Ha corso da protagonista, uscendo con i migliori dal nuoto e dando vita insieme ad altri nove atleti ad una fuga in bici che ha portato il gruppetto ad accumulare un vantaggio di circa un minuto e 15 secondi. Alessandro Fabian ha gareggiato con intelligenza, cercando di guadagnare più tempo possibile su atleti velocissimi nella frazione di corsa, come Murray, Pereira, Mola.
“Ho dato tutto – racconta Fabian a fine gara – non ho rimpianti. Ho interpretato la gara nel modo giusto, inserendomi nella fuga a dieci che ha caratterizzato la competizione. Nei primi 20 km di bici abbiamo fatto davvero un gran ritmo – continua Fabian – poi abbiamo pensato consolidato il vantaggio; una volta in T2, ho pensato a correre più forte che potevo, anche se sapevo che dal gruppo inseguitore i podisti più forti potevano rientrare”.
Ed in effetti, proprio dal secondo gruppo, sono rinvenuti a velocità incredibile Murray (sua la migliore frazione a piedi), Pereira, Mola, Brummenfelt e Grajoles, togliendo così ad Ale la soddisfazione di chiudere nei dieci l’Olimpiade di Rio.
“Sono comunque felice – racconta Fabian – non ho nulla da rimproverarmi. Ho lavorato duro tutto l’anno ed ho corso come meglio non potevo. Più di questo non avevo”.
La prova olimpica di Rio è stata dominata dai fratelli Brownlee, in testa dall’inizio alla fine. Alistair ha avuto la meglio su Jonathan, staccandolo a meno di 4 km dall’arrivo. Il podio è stato completato da un ottimo Schoeman, vera sorpresa della gara odierna ed ottimo terzo davanti al francese Luis.
Classifica finale Giochi Olimpici Rio 2016
Per approfondimenti, il link FITRI per la sezione dedicata a Rio 2016
http://www.fitri.it/home-rio.html
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