Oltre millecinquecento corridori hanno risposto all’appello del commissario tecnico delle nazionali di ciclismo che ha ricordato la mission dell’evento: “Sono orgoglioso di dare il nome a questa gran fondo perché grazie a questa giornata dedicata alla bicicletta riusciamo a sostenere due squadre di giovanissimi, la Zannoni di Faenza e la Ceretolese di Casalecchio di Reno. Ho sempre pensato che il mondo amatoriale potesse aiutare quello giovanile, e oggi ne sono sempre più convinto. Se ogni gran fondo facesse qualcosa per i più piccoli, il nostro movimento starebbe meglio. Proprio per questo nella stessa giornata di domenica organizziamo una gara riservata agli juniores vinta lo scorso anno da Samuele Manfredi”. E non è dunque un caso che questa iniziativa sia nata in Emilia Romagna, la regione che ormai da tempo ha intrapreso il lungo cammino nel sentiero della solidarietà circolare. Una solidarietà che non è elemosina, ma un contributo per costruire il futuro in ogni campo. Piazza del Popolo, luogo nevralgico della vita pubblica faentina, deputato alla politica fin dall’età più antica. Delimitata da due portici dall’aspetto elegante e armonico è il salotto che accoglie gli appassionati del pedale. Come in un manufatto di pregiata ceramica faentina, sono i colori dell’area expo e della zona hospitality creata dal Gruppo Editoriale INBICI, illuminati da un pallido sole che fatica a scaldare a rendere unico questo evento. Salendo lo scalone d’ingresso che conduce al Palazzo del Comune dove vengono distribuiti i pacchi gara e sembra sentire i rintocchi della campana, conservata nei locali del palazzo, che un tempo veniva usata per annunciare l’adunata dei cittadini in armi.
Quella che va in scena ventiquattro ore più tardi è una vera e propria battaglia, combattuta a colpi di pedale tra gli oltre millecinquecento legionari della passione, il cui obiettivo principale è quello di superare e non eliminare l’avversario. L’ingresso nelle griglie dei 1500 partenti (erano iscritti 1700) corona la bellezza della Piazza del Popolo. La partenza avvenuta alle ore 9.30 è una passerella di maglie e colori. Il gruppo esce dall’abitato della città della bicicletta e si lancia nel ricco territorio faentino e ravennate. La salita di Monte Casale che viene affrontata dai partecipanti dopo 75 chilometri di gara ha turbato i sonni e i sogni di alcuni protagonisti e proprio su questa impegnativa salita prendono il largo Marco Morrone (Cannondale AG Cores FSA) e Fabio Cini (Cicli Copparo). La volata a due finale vedrà prevalere Morrone, alla sua prima affermazione stagionale. Tra le donne si impone la vicentina Michela Bergozza (Asd Scatenati). Nella Mediofondo successo di Matteo Milanesi (Team Perini) e tra le donne è Alessia Bortoli (Argon 18 Hicari Stemax) a salire sul gradino più alto del podio. Nel pomeriggio, dopo la premiazione dei protagonisti della granfondo, il Trofeo Sportivi di Solarolo (paese di nascita di Davide Cassani da cui ha preso il via la gara juniores) Gran Fondo Davide Cassani Giovani ha regalato altre emozioni agli appassionati locali, chiudendo il weekend dedicato al ciclismo. La vittoria è andata a Davide De Cassan che a regolato in volata un drappello di fuggitivi.