Dom01122025

Aggiornamento:04:26:33

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Prosecco Cycling Classic: spettacolo tra le colline del Prosecco

Quando la passione per la bici sposa la promozione del territorio. La Prosecco Cycling Classic si conferma evento di grande fascino: 1.750 atleti, provenienti da 15 nazioni, hanno pedalato tra i vigneti in una domenica di sole e festa. Nel percorso lungo (122 km) trionfo per Roberto Cunico e Marina Ilmer, nel corto (70 km) successi di Davide Bedon e Astrid Schartmuller

“Enjoy your life in the Venice Garden”. Il “Giardino di Venezia”, oggi, ha offerto il volto più bello di sé. Un’immagine da cartolina, con 1.750 atleti ad immergersi, pedalata dopo pedalata, nel verde luccicante e meraviglioso delle colline del Prosecco.

“Enjoy your life in the Venice Garden” è un invito che hanno raccolto atleti di 15 nazioni, dagli Stati Uniti alla Svezia, dal Canada alla Scozia, confermando la vocazione internazionale di un evento che si conferma tra le passerelle più attese e partecipate dell’autunno.

La Prosecco Cycling Classic è così: un raffinato cocktail che mescola passione per la bici e valorizzazione del territorio. Il risultato è uno spettacolo sempre nuovo: musica e colori, coriandoli e clown e, quest’anno per la prima volta, persino una maschera veneziana, interpretata dall’elegantissima Margot Groja.

Oggi, a Valdobbiadene, in una mattinata che ha offerto emozioni di tutti i tipi (basti citare il commovente ricordo di Andrea Pinarello, un grande amico che non c’è più, sulle note di “Un giorno insieme” dei Nomadi), è persino andato in scena un brindisi da Guinness dei primati: cento sommelier in tenuta da parata, coinvolti dall’Ais Veneto di Dino Marchi, a festeggiare con le bollicine del Conegliano Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore di Villa Sandi.

Il sole, cornice abituale della Prosecco Cycling Classic, ha reso ancora più luminosa e coinvolgente quella che molti appassionati, non a torto, considerano la più bella partenza d’Italia. Le strade della pedemontana trevigiana hanno poi accolto il lungo serpentone di ciclisti che ha disegnato una sorta di doppio anello - chi impegnandosi nel percorso lungo (122 km), chi affrontando invece il corto (70 km) – nel cuore delle colline del Prosecco.

Due tragitti che hanno proposto scorci di grande suggestione, come l’attraversamento dell’area naturalistica dei Palù con le sue strade bianche e polverose. Oppure il Muro di Ca’ del Poggio, con l’azzurro Sacha Modolo ad offrire un aperitivo d’eccezione a base di Prosecco e scampi, e l’ascesa del Mondragon dove i meno allenati hanno trovato la spinta dei campioni italiani di tiro alla fune del Taf Vazzola.

I primi a giungere al traguardo? Roberto Cunico (Lugo Cicli), vicentino di Thiene,  impostosi per distacco sul percorso lungo, dove ha festeggiato anche il trevigiano Federico Simioni, argento in volata su Simone Boscaini. E l’altoatesina Marina Ilmer (Rsv Vinschgau), prima in solitaria in una prova femminile che ha premiato anche Sabrina Zogli, seconda e la trevigiana Patrizia Romanello, terza.

Davide Bedon, padovano di Legnaro, della Blu Bike, già secondo a Valdobbiadene nel 2010, e un'altra altoatesina,  Astrid Schartmuller, del Gs Athletic Club Merano, al terzo trionfo nella “Prosecco”, si sono invece imposti sul percorso corto.

Sulla distanza più breve ha fatto passerella anche il campione di canottaggio Rossano Galtarossa, fresco di qualificazione per la sua sesta Olimpiade. Applauditissimo, il fuoriclasse padovano ha chiuso la sua fatica in 2h11’52”, 226° assoluto. Alle sue spalle anche il vicesindaco di Valdobbiadene, Pietro Giorgio Davì (3h07’54”, 779°), e il presidente della Federazione ciclistica italiana, Renato Di Rocco (3h10’33”, 796°).

Detto del fascino esercitato dalla McLaren MP4-12C, che ha debuttato sulle strade italiane con l’ex campione di rally, Tony Fassina, in veste di pilota, la caratteristica vocazione internazionale della Prosecco Cycling Classic è stata ben sintetizzata da un riconoscimento speciale.

Il canadese David Jones si è aggiudicato il premio messo in palio dal comitato promotore della Prosecco Cycling Classic e dal Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso. E’ lui l’atleta proveniente da più lontano: riporterà a Toronto, dove vive, una splendida creazione artistica in vetro di Murano, realizzata dal maestro Mario Gambaro.

A proposito di Marca Treviso, il suo direttore Alessandro Martini ha sottolineato i 650 pernottamenti legati all’evento, effettuati nel fine settimana in provincia. Numeri da record tra le manifestazioni sportive della Marca.

All’insegna di un ideale gemellaggio tra il Prosecco e i grandi vini piemontesi, il riconoscimento - opera del maestro del ferro battuto, Valentino Moro - andato invece a Claudio Livieri, da Casale Monferrato, e risultato il concorrente che, sul Muro di Ca’ del Poggio, ha realizzato il tempo di percorrenza maggiormente vicino a quello risultante dalla somma tra il miglior tempo in assoluto e il peggior tempo in assoluto, diviso due.

Alla fine, per tutti, l’immancabile visita a Palagusto, il grande salone delle eccellenze enogastronomiche locali (ospitato nella cornice di Villa dei Cedri) che dal 2010, alla Prosecco Cycling Classic, sostituisce il classico Pasta Party. L’ennesimo gioiello di una domenica da incorniciare.

 

CLASSIFICHE.

Percorso lungo (122 km). Uomini 1. Roberto Cunico (Uc Lugo Cicli) 3h23’53” (media 36,25 km/h), 2. Federico Simioni (Team Flyng Bike) 3h28’32”, 3. Simone Boscaini (Turnover Studio Rehab) 3h28’32”.

Donne: 1. Marina Ilmer (Rsv Vinschgau) 3h47’42” (media 32,46 km/h), 2. Sabrina Zogli (Gs Alpilatte) 3h56’05”, 3. Patrizia Romanello (Asd Team Salvador Rd) 3h58’32”.

Percorso corto (70 km). Uomini: 1. Davide Bedon (Asd Blu Bike) 1h50’04” (media 38,65 km/h), 2. Gregory Bianchi (Asd Team Fausto Coppi) 1h50’04”, 3. Stefano Tura (Asd Blu Bike) 1h50’40”.

Donne: 1. Astrid Schartmuller (Gs Athletic Club Merano) 1h54’32” (media 37,14 km/h), 2.Michela Gorini (Asd Team Fausto Coppi) 1h57’45”, 3. Martina Arsie (Gs Alpilatte) 2h02’10”.