L’avevamo detto dopo le difficoltà create dall'indisciplinato traffico automobilistico della scorsa edizione e siamo stati di parola: Granfondo Campagnolo Roma garantirà a tutti i partecipanti un assoluto standard di sicurezza.
Le aree più critiche verranno protette da transenne: ovvero l’attraversamento della città di Velletri e il passaggio affianco all’aeroporto di Ciampino.
Per la prima volta Velletri rivoluzionerà il traffico per garantire una sicurezza totale ed un'accoglienza da Giro d'Italia ai granfondisti e in quest’ottica gli organizzatori nulla hanno lasciato a caso neanche negli altri punti del percorso.
STRADALE - E’ stato il nuovo Direttore Centrale delle Specialità della Polizia, dottor Roberto Sgalla, a garantire in prima persona, partecipando alla granfondo, la presenza dei suoi uomini che coordineranno dal COC (Centro Operativo Compartimentale) l'opera delle Polizie Municipali e degli addetti alla sicurezza della granfondo affinché gli eventuali disagi per il traffico siano ridotti al minimo e sia garantita la massima sicurezza degli atleti.
Non a caso Icaro, il progetto nazionale sulla sicurezza del ciclista, ha scelto Granfondo Campagnolo Roma come partner. Roma Capitale ha creato un pool tecnico (Polizia Stradale - Polizia Municipale - Organizzazione) per risolvere tutte le criticità lungo il percorso, armonizzare la presenza contemporanea di ciclisti e automobilisti riducendo il più possibile code, intralci e insofferenti suonate di clacson.
E' la prima volta che questo accade: Granfondo Campagnolo Roma vuole diventare un modello operativo per i grandi eventi di massa sportivi italiani.
PERCORSO - Come l’anno scorso, il tracciato sarà uno solo, conferma ulteriore dell’attenzione rivolta ai partecipanti ma molto più impegnativo: 123 km e 1.970 metri di dislivello, con la suggestione unica di partire in Via dei Fori Imperiali, con il Colosseo alle spalle, uno scenario che tutto il mondo ci invidia.
Dopo il passaggio attraverso il cuore antico di Roma (Piazza Venezia, Teatro Marcello e Circo Massimo) i corridori imboccheranno la Colombo per poi passare a Tor Marancia e via Ardeatina, tagliateranno l’Appia Antica, e poi su verso il lago di Albano, il durissimo "Murus di Rocca di Papa" e gli straordinari Castelli Romani.
Il traffico, in questa prima parte molto veloce, verrà totalmente chiuso a garanzia dei ciclisti.
Per chi ha voglia, invece, di un tracciato molto meno impegnativo, c’è «In bici ai Castelli» che si potrà percorrere anche con biciclette dotate di pedalata assistita, pedalando per 60 km con la bellissima maglia tecnica unica che richiama quella dei granfondisti.
NOVITA’ - Ma la Granfondo Campagnolo Roma andrà oltre la sicurezza e il percorso impegnativo. Abbiamo in serbo altre sorprese: due grandi ristori per tutti i gusti e tutte le esigenze; pasta party che soddisferà anche i palati più esigenti ed affamati e un pacco gara “pesante”. Cicli De Rosa raddoppierà il suo impegno mettendo in palio due telai del suo modello top Protos; saranno innovative anche le premiazioni (via le classifiche assolute e grande risalto alle categorie); la durissima cronoscalata del Murus di Rocca di Papa (1,2 km, pendenza media 10%, massima 15%) verrà affrontata con la spinta e l’incitamento, nel tratto finale, della voce di Paolo Mutton e della sua musica, che tutti i granfondisti conoscono.
In tre parole: divertimento, competizione e sicurezza. Il conto alla rovescia è cominciato, presto i dettagli di tutte le iniziative speciali per una terza edizione che vuole accontentare davvero tutti. Seguiteci, non vi deluderemo.
Domani alle ore 12 nella sala giunta del CONI la Gran Fondo Campagnolo Roma scoprirà le carte della terza edizione e lo farà con l'aiuto del presidente del comitato organizzatore Gianluca Santilli, del presidente del CONI Giovanni Malagò, della FCI Renato Di Rocco, con il CT della NAZIONALE Davide Cassani , con l'assessore allo sport del COMUNE di ROMA Luca Pancalli, con Roberto Sgalla della DIREZIONE GENERALE POLIZIA e con Valentino Campagnolo.
Ufficio Stampa Granfondo Campagnolo Roma