Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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Tour of the Alps: alla Ritten Arena Geoghegan Hart ci ha preso gusto

SVO 2901

 

 

Ora che ci ha preso gusto, chi lo ferma più. Il ritorno al Tour of the Alps di Tao Geoghegan Hart è una storia d’amore che cresce giorno dopo giorno, vittoria dopo vittoria. Dopo il successo di Alpbach nella prima giornata, il portacolori del Team INEOS Grenadiers ha calato il bis nel velodromo a cielo aperto della Ritten Arena di Renon.

Come da previsione, la frazione di martedì 18 aprile 2023 da Reith im Alpbachtal a Renon (165,2 Km) ha continuato a regalare spettacolo, e la media gara (oltre 42 km/h) non rende giustizia a un percorso da oltre 2.800 metri di dislivello.

È stata nuovamente la INEOS Grenadiers a controllare la corsa e neutralizzare tutti i fuggitivi sull’ultimo GPM verso Monte di Mezzo, rispondendo anche alle offensive di Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Jefferson Cepeda (EF Education-Easypost) prima di entrare nella Ritten Arena.

Tao Geoghegan Hart ha approcciato in testa l’ingresso nella celebre arena di pattinaggio velocità, senza dare la possibilità a Jack Haig di superarlo nel rettilineo finale, con Buitrago in terza piazza.

Premiato sul palco dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, con il secondo successo Tao Geoghehan Hart ha rafforzato anche la propria leadership in classifica generale. Vestito della Maglia Verde Melinda, il britannico si presenterà al via della terza impegnativa frazione da Renon a Brentonico San Valentino con 18” di vantaggio su Felix Gall (AG2R-Citroën) e 22”sul connazionale Hugh Carthy. Dopo una tappa corsa a ritmi altissimo, domani l’ascesa finale emetterà i suoi verdetti.

UNA FRAZIONE A TUTTA: 42,300 KM/H DI MEDIA - Neanche il tempo di partire da Reith Im Alpbachtal che il primo fuggitivo di giornata ha tentato l’avanscoperta. Al 5 Km è stato Simon Carr (EF Education-Easy Post) a mettere la testa fuori dal gruppo, raggiunto dopo pochi chilometri dalla Maglia Rossa Manila Grace di giornata, Moran Vermeulen (Austria). Dopo una trentina di chilometri di inseguimento, ai due si sono aggiunti Sergio Samitier (Movistar Team), Txomin Juaristi Arrieta (Euskaltel-Euskadi) e Sebastian Schönberger (Austria).

Dietro è stato subito il Team INEOS Grenadiers a prendere le redini del gruppo tenendo la fuga sotto controllo, con un vantaggio massimo toccato di 3’16”. Superata Bressanone, la fuga andava via via assottigliandosi con Vermeulen, Juaristi Arrieta e Schönberger che perdevano il contatto dal duo Carr-Samitier.

Sull’ascesa verso il GPM di Barbiano Simon Carr ha infine deciso di liberarsi della compagnia di Samitier, mentre da dietro il gruppo cominciava a rinvenire tirato dal treno della INEOS Grenadiers con Laurens De Plus, Geraint Thomas e Pavel Sivakov.

Ricompattato il gruppo, a provarci sul secondo GPM di giornata di Monte di Mezzo è stato Santiago Buitrago, ma la compagine inglese non ha lasciato alcun spazio al portacolori della Bahrain-Victorious. Stessa sorte è toccata a Jefferson Cepeda, il cui tentativo a un chilometro dal traguardo non ha avuto alcuna possibilità di riuscita.

A quel punto, Tao Geoghegan Hart si è messo in testa al gruppetto di nove unità, approcciando la Ritten Arena in testa e andando a finalizzare il lavoro dei compagni di squadra. Dietro di lui Jack Haig ha provato ad uscire dalla sua ruota, ma nulla ha potuto contro lo spunto veloce del britannico. Alle loro spalle Santiago Buitrago ha chiuso in terza posizione, superando Pavel Sivakov e Lorenzo Fortunato, anche oggi con i migliori.

La top ten è stata completata da Hugh Carthy, Ivan Ramiro Sosa (Movistar Team) e Jefferson Cepeda, nuova Maglia Azzurra Gruppo Cassa Centrale di Miglior Scalatore. A 29” hanno regolato il secondo gruppetto Aurélien Paret-Peintre(AG2R-Citroën) e Lennard Kämna. È invece scivolato all’ingresso della Ritten Arena Felix Gall (AG2R-Citroën), il cui ritardo è stato però neutralizzato dalla giuria.

Il tirolese si conserva al secondo posto in generale con un gap di 18” dalla Maglia Verde Melinda Tao Geoghegan Hart. Terzo posto per Hugh Carthy a 22” dal leader, con Pavel Sivakov e Ivan Ramiro Sosa a completare la top 5 con 28” di distacco. Geoghehan Hart è anche il leader della Maglia Rossa Manila Grace della Classifica a Punti, mentre la Maglia Bianca Würth di Miglior Giovane è rimasta sulle spalle di Max Poole (Team DSM) arrivato al traguardo con il secondo gruppetto.

GEOGHEGAN HART: “SAN VALENTINO SARÀ UN TEST IMPORTANTE” - Con quella odierna, Geoghegan Hart ha conquistato quattro delle totali sette tappe da lui disputate al Tour of the Alps. “Oggi è stata un’altra buona giornata, la squadra ha dimostrato ancora una volta di essere la più forte in gara: abbiamo corso in maniera intelligente, controllando il vantaggio della fuga e poi dettando il ritmo sulla salita finale. Non vedo l’ora di celebrare ancora con tutta la squadra questa sera.”

“Anche oggi la corsa è stata più impegnativa di quanto mi aspettassi, ma la tappa di domani è certamente una storia differente. Una salita finale di 15 km sarà un test diverso e probante, e sono sinceramente contento di affrontarla: alla Tirreno-Adriatico la neutralizzazione dell’arrivo in salita mi ha impedito di testarmi davvero su un’ascesa di questa portata. Non conosco l’ascesa di San Valentino, ma credo che potrà darmi delle risposte importanti.”

“Questa gara e questi territori mi danno tantissimo: mi piace il calore dei tifosi, e rimango stupefatto ogni volta che mi fermo a guardare queste montagne straordinarie, uno scenario così diverso diverse dalla Londra in cui sono cresciuto. Per me, che ho anche una zia italiana, di Pinzolo, pensare al ciclismo significa pensare all’Italia, un Paese che ha significato tantissimo anche nella mia carriera.”

Lo spettacolo dell’arrivo di Renon ha entusiasmato anche Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano: “Possiamo essere orgogliosi di ospitare in Alto Adige un evento di questa statura internazionale, con grandi campioni che stanno raggiungendo il picco della forma anche in vista delle grandi sfide del prossimo Giro d’Italia".

“Il Tour of the Alps è un’opportunità per noi non solo per presentare il nostro territorio ma per farlo in una chiave ciclabile e di sostenibilità. Non vediamo l’ora di vivere con grande emozione anche il gran finale di Brunico.”