Pancalieri (Cn) - Si è corso a Pancalieri, paese della menta, il 21° Gran Premio Viverbe, che prende il nome dall'omonima fiera dove ci sono stand che hanno a che fare con le erbe officinali. A organizzare la Gili Arredamenti Seritime. Alla manifestazione, di 78 chilometri, hanno partecipato 230 concorrenti, divisi in tre gare.
FerracinI primi a prendere il via sono i giovani sotto i 39 anni: 66 concorrenti che partono a tutta. Purtroppo mentre a Pancalieri c’è il sole in lontananza si sente il tuono di un imminente temporale, che colpisce la parte più occidentale del circuito. Quando i corridori arrivano alla rotonda di Vigone si trovano in mezzo alla pioggia. La strada bagnata e le rotonde causano numerosi ruzzoloni, ma la corsa prosegue verso l’asciutto e Carlevero e Padoan, usciti indenni dalle cadute, vanno in fuga quando al traguardo mancano 60 chilometri. Alla fine questa fuga che sembrava impossibile va in porto, anche grazie alla copertura dei compagni di Padoan. E' sprint: Carlevero e Padoan lottano fianco a fianco, lealmente fino all’ultimo metro. La vittoria arride a Jacopo Padoan. A 40'' Pacchiardo vince uno sprint ristretto.
Padoan
Sono 63 i Veterani al via. Ferracin parte a tutta, ma gli avversari che lo conoscono non gli concedono spazio e lo riprendono subito. Lo stesso Ferracin è vittima, come tanti altri, di una scivolata su una rotonda bagnata, ma si rialza prontamente e riprende la corsa. Il passaggio da Pancalieri è all’insegna del gruppo compatto. Poi provano Allasia e Stocchino, che saranno in seguito riassorbiti. Quando mancano 15 chilometri al traguardo vanno via in cinque. Da dietro si muovono Fissore e Ferracin, ai quali si accodano Nebbiai, Allasia, Perucca, Gatti, Lovera e Stocchino. La dozzina di atleti entra nell’ultimo rettilineo con Fissore determinato a vincere la corsa. Forse parte un po’ lungo nello sprint e così negli ultimi metri Ferracin lo affianca e lo supera di una bici. Al terzo posto si classifica Raviolo, davanti a Luciano Canino, Nebbiai, Perucca, Cavallo, Allasia, Gatti, Fariano, Stocchino e Lovera.
Gaule
Tocca ora ai 101 della terza fascia, tra i quali ci sono anche due ragazze. Al primo passaggio il gruppo transita compatto. Un po’ più di movimento in vista del tv, con Olivero che transita solitario, precedendo di poco Cinato, che a sua volta è seguito da Dana, che batte allo sprint l’intero plotone. Ancora nulla di fatto e al suono della campana, quando sulla linea d’arrivo transitano davanti Panepinto, Musso, Salvatico, Cifarelli e Facciolo. Quando mancano 10 chilometri al traguardo Cifarelli prova il colpo finale. Gli va dietro Pavan, ma il gruppo è reattivo e in due chilometri raggiunge i fuggitivi. Ai meno 5 provano Olivero e Ceresa, che guadagnano fino a 300 metri, ma anche questa volta la reazione del gruppo si fa sentire e prima di entrare in Pancalieri i fuggitivi sono riassorbiti. Ci si prepara per la volata: qualcuno sbanda, qualcuno perde le ruote. La corsa è stata molto tirata e la stanchezza si fa sentire. Saltano gli schemi e dalla massa ondeggiante emerge nettamente davanti a tutti la sagoma di Gaule, che precede Cinato e il compagno di squadra Gomba.
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