Amalfi (Salerno) - “Quando un forestiero viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando parte” afferma Alessandro Siani nel film Benvenuti al Sud. Il Sud che emerge nel film è un luogo meraviglioso dove la vita scorre con semplicità e spensieratezza, tutti sono più o meno felici, ospitali, disposti al colloquio, pronti a condividere quel tipo di legame sociale, privo della componente sessuale, accompagnato da un sentimento affettivo vivo e reciproco denominato amicizia. E se ad unire due o più individui, è una pratica di massa come il ciclismo, tutto è più semplice. La prima edizione della Gran Fondo Costa d’Amalfi, oltre a rappresentare un’indimenticabile ed esaltante momento di sport, è stata l’occasione per riunire diverse persone che nel tempo avevano sviluppato una simpatia, anche in maniera fortuita, unendo i propri sforzi per promuovere questo evento.
Un evento unico nel suo genere, che i laboriosi dirigenti della Movicoast Sport e Turismo sono riusciti a trasformare in un momento indimenticabile, anche per chi è arrivato ad Amalfi con pregiudizi ed esperienze negative. Arrivi in costiera, il tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, e il suo territorio eterogeneo, con ognuno dei paesi che ha un proprio carattere e tradizione, ti offre scorci indimenticabili. Luoghi incantati e di difficile fruizione, come molte spiagge, ad eccezione di quelle ubicate nel fronte cittadino, che sono raggiungibili attraverso lunghe scalinate o via mare. A cui si aggiungono borghi medievali immersi nella verdeggiante natura delle coltivazioni a terrazza.
Tornando al ciclismo, quello pedalato, la prima edizione della Gf Costa d’Amalfi rappresenta un primo esame, brillantemente superato dalla giovane struttura organizzativa della Movicost che ha in Nicola Anastasio e Salvatore Lombardo le sue colonne portanti. Organizzare una Gf in costiera non è cosa assolutamente facile, poi quando due frane ti costringono a toccare realtà che non avevi in un primo momento previsto, i problemi si ampliano. Per questo nella prossima edizione della manifestazione il percorso sarà profondamente rinnovato, così da offrire ai partecipanti altri scorci incantevoli di questa terra. Con ogni probabilità i 399 iscritti di questa prima edizione, tra dodici mesi saranno già raddoppiati, ma per l’esordio rappresentano un numero più che equo.
Per i dirigenti della Movicoast, che devono fare i conti con diverse stagioni di esperienza in sella alla bicicletta o nell’organizzazione di eventi ciclistici, numericamente minori. L’evento Gf Costa d’Amalfi, ha colpito nel segno. Oltre che per l’aspetto sportivo anche per quello ludico e promozionale che ha visto numerosi accompagnatori e gli stessi ciclisti partecipare alle iniziative promosse dagli organizzatori. Come le visite guidate alle viuzze di Amalfi, l’escursione nella riserva naturale della Valle delle Ferriere, il concerto “Il nostro Viaggio Jazz” all’ Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello.
E poi la partenza dal porto di Amalfi per chiudere la fatica nel centro storico di Ravello salutati da addetti ai lavori, appassionati dello sport delle due ruote e tanti curiosi. E poi l’opportunità di scoprire le doti umane e genitoriali di quel campione dello sport delle due ruote che risponde al nome di Gilberto Simoni, vincitore di due Giri d’Italia, stagioni 2001 e 2003,pronto ad incitare in sella ad una MTB i ciclisti in erba protagonisti delle manifestazioni promozionali e i cicloamatori della cronoscalata, prima di partecipare alla Gf. Scorrono i titoli di coda di questa prima Gf Costa d’Amalfi che rimarrà per sempre nella mente di moltissimi appassionati dello sport delle due ruote, per i prossimi dodici mesi in attesa dell’edizione numero 2
Foto: credit Monia Cicognola