Con grande piacere l'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani ha sposato il progetto "Pellegrini a pedali".
L'iniziativa, significativa sia dal lato umano che sportivo, vede impegnati un gruppo di amici, i quali accanto alla famiglia di Tommaso Cavorso, il ciclista 13enne che perse la vita nell’agosto del 2010 in un incidente stradale durante un allenamento nel fiorentino vicino a Rufina (una autovettura durante uno sciagurato sorpasso lo investì in pieno), accompagneranno i partecipanti nel “With Tommy on the Road of Life” da Trento a Roma passando da Firenze.
Durante questa staffetta, che ha preso il largo questa mattina e si concluderà mercoledi 10 febbraio con l'udienza generale in San Pietro da Papa Francesco, i 13 pellegrini a pedali diffonderanno in giro per l'Italia la campagna #tifatecierispettateci promossa dall'ACCPI distribuendo, soprattutto ai più giovani, gli adesivi che ricordano come ci si deve comportare in strada quando si incontra una bicicletta.
Impegnati in questa kermesse il campione del Mondo 1988 Maurizio Frondiest, lo scrittore ed ex pro' Paolo Alberati; il consigliere ACCPI Andrea Ferrigato, la campionessa di Triathlon Martina Dogana, la detentrice del guinness world record per il giro del mondo in bicicletta Paola Giannotti, l’ultracycler recordman mondiale Paolo Aste, don Maurizio Tagliaferri pievano di Borgo San Lorenzo, la psicologa Lucia Caligani, la famiglia di Tommy con il babbo Marco, la mamma Cristina e i fratelli Federica, Rebecca e Giulio Tommaso e tutta la carovana di amici, familiari e ciclisti che con gioia si accoderanno per Roma, dove verrà fatto dono al Santo Padre del libro “Tommy sapeva correre” di Paolo Alberati.
«Con "Tommy Road Life" vogliamo che la strada diventi occasione di vita e non luogo di morte, come purtroppo avviene per molti ragazzi ogni anno (circa 3600 solo in Italia). Il libro Tommy sapeva correre è stato scritto a più mani da autori che poi hanno deciso di partecipare a questo speciale pellegrinaggio. Questo gruppo affiatato si è creato sin dalla presentazione del libro tenutasi all’autodromo del Mugello nel dicembre 2014. Dopo la presentazione ci siamo posti delle sfide: con Paolo Alberati e Maurizio Fondriest abbiamo deciso di portare il libro a Roma dal Papa e al Parlamento. Questo viaggio completa quell’impegno preso. Con noi porteremo vari messaggi, in particolare ci accompagna il logo della distanza minima di 1,5 metri quando si sorpassa un ciclista» spiega Marco Cavorso.
«In quest'evento è racchiuso di tutto: ricordo, umanità, sport, speranza, socialità. Rendendo omaggio a un giovane ciclista ucciso da un pirata della strada durante un allenamento, la sua famiglia e tanti amici hanno trovato un modo eccezionale per richiamare l'attenzione sui rischi che ogni giorno deve affrontare chi pedala in strada ed educare i ragazzi delle scuole che visiteranno in questa simbolica corsa a tappe. Non potevamo che essere al loro fianco» commenta il presidente ACCPI Cristian Salvato, che non è voluto mancare al via della prima tappa.
Questo il programma nel dettaglio:
Lunedi 8 febbraio 2016 - Castello del Buon Consiglio (Trento), ritrovo alle ore 9 saluto alla città ed ai ragazzi delle scuole e spazio interviste; ore 10 partenza da Trento a Affi lungo la ciclabile in bici di 80 km in compagnia dei ciclisti delle zone attraversate, da Affi a Firenze trasferimento; ore 20 cena di beneficenza al Museo Gino Bartali a Ponte a Ema.
Martedi 9 febbraio 2016 - Fiesole (Firenze), ore 9 ritrovo, saluto alla città e ai ragazzi delle scuole e spazio interviste; ore 10 partenza da Fiesole, per Borgo San Lorenzo ritrovo in piazza Dante davanti al palazzo Municipale e saluto delle autorità cittadine, quindi verso Greve in Chianti in compagnia dei ciclisti delle zone attraversate da Greve a Roma trasferimento; ore 20 cena e incontro sulla sicurezza stradale.
Mercoledi 10 febbraio 2016 - ore 8 ritrovo in Piazza San Pietro Roma; ore 10 udienza con Papa Francesco; ore 12 interviste; ore 13.30 pranzo e rientro.
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