Abbiamo incontrato Biagio Nicola Saccoccio coordinatore nazionale di Csainciclismo che ci presenta la nuova sezione specialista Csain dedicata allo sport delle due ruote dopo la disdetta di Udace dell'accordo che dal lontano 1981 legava Csain e Udace.
Biagio Nicola Saccoccio, l’accordo che legava Udace e Csain dall’ormai lontano 1981 è stato disdetto dall’Udace. In verità la riformulata l’intesa tra CSAIN e UDACE non è stata mai firmata dal presidente Barberis, ma comunque condivisa visto che anche per la stagione 2011, sino al momento della disdetta, era comunque operativa, le società avevano sottoscritto l’affiliazione ad entrambe le realtà e nessuno dall’ Udace aveva consigliato di non effettuare la doppia affiliazione. Dunque dobbiamo presumere che si siano verificate ulteriori situazioni che hanno portato l’Udace a prendere tale decisione?
“Rispondo con piacere alle sue domande e la ringrazio per l’opportunità che mi concede. In primo luogo va precisato che se pur avendo UDACE disdetto l’accordo con CSAIn, le ASD rimangono affilate a CSAIn, e la loro posizione è formalmente garantita verso il CONI sino al 31/12/2011. Perché, come noto l’affiliazione dell'anno sportivo termina i suoi effetti a quella data. Riguardo l’intesa non firmata dal Presidente Barberis va chiarito che tale intesa è stata concordata tra le parti ed è stata accettata e deliberata dal Consiglio Nazionale UDACE, di conseguenza a tale deliberazione è stato predisposto tutto il materiale associativo per il 2011 (moduli di affiliazione, tessere, timbri, modulistica ecc.) e, d’ordine del Presidente Barberis distribuito ai Comitati provinciali in occasione della 5^ conferenza organizzativa, evento cui Lei prese parte quale organo di stampa accreditato. Quindi, pur senza firma, ma con la predisposizione di moduli di affiliazione e tesseramento di fatto se ne aveva dato reale applicazione, e in ogni caso, come si evidenzia nel documento di pugno del Presidente Fortuna, si dava ampia e ulteriore facoltà nel ridiscutere il tutto nel corso dei mesi. Le conclusioni le conosciamo e quindi è inutile soffermarsi ulteriormente. Va inoltre precisato che nell'anno in corso non vi è stata alcuna situazione di ingerenza, o quant'altro, da parte di CSAIn che potesse giustificare le determinazioni di UDACE. Evidentemente il Presidente Barberis vi ha ravvisato delle sue motivazioni che io, pur essendo al suo fianco da anni, non sono riuscito a comprendere e che, a quanto mi risulta, sostanzialmente non sono emerse nemmeno in occasione dei recenti lavori congressuali, mi astengo da ogni commento. Va inoltre precisato che a seguito di questa intesa le ASD hannoeffettuato l'affiliazione con modello unico, valido sia per la parte formale garantita da CSAIn che per la parte tecnica delegata a UDACE, con il tesseramento contestuale degli associati”.
Lei non ha condiviso questa scelta e ha rassegnato le proprie dimissioni dall’Udace, mantenendo la carica di vice presidente nazionale vicario dello Csain?
“Io non ho condiviso questa scelta per la semplice ragione di non aver mai ravvisato alcuna ingerenza da parte di CSAIn verso UDACE. Rendendo noto con questa scelta le serie problematiche che si andavano ad inscenare e di cui io (così come anche altri) non ero responsabile. Quindi ho ritenuto che non vi fosse reale sostanza nelle decisioni che si andavano a determinare. Tra l'altro, a quasi due mesi dalla disdetta di UDACE, ancora non abbiamo avuto il piacere di leggere un reale documento con il quale si motivasse tale decisione. Evidentemente la realtà dei fatti deve avere origini di carattere personale. Al riguardo mi permetto di ricordare che nel Consiglio Nazionale CSAIn oltre al sottoscritto ne fanno parte i colleghi Cipriani e Scaramuzzi, quindi l'UDACE ne era ben rappresentata, ricordo inoltre che il Consiglio CSAIn è composto da 15 unità e che le associazioni specialistiche aderenti sono 13, quindi costatare quanto contasse UDACE in CSAIn appare facile. Mi permetto di rimarcare inoltre che le candidature a tali ruoli in CSAIn sono state caldeggiate dallo stesso Barberis, non voglio pensare che nel tempo il problema abbia avuto origine proprio da questi ruoli istituzionali. Quindi, e lo ribadisco, le mie dimissioni da UDACE sono state un atto di assoluta coerenza e non certo finalizzate al mantenere il ruolo di vicario in CSAIn. Come sicuramente saprà, oltre a me, vi sono altri colleghi che hanno rassegnato le dimissioni da UDACE, come la delibera di scissione da UDACE è stata votata a maggioranza, quindi non sono il solo ad essere giunto a queste responsabili determinazioni”.
L’Udace è una libera associazione, ma non è riconosciuta dal Coni, dunque non può assicurare alle società affiliate e ai suoi tesserati i requisiti formali e fiscali previste dalle norme in materia sportiva, per questo ha bisogno di un accordo con un ente riconosciuto dal Coni. Oggi l’Udace dopo la disdetta dell’accordo con Csain si lega all’Acsi. Ma non era forse giunto il momento di strutturare l’Unione, capillarmente ramificata in tutto il territorio nazionale, come un Ente polisportivo in grado di raggiungere i requisiti utili per effettuare la richiesta di riconoscimento da parte del Coni e conquistare l’indipendenza?
“Nel rispondere a questa sua domanda bisognerebbe entrare in specifici aspetti dell'ordinamento sportivo italiano, comunque noti. Partiamo da una precisazione: L'UDACE è una libera associazione legalmente costituita ma, per poter operare secondo i requisiti previsti dall'ordinamento sportivo nazionale deve farlo integrandosi con una struttura sportiva (EPS o Federazione che sia) che opera con riconoscimento CONI. Quindi non basta accordandosi ma occorre integrarsi. Integrandosi vuol dire doverne rispettare ed adeguarsi ai requisiti statutari nonché alla normativa emanata dal CONI. Quindi, pur nel rispetto di alcune autonomie (peraltro mai negate da CSAIn) per godere dei giusti requisiti bisogna conformarsi ai disciplinati dell'ordinamento sportivo per far si che affiliati e soci siano formalmente garantiti. Non mi dilungo oltre, se può far piacere ai frequentatori del suo sito, segnalo che giorni fa ho rilasciato un’altra intervista (consultabile sul web all’indirizzo www.ciclismoaltomilanese.it) in cui mi sono soffermato anche su questi aspetti.
Per giungere al conseguimento del riconoscimento CONI occorre tutta una serie di requisiti che UDACE al momento non ha. Io sono stato in Consiglio UDACE 17 anni e 14 di questi vice presidente, quindi ne conosco capillarmente la struttura e le sue potenzialità. Non si è mai intrapreso l'iniziativa per giungere ad un riconoscimento diretto da parte del CONI, per far questo bisognava cambiare la cultura del territorio e promuovere ulteriori attività e quindi creare le condizioni opportune, cosa che in questi anni non è stato fatto”.
Le sue dimissioni chiudono un ventennio di proficuo lavoro in seno all’Udace. Sceglie di mantenere la carica di Vice Presidente in Csain, il cui consiglio nazionale decide di affidarle la neonata sezione specialistica nazionale CsainCiclismo. Qualcuno potrebbe pensare che tale scelta sia frutto di ambizione personale?
“Parto dall'ultima parte della sua domanda: quale ambizione? Io ho sempre impostato il mio ruolo in un'etica condivisa e nella consapevolezza di non aver mai costruito il mio impegno nel miraggio di "scalate". D'altronde a quale ambizione dovevo mirare? I ruoli rivestiti già in UDACE, ancorché in CSAIn, per me non sono mai stati un obbiettivo, ma la naturale conseguenza riconosciuta al mio impegno associativo. Quindi gratificante al di la di ogni possibile aspettativa. Pertanto rigetto categoricamente al mittente qualunque allusione di questo tipo. Riguardo al nuovo ruolo, credo che in virtù delle mie origini ed esperienze fosse del tutto naturale che il Consiglio Nazionale mi delegasse un così non facile compito”.
Nasce CsainCiclismo, divisione specialistica di Csain, con quali obiettivi?
“Gli obiettivi sono quelli connaturati negli intenti e nelle finalità istituzionali di CSAIn, nel caso specifico il dare continuità a quel ciclismo che era, e rimane, prerogativa dell'Ente, al fine di soddisfare le richieste e le aspettative degli associati in perfetta simbiosi con l'intero ambito degli E.P.S. e F.C.I. Difatti, fare associazione significa anche essere in sinergia con l'universo sportivo, superando banali conflitti concettuali in un'etica condivisa insita nello "sport per tutti". Principi che sostengo da anni, che ultimamente ho ribadito con forza, e sempre maggiore convinzione, che qui ripeto”.
Per affiliarsi a CsainCiclismo una società deve versare 75 euro per l’affiliazione e 32 euro per ognuno dei suoi tesserati. Costi sensibilmente inferiori rispetto a quelli di altri enti, oltre al ridotto costo di gestione che cosa si offre alle società e ciclisti?
“In primo luogo va precisato che i costi sono in linea con quelli degli altri Enti di Promozione sportiva che fanno attività multidisciplinare, quindi derivanti anche vantaggi contrattuali in virtù del gran numero di associati, garantendo al tempo stesso condizioni assicurative adeguate ai migliori standard, i cui requisiti garantiscono adeguatamente sia le ASD che gli associati. Cosa non secondaria e la scelta dell'Ente di destinare al territorio una parte delle quote associative per garantirne i servizi. Credo che non debba essere io a mettere in evidenza che nell'ambito associativo i veri motori sono le ASD, quindi sono loro che organizzano eventi e oggi lo possono fare in CSAIN con minor aggravi e con garanzie certe derivanti da un EPS, così come a fronte di quelle quote prima accennate possono usufruire di servizi a costi contenuti”.
Una ciclista amatore che si affilia a CsainCiclismo gode di tutti i diritti di un’affiliato ad altri, partecipazione a manifestazione aperte agli enti della consulta come Gran Fondo, gare in circuito e altre prove?
“Il tesserato a CSAIn gode esattamente di tutte le prerogative previste dall'ordinamento sportivo, quindi ha facoltà di soddisfare tutte le aspettative sportive nel proprio come in altri Enti e FCI. Inoltre gode di una tessera valida per tutte le attività multidisciplinari di CSAIn, essendo nella tessera stessa contemplata la copertura assicurativa di base degli altri sport”.
Come si configura la posizione di CSAINciclismo e la sua personale nella Consulta Nazionale Ciclismo?
“CSAINciclismo, come giusto, andrà ad integrare la propria attività con tutti gli altri EPS e FCI aderenti in Consulta, rispettandone i deliberati e contribuendo a promuovere uno ciclismo per tutti in un'intesa condivisa e nel rispetto di ogni entità. La mia posizione e il mio ruolo in Consulta è nota da tempo e quindi non è superfluo ribadirlo”.
Da quello che mi risulta Lei è da sempre un associato UDACE (se non sbaglio credo di aver letto da qualche parte vi ha dedicato i suoi ultimi 27anni), ed è in questo organismo che ha vissuto la sua vita sportiva e dirigenziale, quindi come sente di vivere questa nuova situazione anche in relazione a rapporti interpersonali, con gli associativi sul territorio, nonché con ex colleghi?
“La risposta è semplice e per me del tutto scontata, come la Sua domanda è del tutto pertinente. I 27 anni di UDACE sono stati e restano per me un patrimonio inestimabile, come restano importanti e inviolabili rapporti personali con ognuna delle migliaia di soci e dirigenti a tutti i livelli che ho avuto il piacere di conoscere. E' vero che si intraprende un'altra strada relativamente nuova ma, è pur vero che il mio impegno di sportivo, di dirigente, ma sopratutto di uomo è sempre stato rivolto al rispetto dell'individuo, selle sue idee e delle sue scelte. Quindi forte di questi principi, con l'auspicio che possano essere condivisi, posso affermare con assoluta certezza il mio attuale ruolo non sarà di contrapposizione con nessuno ma, volto alla collaborazione e all'intesa con l'intero mondo del ciclismo amatoriale senza distinzione di sigle identificative”.
Sig. Saccoccio la ringrazio della sua disponibilità e spero di poterle chiedere in futuro ulteriori il suo parere anche su aspetti del ciclismo amatoriale nell'interesse comune dell'intero movimento.
“Sono io che ringrazio Lei per e rimango a sua disposizione per quanto riterrà utile”.
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