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Presentazioni

Al via i lavori per la sesta edizione di Expobici

L’organizzazione della prossima edizione di ExpoBici è cominciata a pieno ritmo, con l’adesione di oltre 150 aziende leader del settore e tre padiglioni fieristici che registrano già il tutto esaurito. La novità più importante è rappresentata sicuramente dall’unità di intenti trovata finalmente da PadovaFiere e Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), che permetterà al settore di avere un unico grande appuntamento fieristico dedicato alle due ruote a pedali, con un‘offerta espositiva ancora più vasta e completa.

A 30 giorni dallo start. La Gf Liotto scalda i muscoli

-30. Il  countdown si fa sempre più ridotto e a un mese dal via della Granfondo Liotto – Città di Valdagno (VI) la macchina organizzativa è in pieno funzionamento. E ora che le temperature si fanno più miti (con qualche colpo di coda d’inverno ormai in via di estinzione), la voglia di inforcare le bici e montare in sella si fa sempre più forte. Ecco quindi che entra in campo la Granfondo Liotto. Bisogna scrollarsi di dosso la stagione fredda e iniziare a farsi le gambe per l’appuntamento inaugurale della stagione agonistica del Triveneto. Non resta più molto tempo per iscriversi, e soprattutto per approfittare del prezzo agevolato a 33 Euro per chi aderisce entro il 31 marzo (destinato a salire a 40 Euro per le iscrizioni effettuate nei giorni dal 1° all'8 aprile). E bisogna affrettarsi perché la gara è molto ambita sia per la tecnicità dei percorsi, ma anche perché quest’anno la gara di Valdagno sarà prova d’apertura del Challenge Giordana (circuito comprensivo di sei prestigiosi appuntamenti in Veneto, Trentino e Lombardia tra aprile e luglio). Inoltre, sarà valida come 3.a prova di Campionato Italiano ACSI ciclismo e prima prova di Campionato provinciale fondo e mediofondo ACSI provincia di Vicenza. Insomma un appuntamento da non perdere.

Gf Colnago: la passione made in Italy si fonde con uno dei luoghi più belli del mondo

Desenzano del Garda (Italia) – L’estate a Desenzano del Garda non finisce mai! La Granfondo Internazionale Colnago in programma il 21 e 22 settembre 2013 è una due giorni di festa dedicata a tutta la famiglia, dai piccoli ciclisti in erba fino ai più grandi, pronti a mettersi in gioco sulle strade del Lago di Garda, che durante l’anno vedono sfilare i migliori interpreti di questo sport, che lungo le prealpi trovano il terreno di allenamento ideale per affrontare le sfide della stagione. La granfondo è nata nel 2009, ed in breve tempo è riuscita nell’intento di catturare l’affetto di migliaia di ciclisti provenienti da tutta Italia, fino a sbarcare nel panorama internazionale. Non a caso il partner delle prossime edizioni sarà Colnago, marchio che da oltre sessant' anni fa della qualità il suo punto di forza e che come pochi ha saputo entrare nel cuore degli appassionati di tutto il mondo. Gianni Motta, Eddy Merkx, Giuseppe Saronni e Johann Musseuw sono solo alcuni dei nomi che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale a bordo delle bici targate Colnago.

Trofeo dell’Amore: definiti pacco gara e premiazioni

Terni – Si avvicina l’appuntamento con il 4° Trofeo dell’Amore-Granfondo Francesco Cesarini, che si terrà domenica 24 marzo a Terni, città di San Valentino, patrono degli innamorati. L’Asd Il Salice, società organizzatrice, ha definito in questi giorni la composizione del pacco gara, al cui interno gli iscritti troveranno vino, pasta Bianconi, biscotti Balocco, integratori PowerBar, prodotti Acqua & Sapone e un buono sconto per l’acquisto di prodotti Miche. Le premiazioni saranno effettuate, a partire dalle 14,00, con prodotti alimentari e tecnici. Saranno premiati i primi tre assoluti, uomini e donne, sia del granfondo sia del mediofondo e i primi cinque classificati di ogni categoria per entrambi i percorsi. Saranno premiate con un trofeo le prime 10 società più numerose, indipendentemente dal percorso scelto. Alle prime tre coppie classificate sia sul granfondo sia sul mediofondo andrà il Trofeo dell’Amore. Previsti premi a sorteggio per i cicloturisti.

L'Acsi vieta le ammiraglie, motociclette e mezzi privati al seguito delle Gran Fondo

Questo il comunicato a firma del responsabile nazionale Acsi Settore Ciclismo, Emiliano Borgna, pubblicato dal sito Udace1: "Come indicato nell’ articolo 11 del Regolamento dell’attività di Gran Fondo sono a comunicare che in tutte le nostre manifestazioni del settore sarà vietato il seguito di tutte le ammiraglie, le motociclette e di tutti gli automezzi privati. Pertanto sarà consentito esclusivamente l’accesso dei veicoli adibiti ad organizzazione e muniti del contrassegno fornito dagli organizzatori della gara, previo accordo con il direttore di gara. Ciò in quanto è intendimento dell’Acsi Settore Ciclismo garantire maggiormente l’incolumità di tutti i partecipanti eliminando il traffico veicolare che i veicoli privati creano in molte manifestazioni. Inoltre si ritiene che tutti i partecipanti debbano usufruire esclusivamente dei servizi e dell’assistenza fornita dall’ organizzazione a tutti i corridori. Qualora un’ammiraglia o un veicolo privato acceda al percorso di gara fornendo assistenza ai propri corridori gli stessi saranno squalificati ed eliminati insindacabilmente dall’ordine d’arrivo".

Alcune considerazioni. Ma siamo sicuri che tutte le strutture organizzative siano in grado, finanziariamente e organizzativamente, di garantire ai partecipanti un'adeguato servizio? Nella nota si legge "si ritiene che tutti i partecipanti debbano usufruire esclusivamente dei servizi e dell’assistenza fornita dall’organizzazione a tutti i corridori", sicuramente sarà bravissimo chi riuscirà a garantire assistenza a tutti i corridori, soprattutto se parliamo di manifestazioni non inserite nel calendario nazionale o internazionale dell'ente. Passi la norma per le motociclette o le auto private, ma le ammiraglie sono sempre più spesso utili ad assistere il ciclista o i ciclisti, non solo per quel che riguarda la parte meccanica o rifornimento, ma anche a difendere la loro incolumità in gara. E a questo punto se il ciclista che paga la quota d'iscrizione, chiede all'organizzatore un'incremento della struttura che deve sovrintendere alla tutela e salvaguardia dei ciclisti e all'assistenza meccanica, visto che non potrà più avere il conforto della propria ammiraglia, chi pagherà le conseguenze di questo aumento dei costi?

Questo l'articolo 11 del Regolamento attività di Fondo 2013 Acsi che raccoglie il 17° Campionato Italiano di Gran Fondo e Fondo Acsi e il 15° Campionato Italiano di Fondo Acsi. Al penultimo punto si legge: "proibire l’accesso delle moto e di qualsiasi automezzo al seguito delle manifestazioni, se non autorizzato espressamente dalla A.S.D." Dunque non possono essere estromesse a priori le ammiraglie se il regolamento assegna alle Asd organizzatrici l'opportunità di consegnare o meno il permesso. Invece nel comunicato si legge: "Come indicato nell’articolo 11 del Regolamento dell’attività di Gran Fondo sono a comunicare che in tutte le nostre manifestazioni del settore sarà vietato il seguito di tutte le ammiraglie, le motociclette e di tutti gli automezzi privati."

Art. 11 – Le A.S.D. organizzatrici devono rispettare tutte le norme tecniche, giuridiche e legislative che disciplinano l’attività e sono tenute a mettere in atto tutte le norme di sicurezza e di tutela dei partecipanti come previsto dalle norme legislative e sanitarie vigenti.
Precisamente:
richiedere tutti i permessi alle autorità competenti, ai comandi della Polizia Stradale, dei Carabinieri, dei Vigili Urbani, della Guardia di Finanza, della Forestale;
predisporre un adeguato spazio di partenza per la formazione delle griglie;
predisporre una scrupolosa segnalazione dei percorsi;
predisporre un servizio corsa e di protezione agli incroci e nei punti più pericolosi con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile, delle moto staffette, degli A.S.A., o del volontariato, ma questi dovranno indossare pettorali ben visibili;
predisporre un servizio assistenza sanitaria proporzionato al numero dei partecipanti (medico e autoambulanze);
predisporre un servizio meccanico e d’intervento per il recupero dei ritardatari;
predisporre punti di ristoro max ogni 40 km (esempio: due sul percorso ed uno all’arrivo su distanza di 120 km);
predisporre, ove possibile, un servizio docce all’arrivo;
predisporre con l’aiuto dei C.B. un servizio radio per qualsiasi evenienza;
proibire l’accesso delle moto e di qualsiasi automezzo al seguito delle manifestazioni, se non autorizzato espressamente dalla A.S.D.;
predisporre spazi adeguati al controllo antidoping
accordarsi con i timer della manifestazione per fornire al delegato ACSI Settore Ciclismo le classifiche finali comprensive di codice società, numero di tessera e data di nascita e l’elenco dei prendenti il via.

Dovranno inoltre riservare vitto e alloggio ai referenti di turno della Commissione A.F. previo accordo con gli stessi.

 

Fonte: Udace1

 

 

Mirko D'Amato