Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels) ha vinto la seconda tappa del 59° Giro Ciclistico Internazionale della Regione Friuli Venezia Giulia e diventa il nuovo leader della corsa (foto Bolgan).
Dopo aver fatto parte della fuga che ha caratterizzato la frazione odierna assieme ad altri otto atleti, il corridore della Repubblica Ceca scatta a meno di 5 km dal traguardo e giunge tutto solo a Colloredo di Monte Albano. Al secondo posto Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli). Terzo Federico Iacomoni (Sias Rime) che batte al fotofinish Raffaele Mosca (Q36.5 Continental Cycling Team).
Partenza dalla sede della ditta Fantoni Spa. A fare gli onori di casa erano presenti il titolare dell’azienda Paolo Fantoni e Giorgio Barzazi che hanno detto: “Grazie agli organizzatori per aver fatto confluire la partenza di questa tappa qui dalla sede della nostra azienda nel ricordo di Enzo Cainero che era un grande amico nostro e del ciclismo e con l'obiettivo di rinnovare nel futuro i suoi propositi e obiettivi”.
Il figlio di Enzo, Andrea Cainero ha aggiunto: “Sono felice e orgoglioso di essere qui perché mio padre ha lavorato per 40 anni come commercialista e consulente per questa azienda e il ciclismo era un’altra componente importante della sua vita. Quindi con questa tappa ricordiamo parte della sua vita, con questa corsa che parla di futuro con i giovani e che porta a far conoscere il territorio del Friuli Venezia Giulia a tutto il mondo”.
L’assessore alle finanze della Regione Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli ha concluso dicendo: “Siamo felicissimi oggi di essere qui per dire grazie alla Libertas Ceresetto per l'impegno che ci ha messo anche quest'anno nell’organizzazione del nostro Giro e alla ditta Fantoni che ha voluto ospitare questa partenza anche nel ricordo di un grande personaggio del sport come Enzo Cainero”.
Tra le autorità intervenute anche Fabrizio Bontempi presidente della Struttura Tecnica Nazionale della Federciclismo, il sindaco di Gemona Roberto Revelant, il sindaco di Osoppo Luigino Bottoni, il sindaco di Collaredo Luca Ovan, il vicesindaco di Buja Marco Zontone, ex campione italiano di ciclocross.
Alla partenza della seconda tappa nella manifestazione organizzata dall’ASD Libertas Ceresetto veste la maglia di leader della Generale il 25enne Matteo Baseggio (U.C. Trevigiani Energiapura Marchiol).
La frazione odierna, interamente sulle strade della provincia di Udine, prevedeva 156,3 chilometri con partenza da Rivoli di Osoppo e arrivo a Colloredo di Monte Albano. La corsa parte subito a grandi ritmi e vari atleti provano a prendere il largo senza avere successo. Il gruppo nella prime fasi non lascia spazio ai vari tentativi.
Andrea Alfio Bruno (Hopplà – Petroli Firenze – Don Camillo) si aggiudica il primo GPM a San Daniele del Friuli dopo 17,5 chilometri dal via. Al secondo GPM transita per primo Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior).
Con una trentina di chilometri nelle gambe il gruppo si spezza in due tronconi. Davanti rimangono circa 80 atleti. Dietro, il resto del plotone, pian piano accumula ritardo. La prima ora di corsa viene così conclusa alla media di 43.308 km/h. Al traguardo volante di Colloredo di Monte Albano sprinta Cristian Rocchetta (U.C. Trevigiani Energiapura Marchiol) che riesce a precedere l'austriaco Maximilian Schmidbauer (WSA KTM Graz P/B Leomo).
Dopo 60 chilometri di corsa prende il largo una fuga composta da nove atleti: Alex Bogna (Alpecin – Deceuninck Development Team), Francesco Galimberti (Biesse – Carrera), Federico Iacomoni (Sias Rime), Owen Geleijn (Jumbo – Visma Development), Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels), Francesco Carollo (Mg.K Vis – Colors for Peace), Roberto Gonzalez (Mg.K Vis – Colors for Peace), Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli) e Raffaele Mosca (Q36.5 Continental Cycling Team).
Il brianzolo Francesco Galimberti (Biesse – Carrera) conquista il terzo GPM di giornata a Fagagna mentre il secondo sprint posto a Treppo Grande se lo aggiudica Francesco Carollo (Mg.K Vis – Colors for Peace). Infine, gli ultimi punti in palio per la maglia di scalatore vanno ancora a Galimberti transita per primo a Moruzzo.
A poco meno di 5 km dal traguardo l'azione decisiva: Michael Kukrle allunga e distanzia i compagni di fuga, mantenendo fino al traguardo un piccolo margine che gli permette di alzare le braccia al cielo. Il gruppo taglia il traguardo con quasi 5 minuti di ritardo.
Il vincitore Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels) che è anche il nuovo leader della corsa ha raccontato: “Non è stata una giornata semplice, anzi molto dura sia per il caldo, ma anche per il percorso che era molto impegnativo. Un continuo su e giù che si adattava perfettamente alle mie caratteristiche e per questo sapevo che oggi poteva essere una giornata buona per me. Sono riuscito ad entrare nel gruppo di testa, abbiamo collaborato bene e siamo riusciti a guadagnare un gap importante. Nel finale ci ho creduto, sono stato il più forte tra gli atleti in fuga, ho provato ad anticipare perché mi sentivo bene e sapevo che questo arrivo era difficile da interpretare per un eventuale sprint. È andata bene e sono contento”. Una vittoria che consegna a Kukrle anche il primato in classifica generale, ma pensando al tappone di domani precisa: “Sto bene, ma oggi era la mia tappa. Domani sarà durissima, troppo per me e sarà una giornata molto difficile. Intanto mi godo la vittoria di oggi che dedico ai miei genitori e alla squadra, poi penseremo a domani”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels) km 156.3 in 3h41’42” media 42,298 km/h
2 Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli) a 21”
3 Federico Iacomoni (Sias Rime)
4 Raffaele Mosca (Q36.5 Continental Cycling Team)
5 Owen Geleijn (Jumbo-Visma Development Team)
6 Alex Bogna (Alpecin – Deceuninck Development Team)
7 Francesco Galimberti (Biesse – Carrera) a 24”
8 Francesco Carollo (MG.K Vis – Colors for Peace)
9 Roberto Gonzalez (MG.K Vis – Colors for Peace) a 36”
10 Jaka Primozic (Hrinkow Advarics Cycling) a 4’59”
CLASSIFICA GENERALE:
1 Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels) km 319.3 in 7h10’44” media 44,48 km/h
2 Owen Geleijn (Jumbo-Visma Development Team) a 21”
3 Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli)
4 Raffaele Mosca (Q36.5 Continental Cycling Team)
5 Federico Iacomoni (Sias Rime)
6 Alex Bogna (Alpecin – Deceuninck Development Team)
7 Francesco Carollo (MG.K Vis – Colors for Peace) a 24”
8 Francesco Galimberti (Biesse – Carrera)
9 Roberto Gonzalez (MG.K Vis – Colors for Peace) a 36”
10 Jaka Primozic (Hrinkow Advarics Cycling) a 4’59”
LE MAGLIE:
Classifica Generale (maglia gialla) – Pratic: Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels)
Classifica a punti (maglia blu) – AssiFriuli: Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels)
Classifica Scalatori (maglia verde) – Edil Meccanica: Francesco Galimberti (Biesse – Carrera)
Classifica Traguardi Volanti (maglia rossa) – Banca Credito Coperativo: Cristian Rocchetta (Uc Trevigiani Energiapura Marchiol)
Classifica Giovani (maglia bianca) – Bacci: Raffaele Mosca (Q36.5 Continental Cycling Team)
SIAS RIME DRALI
Federico Iacomoni termina al terzo posto la seconda tappa del 59° Giro del Friuli Venezia Giulia, per Elite e Under 23. Il corridore della Sias Rime Drali, dopo aver fatto parte della fuga che ha caratterizzato la corsa, deve arrendersi all'allungo di Michael Kukrle (Team Felbermayr Simplon Wels) e a Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli). Per lui un podio importante, dopo la vittoria di una settimana fa a Carnago. Ora il corridore trentino è quinto nella classifica generale.
La corsa - Partenza a ritmi elevati e dopo una trentina di chilometri il gruppo si spezza in due tronconi. Davanti rimangono circa 80 atleti. Dietro, il resto del plotone, pian piano accumula ritardo. La prima ora di corsa viene così conclusa alla media di 43.308 km/h. Dopo 60 chilometri di corsa prende il largo una fuga composta da nove atleti. Assieme a Federico Iacomoni si ritrovano in testa Alex Bogna, Francesco Galimberti, Owen Geleijn , Michael Kukrle, Francesco Carollo, Roberto Gonzalez, Andrea Debiasi e Raffaele Mosca. A poco meno di 5 km dal traguardo l'azione decisiva. Michael Kukrle allunga e distanzia i compagni di fuga. Alle sue spalle Debiasi e Iacomoni.