Il 2024 della Lega del Ciclismo Professionistico (LCP) si chiude con una notizia di grande prospettiva: i 2 rami del Parlamento (Camera e Senato) hanno approvato in via definitiva la manovra economica che include uno stanziamento di 7 milioni di euro a favore della LCP nell’arco dei prossimi 3 anni. Questo risultato rappresenta la conclusione di un iter iniziato a novembre e portato avanti con determinazione dal Presidente Roberto Pella, che ha commentato l’importanza del provvedimento.

“La Commissione Bilancio, di cui sono membro, ha esaminato gli emendamenti. La Camera dei deputati ha approvato la manovra economica e il Senato ha completato il processo legislativo approvando, in via definitiva, il testo in seconda lettura. Uno step importante che conferma la bontà di un progetto di lungo respiro, in linea con il programma di questo direttivo e così finanziato dallo Stato”.

L’emendamento attribuisce alla Lega del Ciclismo Professionistico un contributo di 2 milioni di euro per il 2025 e di 2,5 milioni per gli anni 2026 e 2027. Questi fondi saranno destinati alla valorizzazione del territorio italiano e delle sue regioni attraverso il sostegno di gare ciclistiche professionistiche di livello nazionale  su strada, inserite nel calendario della LCP.

“Voglio ringraziare in particolare per l’indispensabile sostegno il mio gruppo di Forza Italia, i colleghi di maggioranza e di opposizione, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e quello dello Sport, Andrea Abodi, per aver condiviso questo progetto.”

Si tratta di un’ottima notizia per il ciclismo italiano, che conferma il riconoscimento del valore dello sport come strumento di promozione territoriale, turistico-culturale, ambientale, salutistico, aggregativo, economico, sociale, di promozione dei valori del ciclismo e dell’educazione stradale.

Nei prossimi giorni verrà presentata la Coppa Italia delle Regioni 2025 con classifiche di specialità (individuale, giovani, scalatori, combattività e squadra) e un montepremi finale: la Challenge si svilupperà su 21 corse, pari al numero delle regioni.