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Da Acquasanta Terme ad Ascoli Piceno che entusiasmo per la settima edizione della Mezza Maratona

 

 

Giunta alla settima edizione, la Mezza Maratona di Ascoli continua ad assumere un posto preponderante agli occhi del movimento podistico nazionale, oltre a dare prestigio ai suoi vincitori. Quest’anno è toccato a Stefano Massimi dell’Atletica Vomano e a Sara Di Prinzio della Runners Chieti scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questa manifestazione molto cara agli organizzatori dell’Asd Picchiorunning capitanati da Etta Cesari e Alberto Mazzocchi. La mezza maratona ascolana è un “must” di fine stagione ed è riuscita ad accogliere 400 atleti da tutta Italia e anche dall’estero.

Come sempre suggestivo il tracciato nell’entroterra ascolano: partenza da Acquasanta Terme e arrivo dopo 21,097 chilometri nel cuore del centro storico di Ascoli Piceno, unite per promuovere il territorio, con 204 metri di dislivello negativo e omologazione di tipo B.

Nemo profeta in patria, sulle strade amiche, l’ascolano Massimi che ha messo il timbro alla vittoria in 1h03’43” e anche il nuovo primato cronometrico. Alle spalle di Massimi si sono piazzati Fabio Sirocchi (Asa Ascoli Piceno, 1h10’46”) e Giuseppe Scannicchio (Quelli della Pineta Bari, 1h14’16”).

 

 

Al femminile l’abruzzese Di Prinzio è riuscita ad imporsi in 1h25’53” nei confronti di Michela Boniello (Pol. Servigliano, 1h26’08”) e dell’ex azzurra Marcella Mancini (Marà Avis Marathon, 1h27’27”).

Non poteva mancare a fare gli onori di casa, mettendo da parte la fascia tricolore, il sindaco Marco Fioravanti, grande appassionato di corsa e tesserato Picchiorunning, completando la propria fatica con il tempo di 1h38’30” in preparazione verso la Maratona di Atene del prossimo 10 novembre.

Calato il sipario quest’anno, tutto l’entourage dell’Asd Picchiorunning ha espresso la propria soddisfazione per la riuscita della manifestazione che richiama una moltitudine di atleti e di accompagnatori. Il pensiero è già rivolto al 2025 nell’anno di “Ascoli Città Europea dello Sport” per organizzare un’altra edizione di spessore e con qualche sorpresa.

 

 

Credit fotografico Emidio Collecchia