(ANSA) - Roma 11 Maggio - Il ciclismo, e in particolare il settore amatoriale, e' sotto lo schiaffo del doping: lo 0,9% dei ciclisti professionisti e ben il 9% di quelli amatoriali sono infatti risultati, secondo le ultime rilevazioni disponibili, positivi ai test antidoping. Dati allarmanti e che impongono di correre ai ripari. In questo contesto, e' ai nastri di partenza la nuova edizione dell'iniziativa antidoping 'Borraccia trasparente': 50.000 borracce con lo slogan 'Niente doping solo sport' saranno distribuite in tutte le localita' toccate dal Giro d'Italia.
L'iniziativa, per uno sport ''pulito e senza trucchi'', e' promossa dall'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri insieme alla Rai e Radio1 ed e' stata presentata oggi in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Per sensibilizzare l'opinione pubblica, inoltre, uno spot contro il doping nel ciclismo verra' trasmesso dalle reti Rai. Un fenomeno, quello del doping nel ciclismo, che fa registrare percentuali molto piu' alte rispetto agli altri sport ed al quale si affianca anche un altro dato preoccupante: e' infatti 'boom' per il consumo di integratori alimentari e farmaci di vario tipo, senza alcun controllo medico, tra gli sportivi amatoriali. Un comportamento che coinvolgerebbe circa il 60% degli sportivi, ha avvertito Fazio, e che puo' essere molto pericoloso. Dal governo dunque, hanno sottolineato Fazio ed i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, Rocco Crimi e Paolo Bonaiuti, un impegno alla 'tolleranza zero' verso tale fenomeno. Partendo dal dato, ha detto Fazio, che ''lo sport amatoriale ha dei numeri enormi ed il ciclismo e' tra tutti gli sport quello piu' soggetto al doping. Il ministro sottolinea che il doping: "e' dieci volte rispetto a quello che si riscontra nel ciclismo professionale, e questo perche' il settore amatoriale e' meno controllato''
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