ora che l’ho messa al collo sono davvero soddisfatta. È stata una gara particolare, vissuta tra l’adrenalina al via e la tensione dei primi chilometri. Poi piano piano ho iniziato a correre come se si trattasse di una prova come un’altra e le cose sono andate meglio. E di questo devo anche ringraziare le compagne di squadre della Lombardia”.
Marzia Bersellini, medaglia di bronzo: “È stata una grande sorpresa trovarmi qui sul podio. Non me l’aspettavo, ma la gara è andata benissimo e sono contenta di aver vinto questa medaglia, che arriva dopo una serie di bei piazzamenti”.
Ordine d'arrivo Campionato Italiano Donne Esordienti 1° anno
1. Matilde Carretta (Veneto), km 39,6 in 1:12:46, media 32,65 km/h
2. Isabel Di Sciuva (Lombardia) a 8"
3. Marzia Bersellini (Emilia Romagna)
4. Letizia Esposto Giovanelli (Marche)
5. Lucia Berta (Veneto)
6. Elisa Sansoterra Paiusco (Lombardia)
7. Nicole Canu (Liguria)
8. Greta Masini (Emilia Romagna)
9. Camilla Tezzele (Trentino) a 23"
10. Rachele Paset (Veneto)
Donne Esordienti 2° anno: storico bis tricolore per Anna Bonassi; è ancora lei a gioire a Darfo Boario Terme
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A distanza di 12 mesi dall’exploit del 2022, Anna Bonassi si conferma in maglia tricolore imponendosi ai Campionati Italiani di Darfo Boario Terme nella gara riservata alle Donne Esordienti del 2° anno.
L’atleta bresciana classe 2009 ha fatto suo lo sprint ristretto che ha deciso una prova che è entrata nel vivo nel finale: il chilometraggio importante, di quasi 54 km, ha ‘consigliato’ alle 89 atlete classe 2009 di approcciare alla prova tricolore con il dovuto rispetto.
Il finale, però, è stato pirotecnico. Sull’ultima salita di via Panoramica l’emiliana Jolanda Sambi ha attaccato, sganciandosi con la friulana Elena D’Agnese e la vincitrice uscente Anna Bonassi. Consapevoli della forza dell’atleta lombarda allo sprint, le tre battistrada si sono studiate, permettendo ad altre 12 ragazze di rientrare proprio in vista degli ultimi 500 metri.
Nonostante il rimescolamento delle carte, sul rettilineo finale è stata ancora Anna Bonassi a mettere la sua ruota davanti a tutte e centrando un clamoroso bis nelle categorie femminili giovanili riuscito solo a poche elette, come Martina Alzini, Francesca Barale e Federica Venturelli. Piazza d’onore per una brillante Elena D’Agnese, con Maya Ferrante che ha preceduto la meglio su Jolanda Sambi e la veneta Aurora Nadali.
“È stato molto più difficile rispetto all’anno scorso”, conferma Anna Bonassi, atleta tesserata per la Mazzano, al termine dei Campionati Italiani. “Per chilometraggio, valore delle avversarie e tensione che ho provato questa mattina questo Campionato Italiano mi ha messo a dura prova”.
Anche perché, soprattutto nel finale, le avversarie hanno fatto di tutto per evitare che la campionessa italiana uscente si presentasse nelle primissime posizioni su via De Gasperi. Nell’ultimo passaggio in salita su via Panoramica, l’emiliana Jolanda Sambi e la friulana Elena D’Agnese hanno portato il loro attacco, mettendo alla frusta la coetanea bresciana.
“Avevo le pulsazioni sopra le 195 pulsazioni e le gambe bruciavano. Ma con la testa sono rimasta agganciata a Sambi e D’Agnese. Poi in discesa sono rientrate altre atlete, ma sono rimasta tranquilla e mi sono giocata il tutto per tutto in volata”.
Grande protagonista anche Elena D’Agnese, friulana che nel corso della stagione difende i colori dell’Associazione Ciclistica Valvasone: “Non abbiamo mai fatto una corsa di 54 km, quindi non sapevo cosa aspettarmi nel finale. Visto che non eravamo il comitato più numeroso, abbiamo cercato di stare più coperte possibili, giocandoci il tutto per tutto nel finale: prima ho risposto all’attacco di Jolanda Sambi; poi sul rettilineo finale sono partita seguendo la ruota di Aurora Nadali. Alla fine è arrivata una bella medaglia d’argento che voglio dedicare a tutte le persone che ci hanno supportato in questa stagione”.
Archivia con un sorriso la sua prova anche Maya Ferrante: “Non me l’aspettavo per niente. Ho fatto gli ultimi 10 km in apnea; in salita ero intorno alla trentesima posizione e, per quanto sia riuscita a recuperare il drappello di testa, ho imboccato l’ultimo rettilineo in ultima posizione. Negli ultimi 50 metri invece mi sono ritrovata fianco a fianco con Jolanda Sambi, con la quale mi sono giocata la medaglia di bronzo, medaglia che dedico alla famiglia, alla squadra e a tutte le compagne di squadra del Trentino Cycling Academy”.
Ordine d'arrivo Campionato Italiano Donne Esordienti 2° anno
1. Anna Bonassi (Lombardia), km 53,8 in 1:12:46, media 33,84 km/h
2. Elena D'Agnese (Friuli Venezia Giulia)
3. Maya Ferrante (Trento)
4. Jolanda Sambi (Emilia Romagna)
5. Aurora Nadali (Veneto)
6. Aurora Masi (Toscana)
7. Emma Colombo (Lombardia)
8. Isabella De Angelis (Lombardia)
9. Anna Abigail Longo Borghini (Piemonte)
10. Giorgia Massari (Lombardia)
Donne Allieve: primo hurrà tricolore per Chantal Pegolo
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È stata una delle indiscusse protagoniste delle ragazze classe 2007: sempre davanti, spesso sul podio e sovente vincitrice, sia nel biennio da esordiente e soprattutto nella categoria delle Allieve. E oggi Chantal Pegolo ha messo la classica ciliegina sulla torta andando a vincere una delle poche cose che le mancavano: il titolo italiano su strada.
La sedicenne di Pasiano di Pordenone si è guadagnata la maglia tricolore superando al termine di un appassionante testa a testa l’amica rivale Linda Sanarini (Veneto) con cui ha dato vita a tantissimi duelli in questi quattro anni di gare giovanili. Terza piazza per una giovane promettente come la veneta Matilde Rossignoli, terza pur essendo al primo anno in categoria.
Nella competizione regina della prima giornata di gare, con ben 175 allieve al via in rappresentanza di 20 rappresentative regionali, lo spartiacque è stato lo strappo finale al Cornaleto, una salita di circa un chilometro e mezzo con punte massime del 17% e che terminava a 2400 metri dal traguardo.
Uno spauracchio che ha convinto il gruppo a risparmiare le energie fino agli ultimi 12 km, momento nel quale il Veneto ha provato ad anticipare la salita lanciando all’attacco a rotazione più atlete: prima hanno tentato l’affondo Matilde Cenci (tesserata per la Scuola Ciclismo Vò) e Noemi Tosin (atleta della Luc Bovolone); tuttavia il loro affondo è stato neutralizzato dal gruppo delle migliori, con Pegolo, Sanarini ed Elisa Bianchi ad infiammare la salita e le varie Maria Acuti (Lombardia), Giada Silo (Veneto), Elisa Giangrasso (Valle d'Aosta) ed Elisa Ferri (Toscana) brave a rientrare in discesa.
E sono state queste le otto atlete che si sono giocate il titolo italiano, con Chantal Pegolo che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Queste le parole della neo campionessa italiana, Chantal Pegolo: “Pur non essendo nelle mie migliori condizioni, volevo essere protagonista e provare a fare un po’ di selezione sul Cornaleto; cosa che siamo riuscite a fare, anche per merito di Linda Sanarini ed Elisa Bianchi che sono salite fortissime. Nel finale, pur sbagliando i tempi della volata, sono riuscita a resistere al ritorno delle mie avversarie e a vincere questo campionato italiano. Una maglia che incornicerò nella mia camera, sperando che questi ultimi mesi tra le allieve mi regalino altre gioie, come alla Coppa Rosa o nelle prove all’estero con la nazionale”.
Protagonista lo è stata anche Linda Sanarini, sempre a medaglia quando c’è da giocarsi una maglia tricolore.
“Logico che si voglia sempre vincere, ma merito a Chantal per la vittoria: in questi quattro anni ci siamo giocati tanti titoli e tante gare importanti e questa volta l’ha spuntata lei. Comunque sono contenta della mia prestazione e della mia condizione. Spero di continuare così e di chiudere bene questa stagione per poi concentrarmi sulla mia prima stagione tra le junior, dove l’asticella si alzerà ulteriormente”.
Resterà ancora tra le allieve la veneta Matilde Rossignoli, che è al suo primo anno in categoria.
“Anche per questo non avrei mai pensato di giocarmi qualcosa di importante come una medaglia. Sapevo che Linda e Chantal erano molto forti, ma ho cercato di giocare le mie carte, resistendo in salita e provando a fare la mia volata. Alla fine è arrivato una medaglia di bronzo che fa il paio con la maglia tricolore vinta un anno fa tra le Esordienti sempre qui a Darfo Boario Terme”.
Ordine d'arrivo Campionato Italiano Donne Allieve
1. Chantal Pegolo (Friuli Venezia Giulia), km 74,7 in 2:05:33, media 35,67 km/h
2. Linda Sanarini (Veneto)
3. Matilde Rossignoli (Veneto)
4. Elisa Bianchi (Lombardia)
5. Maria Acuti (Lombardia)
6. Giada Silo (Veneto)
7. Elisa Giangrasso (Valle d'Aosta)
8. Elisa Ferri (Toscana)
9. Silvia Ciaghi (Trento) a 5"
10. Susan Paset (Veneto)