Sab11232024

Aggiornamento:12:12:59

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Wout Van Aert che forza alla 104°Coppa Bernocchi

Van Aert

 

 

Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria la Coppa Bernocchi non ha preso il via da Legnano ma da Parabiago per ricordare e festeggiare il centesimo anniversario dalla conquista della Maglia Iridata di Libero Ferrario a Zurigo nell’agosto del 1923, primo italiano della storia e cittadino di Parabiago.

Oggi sono stati 166 i corridori schieratisi ai nastri di partenza in rappresentanza di 13 squadre world tour, 8 professional e 3 continental per disputare questa 104° edizione che si è conclusa sul tradizionale traguardo tracciato in Viale Toselli di fronte al Castello Visconteo. E subito dopo il classico “pronti via”, il Sindaco di Parabiago ha abbassato la bandierina a scacchi e, il tempo di agganciare gli scarpini ai pedali che è già nata la prima fuga per merito di Michael Belleri (Biesse Carrera), Andrea Piras (Beltrami TSA Tre Colli), Ruiz Acuna Jefferson (Col-GW Shimano Sidermec) ai quali si accodano poco dopo lo statunitense Warbvasse (Ag2R Citroen), De Tier (Bel-Bin goal WB), Mon iquet (Bel-Lotto Dstny). L’empatia agonistica di questo settebello è subito evidente con Belleri che va a tutta tanto che vince ben 3 traguardi volanti su quattro, quest’ultimo a Cerro Maggiore va a De Tier. E col passare dei chilometri il gap del gruppo aumenta vistosamente fino a superare i 6 minuti.

La corsa organizzata dall’US Legnanese 1913 del presidente Luca Roveda entra nel circuito della Valle Olona, percorso incentrato sul GPM del Piccolo Stelvio-Caramamma dove il belga Silvayn Mon iquet (Lotto Dstny) si esalta e vince la classifica dei GPM con punti 13. E qui comincia lentamente l’erosione del plotone al comando e del loro vantaggio sugli inseguitori. Primo a cedere Piras, seguito dopo un po’ da Cialone (Totalenergie) e, in successione anche dal colombiano Ruiz (GW Shimano-Sidermec) e, da ultimo, Michael Belleri (Biesse Carrera). Il gruppo tirato dagli uomini della Jumbo Visma si avvicinano sempre più agli esausti fuggitivi che vengono raggiunti al chilometro 145.

Un attimo per prendere le “misure” e l’ex iridato Alaphilippe con i suoi compagni Bagioli e Masnada, lancia il guanto della sfida immediatamente raccolto dai luogotenenti di Van Aert Tratnik e Benoot (Jumbo Visma) che portano il loro capitano in testa alla corsa. Anche Stefano Oldani (Alpecin Deceunink) che corre sulle strade di casa si accoda seguito anche da Scaroni (Astana), Albanese (Eolo Kometa) e l’elvetico Hirshi (UAE). Mancano circa 40 chilometri al traguardo quando Oldani si rialza mentre gli altri nove filano in perfetto accordo verso la città del Carroccio dove regoleranno i conti (agonisticamente) con una volatissima sull’ampio rettilineo del Viale Toselli e Wout Van Aert non lascia scampo a nessuno.

E’ lui il vincitore della 104° Coppa Bernocchi con i nostri Albanese e Bagioli ad affiancarlo sul podio, in occasione della premiazione realizzata dal presidente Dagnoni.

ORDINE ARRIVO 104° COPPA BERNOCCHI : 1) Wout Van Aert (Bel-Jumbo Visma) km 186,5 in 4h09”52” media kmh 44.820; 2) Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) st; 3) Andrea Bagioli (Soudal Quick Step) st; 4) Marc Hirshi (Ch-Uae Team Emirate) st; 5) Fausto Masnada (Soudal Quick Step) st; 6) Ties Benoot (Bel-Jumbo Visma) a 2”; 7) Cristian Scaroni (Astana) 05”; 8) Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step) 11”; 9) Jan Tratnik (Slo-Jumbo Visma) 14”; 10) Insausti Ion Izaguirre (Esp-Cofidis) 1’30”. (Corridori classificati 78)

Vito Bernardi

foto Sprint Cycling Agency