Dom04202025

Aggiornamento:09:04:42

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Lattanzi vince la Mf Colli Piceni. Il video

Servigliano (Fermo) - Dopo il successo dello scorso anno nella Gf Colli Piceni, il serviglianese Giovanni Lattanzi (N.Limits Studio Moda) si aggiudica la Medio Fondo Colli Piceni davanti a Cristian Ballestri (Tee Team) e l'iridato Alessandro D'Andrea (N.Limits Studio Moda). Tra le donne successo di Sandra Marconi (Mary Confezioni). Nelle interviste dopo gara i due portacolori della N.Limits Studio Moda, Lattanzi e D'Andrea, hanno sottolineato che tra i loro prossimo importanti appuntamenti vi è il campionato italiano strada che si tiene in Basilicata e gli Word Master game di Torino in programma ad Agosto La classifica elaborata dal timing Kronoservice: http://www.kronoservice.com/it/kstiming/schedaclassifica.php?idgara=1026

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Terre dei Varano le ragioni di una scelta forte

Sandro Santacchi organizzatore della Gf Terre dei Varano, nel 2013 ha fatto sentire la sua voce nella lotta al doping escludendo dalla sua creatura i ciclisti che in passato hanno avuto problemi con il doping. Qual'è il messaggio che ha voluto lanciare in questa stagione?

“Pensare ad un ciclismo amatoriale meno esasperato, in cui la partecipazione ad una granfondo sia un momento di festa e socializzazione, per godere a pieno la propria passione per uno sport stupendo da condividere insieme agli altri, lungo le strade della nostra splendida penisola. I Comitati Organizzatori dovrebbero sviluppare maggiormente questo aspetto, creando un vero e proprio evento dove oltre all'aspetto tecnico, con la preparazione di un tracciato sicuro, ci sia spazio anche per il coinvolgimento degli stessi ciclisti e i loro accompagnatori, attraverso manifestazioni collaterali e iniziative  che contemporaneamente potrebbero far apprezzare anche gli aspetti extrasportivi del territorio in cui si svolge la manifestazione.

Marina Ilmer ciclista autoctona e vincente

Castelbello Ciardes (Bolzano) - La Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, Südtirol in tedesco, è terra di campioni, che emergono soprattutto negli sport invernali.  Sportivi che grazie alla determinazione, alle fatiche e al sacrificio che impone la montagna riescono ad emergere con maggior facilità anche in altre discipline, come il ciclismo. Marina Ilmer che vive a Castelbello Ciardes (Bolzano) è una di queste. Sale in bicicletta a trent’anni e grazie alla voglia di emergere e alla determinazione riesce ad imporsi come una delle protagoniste del movimento delle due ruote amatoriali femminile. Ma il legame con la sua terra, le tradizioni, gli usi e costumi ne fanno una ciclista autoctona, cresciuta soltanto grazie all’esperienza maturata insieme a suo marito nelle diverse gare a cui ha partecipato, contando soltanto sulle proprie energie e la capacità di effettuare sforzi e fatiche. Da quest’anno veste i colori della Team Gobbi LGL Somec con cui è riuscita a conquistare le Gf Liotto e fi’zi:k, GF Rigoni di Asiago, percorso medio della Gf Valli Bresciane e Gf Due Passi di Matildica.

Da domani Feltre capitale del ciclismo amatoriale Internazionale

Da domani Feltre diventa capitale del ciclismo amatoriale internazionale. Il palaghiaccio si animerà di migliaia di ciclisti provenienti da tutto il mondo pronti  a scalare le Dolomiti Bellunesi domenica con partenza da via Campogiorgio  allo scoccare delle 7 e arrivo in Piazza Maggiore. Domani e sabato il palaghiaccio diventa sede logistica in cui sarà possibile  iscriversi e ritirare il proprio numero di gara (se già iscritti). In questo momento  sono circa 3.500 gli amatori cui è già stato assegnato il numero di gara, ma la  cifra potrebbe aumentare sensibilmente in questi due giorni soprattutto alla luce  delle ottime previsioni meteo che danno sole e caldo. Tra loro ci sono già molti  stranieri provenienti da Gran Bretagna, Usa, Germania (in crescita), Nuova Zelanda, Danimarca (in crescita), Canada, Sud Africa, Irlanda e anche da San Paolo in Brasile.

La classifica del Challenge Giordana dopo la terza gara

Si è conclusa con grandi apprezzamenti anche la terza tappa del Challenge Giordana. Lo scorso 9 giugno, infatti, a Rivalta (VR) si è tenuta la Granfondo Eddy Merckx con ben 2000 aspiranti “cannibali” iscritti e scattati sulle strade tra Val d’Adige e Valpolicella lungo i due percorsi Granfondo di 140 km e 2.879 m/dsl e Mediofondo di 83 km e 1.523 m/dsl. Sul podio sono saliti Giuseppe Di Salvo e Claudia Gentili per quanto riguarda il “lungo”, mentre nel mediofondo hanno vinto Antonio Camozzi e Astrid Schartmueller dopo una gara che non ha lesinato sulle sorprese. Tre erano sulla carta le salite in cui poter fare selezione vera, le prime due comuni ad entrambi i percorsi con i tratti Sant’Ambrogio-Cà della Pelà e la salita di Fosse, mentre la terza, la Avio-San Valentino, inedita e più difficile, era riservata solo ai granfondisti. In discesa però qualcuno ha tratto vantaggi importanti ed in primis a farne le spese è stato Alessandro Bertuola che, dopo essersi involato in solitaria per buona parte del tracciato, nei chilometri finali è stato ripreso e superato nell’ordine da Di Salvo, Cunico e Zen. Proprio quest’ultimo, ai fini della classifica assoluta del Challenge, ha potuto scalzare dalla testa Bertuola, ora al secondo posto seguito da Cristian Pinton.