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Giro d'Italia Noale Bibione: Greipel fa tris e abbandona la Corsa Rosa

 

 

André Greipel ha ottenuto la terza vittoria al 99esimo Giro d’Italia battendo in volata Caleb Ewan e Giacomo Nizzolo a Bibione, dove Bob Jungels ha indossato ancora la Maglia Rosa in attesa del primo weekend di grandi montagne.

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Download: video intervista a Bob Jungels e André Greipel

RISULTATO FINALE
1 - André Greipel (Lotto Soudal) - 182 km in 4h16'00", media 42,656 km/h
2 - Caleb Ewan (Orica Greenedge) s.t.
3 - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo) s.t.



MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - André Greipel (Lotto Soudal)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)

CLASSIFICA GENERALE
1 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
2 - Andrey Amador (Movistar Team) a 24"
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1'07"

LE PILLOLE STATISTICHE

  • 23^ Maglia Rosa per il Lussemburgo, solo una in meno dell’Olanda. Questi due paesi hanno raccolto 9 maglie rosa su 12 in questo Giro (6 per l’Olanda, 3 per il Lussemburgo)
  • Primo podio al Giro per Caleb Ewan, primo australiano in questo Giro
  • 12° podio al Giro per Giacomo Nizzolo: 8 secondi posti, 4 terzi: è ancora in attesa per la prima vittoria



DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, André Greipel: “Sono sempre partito da outsider, non male per un outsider vincere venti tappe nei Gran Tour. Sono orgoglioso di questo risultato, ottenuto anche grazie al lavoro della mia squadra. L'esperienza paga. Caleb Ewan aveva scelto il lato sbagliato ed ha provato a superarmi. Sapevo che il vento arrivava da sinistra e non avrei lasciato nessuno superarmi da destra. Il momento di Caleb arriverà. Capisco che i tifosi non siano contenti della decisione di abbandonare la corsa ma ho molto rispetto per il Giro e spero che un giorno potrò ancora tornare a lottare per la Maglia Rossa. Quest'anno ho avuto un inizio di stagione difficile con varie cadute, sono sempre stato alla ricerca della forma migliore. Ho lavorato molto per arrivare in condizione a questo Giro. Sono un essere umano e non una macchina. Questa dodicesima tappa sarebbe stata la mia ultima, avevo dovuto prendere la decisione tempo addietro con il mio allenatore e la mia squadra per prepararmi ai prossimi obiettivi”.

La Maglia Rosa, Bob Jungels: “Non ho mai affrontato le salite più dure del Giro in carriera, per me sarà una novità correre domani e nei prossimi giorni. Sono pronto a lottare per la Maglia, so di essere in buona forma. Forse sono i favoriti a dover dire se mi vedono come uno sfidante per la Classifica Generale, per me è la prima volta in cui mi trovo in questa situazione. Non mi aspettavo di indossare la Maglia Rosa. Averla ancora alla dodicesima tappa, prima delle grandi montagne, è una grande soddisfazione”.



TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 13 – Palmanova - Cividale del Friuli – 170 km
Tappa di montagna estremamente impegnativa. Si affrontano in sequenza quattro GPM con pochi tratti di recupero. Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi: strade a carreggiata ristretta, pendenze elevate, innumerevoli curve sia a salire sia a scendere. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzùs e Valle, anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da segnalare alcuni tratti di attraversamento cittadino ristretti e le discese impegnative, soprattutto quella del Passo San Martino al km 67.

Ultimi km
Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli. Alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m.


PUNTI D'INTERESSE
PALMANOVA – km 0

Fondata nel 1593 con un decreto del senato della Repubblica di Venezia, è stata costruita con il criterio di città-fortezza con cerchie di fortificazioni, baluardi e fossati con aggiunte e rimaneggiamenti in epoche successive. La caratterizza una particolare struttura con pianta poligonale “a stella” con nove punte, tuttora integra. Il centro è Piazza Grande, vasto piazzale esagonale, ornata da statue con il Duomo del 1600. Dalla piazza originano sei strade, a raggiera, tre delle quali conducono alle monumentali porte – Udine, Cividale, Aquileia – in funzione della direzione verso le località citate. Il Civico museo Storico e il Museo storico militare custodiscono offrono molteplici motivi d’interesse. Palmanova, chiamata anche città stellata, dal 1960, è “monumento nazionale”.
Nativi della città il professor Ardito Desio (1897-Roma 2001), famoso esploratore e geologo italiano, Aldo Aniasi (1921-Milano 2005), politico che fu pure sindaco di Milano e il noto giornalista Toni Capuozzo (1948).

CIVIDALE DEL FRIULI – km 29
Lasciata la splendida ambientazione della città stellata, la corsa s’indirizza verso San Giovanni al Natisone, compreso nel “triangolo della sedia” che ha caratterizzato un’attività importante nella zona, e incontrare quindi, alle prime propaggini dei rilievi del Collio, nome famoso per i pregiati vini, l’antica e imponente struttura romanica dell’Abbazia di Rosazzo del 900, poi profondamente modificata nel 1500, nel comune di Manzano così come Oleis e, nel comune di Premariacco, la località di Ipplis. C’è quindi il primo passaggio per Cividale del Friuli.

SAN PIETRO AL NATISONE (traguardo volante) – km 42
Si passa il notissimo “ponte del diavolo”, sul Natisone, per San Pietro al Natisone (TV di tappa), con piacevolissimo, dolce, paesaggio collinare che muta in quello prevalentemente montano di Savogna

MONTEMAGGIORE (MATAJUR) (GPM) – km 58
A Savogna inizia la salita (GPM 1^ cat.) di Montemaggiore, sotto la cima del monte Matajur che con la sua caratteristica forma conica, visibile da qualunque punto della pianura, connota ed è il simbolo delle Valli del Natisone e delimita il confine con la Slovenia. Il Matajur è una montagna delle Prealpi Giulie alta 1.641 m il cui nome ha origine da Mont Major (Monte Maggiore di Cividale) mutato nel tempo. Sulla cima del monte spicca la chiesetta del Cristo Redentore. La leggenda racconta che il Matajur fu scalato dal re longobardo che lo risalì per ammirare le fertili pianure friulane che stava per invadere. Il 31 agosto del 2013 è stato inaugurato l’osservatorio astronomico posizionato nei pressi la vetta del monte.
Durante la prima guerra mondiale è stato un campo di battaglia con varie vicende e, nell’ottobre del 1917, nelle fasi della battaglia di Caporetto, si ricorda un’ardita operazione guidata dall’allora giovane tenente dell’esercito austro-ungarico, poi passato alla storia con la seconda guerra mondiale, il feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel.

CRAI (GPM) – km 81
È un panorama naturale suggestivo, boscoso con il terreno che presenta profonde cavità, una caratteristica della natura dei luoghi.

PONTE SAN QUIRINO (zona rifornimento) – km 105

CIVIDALE DEL FRIULI – km 111 e FAEDIS – km 124
La zona del comune di Faedis è conosciuta come “terra dei Castelli” per le varie costruzioni di questo tipo che la connotano. La viticoltura che produce il vino Refosco di Faedis e la coltura delle fragole sono tratti distintivi – fra altre varie attività - dei luoghi e sono celebrati in un’unica sagra per due prodotti che s’integrano in un connubio indovinato e piacevole.

ATTIMIS (traguardo volante) – km 130 e CIMA PORZUS (GPM) – km 139
La località Malghe di Porzus evoca un controverso e tragico fatto del 1945 collegato alla lotta partigiana.

VALLE (GPM) – km 156

CIVIDALE DEL FRIULI – km 170
L’antichissima Forum Iulii, fondata da Giulio Cesare che ha poi dato il nome a tutta la regione, è stata pure la prima capitale del ducato longobardo del Friuli. È stata, attraverso i tempi, sempre un importantissimo riferimento del territorio per storia, cultura e varie, pregevoli testimonianze d’architetture e monumenti che rimandano alle tradizioni. Dal 1911 la città è patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’Ipogeo celtico, scavato nel sottosuolo, il complesso del Tempietto longobardo con preziose architetture e sculture dell’alto medioevo, il Duomo con il Museo Cristiano, il Museo Archeologico Nazionale sono gli esempi di maggiore significato in un panorama ricco d’altri motivi di valore specifico. La particolare struttura del Ponte del Diavolo che unisce le due sponde rocciose del Natisone che scorre nella gola offre una spettacolare veduta del caratteristico centro storico. Cividale propone, in bella ambientazione d’edifici che ne scandiscono la storia, piacevoli atmosfere e prelibate proposte eno-gastronomiche. Fra i dolci è d’assaggiare la gubana, tipica dei luoghi, così come l’acquavite, a base di prugne slivovitz.
Nativi di Cividale sono, fra altri, Paolo Diacono (720-Montecassino 799), monaco, storico, poeta e scrittore e la grande attrice teatrale Adelaide Ristori (1822-Roma 1906) alla quale è intitolato il teatro cittadino.



COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.