Polonghera (CN) – Anche la Gili Arredamenti - Seritime, di Polonghera, non si sottrae al rito di fine anno, che prevede di festeggiare la stagione ciclistica trascorsa con una bella serata in compagnia, mangiando e bevendo in allegria e sciorinando aneddoti e avventure che come minimo risalgono all’altro secolo. La prestigiosa associazione di Polonghera si ritrova presso il ristorante locale “La via del Sale”, che già fu sede di ritrovo e pasta party per la chermesse serale del 14 luglio. Sono presenti quasi tutti gli associati, il Sindaco e altre autorità, tra cui i dirigenti Udace, Maela Milesi e Valerio Zuliani.
Quando la sala da pranzo è colma e gli intervenuti sono tutti seduti, il Presidente di società, Beppe Osella, prende subito la parola per presentare e ringraziare gli ospiti presenti e per dare il buon appetito, precisando che tra non molto interverrà ancora con altri argomenti. Il comportamento del presidente, un po’ impacciato per il discorso introduttivo, mette subito tutti in armonia con l’avvenimento e, mentre l’allegria la fa da padrone, si dà spazio alle portate di antipasti, innaffiate da vini nostrani profumati e gustosi e preceduti da un aperitivo “brut”.
A metà della serata, quando ormai il “caldo” nel locale è al punto giusto, viene proiettato il resoconto fotografico che testimonia l’attività del sodalizio. Ci sono foto agonistiche, di corse e di raduni cicloturistici, foto tecniche, di bici e altri materiali e foto particolari, dove quasi tutti i soci sono stati “pescati” in atteggiamenti curiosi e simpatici. Il tutto è rappresentato con una dissolvenza delle immagini ricca di effetti accattivanti. I commenti e le battute spiritose non mancano ma Beppe Osella, dopo avere consegnato tra le braccia della figlia Elisa, la vivace nipotina di otto mesi, alla quale ha già fatto vedere la biciclettina sulla quale salirà presto, ed avere ricordato le due manifestazioni organizzate, una delle quali con partecipazione record, è pronto per la premiazione dei suoi campioni, tra cui spiccano, Franco Dana, simpatico mattatore della serata e splendido vincitore nel circuito di Madonna dell’Olmo, Bruno Bria, del quale ricordiamo la bella vittoria a Racconigi, Fabio Capello, ottimamente classificato in Coppa Piemonte GF, Giovanni Isoardo campione provinciale della Montagna e Elio Vagliengo, reduce dalla Parigi-Brest-Parigi, brillantemente portata a termine con un tempo più che dignitoso. Non mancano naturalmente i ringraziamenti agli sponsor vecchi e nuovi, elementi indispensabili per portare avanti con successo il ciclismo moderno.
Gli organizzatori della festa hanno voluto stuzzicare i commensali con il classico gioco “indovina il peso”. Nelle feste paesane bisogna indovinare il peso di un maialino, qui invece, oggetto dell’indagine sono due biciclette, una risalente agli anni 50 e l’altra, quanto di più moderno c’è. Chi si avvicina di più alla misura esatta vincerà un bel premio. L’indagine conoscitiva delle varie ipotesi dura fino alla fine del secondo primo, spaghetti allo scoglio, serviti dopo il risotto ai funghi e alla fine si scopre che la bici “vissuta” pesa 10,2 kg, ma quasi tutti hanno detto di più e quella dei nostri tempi solo 6, 240 Kg. Una bici così leggera va giusto bene per Dana, che ne è il proprietario e pesa come una piuma, per tutti gli altri è meglio qualcosa di più consistente da tenere sotto la sella.
Infine, dopo il morbidissimo cosciotto di maiale al forno si arriva alla compilation di dolci, servita con del moscato e brut, ma nel frattempo non ci siamo fatti mancare la classica lotteria, nel corso della quale, tra ripetuti solleciti a mischiare meglio i numeri, sono stati distribuiti ai più fortunati prodotti tecnici e di ogni altro tipo. E’ la sindachessa di Polonghera, Milena Cordero, che assegna personalmente il primo premio, una bella bici da passeggio, al fortunato vincitore della serata, Franco Boretto, che ritira il suo bel premio tra i “buuu” degli amici che lo festeggiano con una punta di invidia. Poi, il profumo del caffè ci ricorda che è ora di tornare a casa.
Abbiamo sentito storie di salite, di discese, di volate e di mangiate, aneddoti avventurosi vissuti con la bici. Abbiamo scambiato abbracci e strette di mano e ci siamo sentiti come a casa nostra, tra amici. Questo è il mondo del ciclismo e dei suoi praticanti, quello del piacere di stare insieme, di pedalare e gareggiare, cercando di tenere la propria ruota sempre davanti. Quello di desiderare sempre che sia già primavera. Invece fuori c’è un nebbione che ci riporta alla realtà, non senza avere ringraziato e salutato gli amici ciclisti di Polonghera per averci ospitato alla loro bella festa di fine 2011.
A cura di Valerio Zuliani
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