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Cicloraduno Leopardiano, a Recanati la festa del ciclismo senza fretta

Recanati (Macerata) - Una giornata di puro divertimento pedalando per le magnifiche campagne dell’entroterra recanatese, questa la sintesi della 19° edizione del Cicloraduno Leopardiano 4° Trofeo G&D ottimamente (come sempre) organizzato Domenica 27 Maggio dall’Ac Recanati. Oltre 130 ciclisti hanno partecipato alla seconda prova del Campionato Regionale di Cicloturismo valida anche come prova regionale del Campionato Italiano.

Prima società classificata quella dei padroni di casa dell’Ac Recanati che lasciavano, come da tradizione, cavallerescamente il trofeo di vincitore al team secondo arrivato ossia l’Asd Pedale Aguglianese che risulta anche in testa alla classifica parziale del Campionato Regionale prima dell’ultima prova che si disputerà a Colmurano il 26 Agosto p.v. La manifestazione, valida anche come tappa della ricchissima challenge cicloturistica “Strade e Sapori Marchigiani”, ha raccolto unanimi consensi tra partecipanti ed accompagnatori che hanno approfittato del ricco buffet finale nella splendida Piazza Leopardi di Recanati. Premiata come Società più lontana l’umbra Asd Santa Maria degli Angeli, che da anni non manca mai all’appuntamento recanatese, e che ha avuto anche la soddisfazione di dominare con i suoi atleti il tratto di andatura libera che dall’unica salita della giornata portava al traguardo. Unica nota di rammarico per gli organizzatori, la rinuncia alla partecipazione di una dozzina di ciclisti tesserati Udace che, totalmente all’oscuro della necessità di possedere un tesserino Acsi (o altro Ente) per poter partecipare in sicurezza alle gare al di fuori dell’Udace, nell’amarezza per non essere stati al corrente della questione, hanno rinunciato anche all’opportunità di sottoscrivere sul posto una tessera giornaliera messa a disposizione dagli organizzatori e, senza far polemiche, se ne sono tornati mestamente a casa. Dispiace davvero a tutti dover ancora affrontare certe spiacevoli situazione e questa è la riprova che c’è davvero ancora tanto da fare da parte di tutti, per evitare che una comunicazione non ancora capillare e corretta sulle note recenti vicende, non faccia altro che rovinare una domenica di divertimento a ciclisti ed organizzatori.

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