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Federico Fissore e Mello Rella vincono il Memorial Angelo Licheri

Macello (To) –  Giornata spettacolare quella che ha accolto a Macello l’11° Memorial Angelo Licheri, organizzatosotto l'egida dell'Udace, con le montagne vicinissime che sembrava di toccarle e quelle lontane che sembravano solo un po’ più in là. Con un binocolo abbastanza potente si sarebbero potute vedere le mucche pascolare ai piedi del Monte Rosa o nei prati delle Alpi Liguri. Al centro di tutto questo c’era la “carica dei 100” concorrenti radunatisi a Macello per disputare la gara che patron Licheri organizza tutti gli anni per commemorare suo padre Angelo. Il percorso si snodava su un circuito pianeggiante di 9.4 chilometri da fare otto volte, con una breve appendice per andare al traguardo, dopo 75,2 chilometri di corsa.

Fissore


I 52 concorrenti della fascia più giovane, fino alla categoria Veterani partono per primi, gli altri subito dopo. L’aria fresca che finalmente accompagnava la mattinata sportiva faceva sicuramente da stimolo ai corridori che al primo passaggio da Macello passavano velocissimi e allungati ma, già alla seconda tornata, una fuga di sette uomini caratterizzava la corsa: Sergio Fissore, Cavallo, Luciano Canino, Peyrot, Bertolini, Paolo Lussiana e Buttaglieri. I sette transitavano con 15” di vantaggio sul gruppo condotto da Alberto, Raviolo, Caporali, Moschini, Rosario Canino e Percivati.
I battistrada giravano dandosi cambi regolari e il loro vantaggio si stabilizzava, nelle tornate successive, sui 40/50”. Gli uomini della Olmo offrivano una buona copertura per il compagno Fissore, presente nella fuga. L’epilogo è allo sprint, con Canino e Fissore che escono in testa dalla curva in fondo al rettilineo, poi Fissore cambiava marcia e Canino lo contrastava come poteva, ma poi doveva accontentarsi del secondo posto. Finalmente braccia al cielo per il velocista della Olmo, che metteva in fila Canino, Cavallo, Buttaglieri, Lussiana, Peyrot e Bertolini, tutti veterani meno Peyrot, sesto, che è un cadetto. Veterano anche l’ottavo arrivato, Rosario Canino, sganciatosi in anticipo dal gruppo e arrivato a 40”, come anche Mondo, Moschini e Roda. A 55”, lo sprint di un altro gruppetto veniva vinto da Turco su Percivati, Enrieu, Daghero e Civalleri. Quel che restava del gruppo arrivava a 1’15” e a conquistare allo sprint la 24^ posizione era Marzano su Accossato e Isaia. Media del vincitore 42,559 km/h.

 Mello Rella


I 48 meno giovani andavano un po’ più piano ma già al primo passaggio quattro fuggitivi facevano capolino dalla rotonda di Macello. Sono Dell’Atti, Lanfranco, Cacioppo e Salvatico che erano appena scappati e che venivano inseguiti da Crosa, Martina, Mello Rella e Firpo con tutto il gruppo dietro. I quattro battistrada, tra i quali Cacioppo, vincitore del 10° Memorial Angelo Licheri,  continuavano la loro corsa, ma il vantaggio non superava mai i 20”. Ad inseguire con più accanimento Bria, Panepinto, Angelo Barone, Dall’Osto, Vincenzo Canino, Bungaro, Mossino, Lodigiani, Marletta, Lupo, Pavese, Crosa e Giletta. I fuggitivi erano sempre li a portata di mano e sempre più sembrava che l’inseguimento potesse dare i suoi frutti. All’inizio del 5° giro sui primi si riportavano Crosa e Giletta, mentre subito dopo dagli inseguitori si sganciava un gruppetto con Mello Rella, Bungaro, Marletta, Lodigiani, Bria e Panepinto. I nuovi arrivati in testa alla corsa portavano un po’ di ritmo in più. Gl’immediati inseguitori invece non andavano d’accordo e rischiavano di essere riassorbiti dal gruppo. Della situazione di stallo approfittava Bungaro che se ne andava a modo suo, presto imitato da Mello Rella. Quando quest’ultimo raggiungeva Bungaro era un gioco da ragazzi riportarsi sui primi. Infatti al sesto passaggio i battistrada erano in otto, seguiti a 30” da Lodigiani, Marletta e Panepinto, che presto si lasceranno raggiungere da Panero, Schiavo, Turello, Rostan, Lupo, Mosole, Pavese, Massano, Chiesa, Calvarese, Cren e Moracchiato. Il plotone, più indietro, procedeva sonnacchioso. Le restanti due tornate confermavano il vantaggio degli otto fuggitivi che si avviavano a disputare lo sprint finale. Ai 600 metri partiva Crosa ma Mello Rella era pronto a farsi sotto e a rilanciare lo sprint. Crosa gli prendeva la ruota ma ormai non riusciva più a contrastare la velocità dell’ex campione europeo che vince. Secondo assoluto, il sg. A Crosa, che precedeva i gentleman Giletta, Salvatico, Cacioppo, Bungaro, l’altro sg. A Lanfranco e Dell’Atti. Lo sprint degli inseguitori, a 1’23”, era regolato da Marletta su Pavese, Lodigiani, Moracchiato, Mosole, Cren e Lupo, primo e secondo sg. B. Il plotone arrivava a oltre tre minuti, con Turello che si imponeva su Chiesa, Schiavo e Massano in una quasi platonica volata. Media della corsa: 40,280 km/h.

M. Milesi

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