Urbino (Pu) – Si è chiusa anche la Straducale 2012, granfondo valida come terza e penultima prova dell'Unesco Cycling Tour. Oltre 1300 i ciclisti che hanno preso il via da una Urbino infuocata da Caronte, l'anticiclone africano, a fronte dei 1700 iscritti. Una gestione magistrale dell'emergenza data dal caldo e un percorso, quello di granfondo, veramente ostico al punto di potersi vantare del titolo di Impresa! Con i suoi 200 chilometri e oltre 4600 metri di dislivello, ha portato i ciclisti a scalare tre vette regine dell'Appennino Umbro-Marchigiano: il Petrano, il Catria e il Nerone. Posti incantevoli e panorami mozzafiato hanno accompagnato i partecipanti per tutto il viaggio.

Altrettanto spettacolare, e forse ancora di più, il percorso della randonnée che, alle tre vette sopra citate, haaggiunto, come aperitivo notturno, il Carpegna, nota salita cara a Pantani. Più abbordabile il percorso dimediofondo che nei suoi 135 chilometri ha visto il Monte Nerone come maggiore difficoltà. Per gli accompagnatori è stato un fine settimana di cultura e relax, potendosi godere l'intero borgo storicoe il Palazzo Ducale. Qui ha trovato posto l'apprezzata Mostra di Bici d'Epoca della collezione di Dario Corsi. Non sono mancate le escursioni guidate ai monumenti urbinati. La città di Raffaello si è così dimostrata estremamente valida per un turismo in bicicletta, non solo per lo splendido territorio che sa offrire, ma anche per la facile percorribilità del borgo storico. Archiviata anche questa prova ora si punta diritti verso la conclusione della challenge con la Grandondo delle Cinque Terre e della Riviera Spezzina, in calendario il prossimo 9 settembre a Deiva Marina (Sp), che vedrà i suoi percorsi snodarsi nel favoloso Parco delle Cinque Terre. Al momento non ci è possibile aggiornare le classifiche del circuito che verranno redatte nei prossimi giorni. Seguirà comunicato stampa ufficiale con l'aggiornamento dei brevettati. Tutte le informazioni sull'Unesco Cycling Tour si possono trovare sul sito: http://www.unescocyclingtour.it/.

Enrico Cavallini (Playfull - c.s.)