Gio10032024

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Inarrestabile Val di Foro Cycling Team. Paolini vince la crono dell'Ironman 70.3 Italy

Ripa Teatina (Chieti) - Luigi Paolini si aggiudica la cronometro di 90 chilometri dell’Ironman 70.3 Italy e  regala alla Val di Foro Cycling Team Kyklos la sua ventottesima vittoria stagionale. Paolini è al suo secondo successo stagionale, dopo la cronometro di Ferrara. Nella scorsa stagione l’ottimo cronoman si aggiudicò ben sette affermazioni. Gabriele Marchesani anima del sodalizio abruzzese è al settimo cielo: “Il 2012 è una stagione straordinaria che ci stà reagalando numerose soddisfazioni e successi in ambito ciclistico, grazie ai ragazzi della formazione amatoriale Val di Foro che ha nel professionista Danilo Di Luca uno dei più attivi sostenitori attraverso il marchio Kyklos. Ma i nostri ciclisti trionfano anche in altre discipline come l’Iroman che ha visto il successo di Paolini a Pescara. Un grazie anche a Luigi per le sue performance e vittorie”.

A braccia alzate in 4ore 13 minuti e 23 secondi. A braccia alzate davanti ad una mare di tifosi. Daniel Fontana ha fatto il bis a Pescara vinvendo la seconda edizione dell’ Ironman 70.3 Italy.  Una gara caratterizzata dal grande pubblico presente sia nella zona partenza-arrivo posta sulla spiaggia antistante la Nave di Cascella, sia lungo tutto il percorso. Ma anche dal grande caldo.  Fontana ha dovuto prima respingere le offensive di Jonathan Ciavattella (atleta locale molto quotato, che però si è ritirato non appena indossate le scarpe da corsa a causa di un problema tendineo) e Ben Allen (crollato nella frazione finale e giunto molto provato al quinto posto), e poi si è potuto concedere un arrivo solitario davanti alla folla che ormai lo ha eletto a idolo pescarese.

Alle sue spalle Alessandro Degasperi, secondo anche nella passata edizione; terzo un ottimo Paul Amey, inglese di origine neozelandese. Entrambi hanno tentato una clamorosa rimonta, non riuscita. Sopresa invece tra le donne. La tedesca Kristin Moeller ha cotruito la sua vittoria nella frazione di corsa, rimontando ben quattro posizioni. Vittoria meritata e anche contro la malasorte considerando che la tedesca aveva perso sua bici per un disguido aereo ed è risucita a riverla solo ieri nel pomeriggio. Secondo posto, come lo scorso anno, per l’altoatesina Edith Niederfriniger, terza invece l’inglese Joacqui Slack, alla sua debutto in Abruzzo.

Hanno gareggiato anche le squadre a staffetta: il primo posto se lo è aggiudicato una formazione italiana, nello specifico pescarese, denominata Dream Team e composta da Luke Morini (nuoto), Luigi Paolini (ciclismo) e Giovanni Auciello (corsa), con il crono di 4h11’04”. Il bilancio della seconda edizione dell’Ironman pescarese è quello di una grande evento. Duemila i concorrenti da 50 paesi del mondo, oltre cinquemila accompagnatori, pubblico delle grandi occasioni sul tracciato e soprattutto nella zona . Due sole le note tristi. Durante la frazione di nuoto una atleta abbruzzese trentottenne di Montesilvano ha avuto un arresto cardiocircolatorio. Prontamente soccorso dalle moto d’acqua e trattato dallo staff sanitario del dottor Emanuele Cherubini è stato portato all’ospedale di Pescara dove è ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono stabili e i medici si sono detti ottimisti. E un incidente che ha visto coinvolta una donna che ha cercato di attraversare la strada nella zona finale del circuito ed è stata travolta da un atleta in bici.