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Back Strada Maria Cristina Prati: quindici anni di passione a due ruote e due idoli. Il Pirata e capitan Bertozzi

Maria Cristina Prati: quindici anni di passione a due ruote e due idoli. Il Pirata e capitan Bertozzi

Domenica 27 Novembre, lei e la Cicli Matteoni avete organizzato una pedalata rosa non competitiva denominata “Donne in Bici per l’Unicef” in quanto il ricavato della manifestazione è stato devoluto alla Commissione Nazionale Sammarinese per l’Unicef

“Dunque, per quanto riguarda la Pedalata in Rosa a scopo benefico come sai l'idea era nata un pò per caso, ma ci era sembrata subito una bella occasione per fare qualcosa di diverso ed utile, quindi con il nostro gruppo sportivo ci siamo impegnati al meglio per realizzarla a partire dallo studio di un percorso non impegnativo e logisticamente gestibile.

Agli inviti alle altre società sportive ed alle amiche cicliste principalmente; agli accordi con gli altri collaboratori per il ristoro all'arrivo e i premi...insomma un pò quello che facciamo di solito quando organizziamo le altre nostre manifestazioni quali raduni cicloturistici, gite di gruppo o gare di mountain bike...speravamo in una buona adesione, magari per riproporla anche nel 2012. In tanti ci avevano detto "Bella iniziativa, non mancheremo!"...ma fino a quella domenica mattina non sapevamo come sarebbe andata. Invece siamo partiti in più di un centinaio alle 9.00 circa dal negozio Cicli Matteoni ed è stato bello trovare fra le cicliste anche alcune bambine e ragazzine insieme tante mamme, qualche nonna, qualche atleta professionista, tante compagne di squadra o di pedalate e alcune delle mie "avversarie" della stagione appena conclusa...e, dietro di noi, un folto gruppo di "cavalieri" che han voluto accompagnarci contribuendo all'iniziativa benefica!

L'allegra e tranquilla pedalata di circa quaranta chilometri aveva un apripista d'eccezione, il capitano Daniele Bertozzi. che (stavolta in sella alla sua moto!) ci facilitava gli attraversamenti e documentava con le foto la nostra pedalata; insieme abbiamo attraversato i comuni di Villa Verucchio, Santarcangelo e Rimini poi verso San Marino con arrivo a Domagnano davanti al negozio Naturanda dove ci hanno accolto con un ristoro a base di ciambelle e tè caldo e dove abbiamo incontrato l'incaricata Unicef di San Marino che ha ringraziato tutti per il prezioso contributo a favore dei bambini. Dopo i ringraziamenti,le foto di rito, il sorteggio di alcuni premi, il folto gruppo si è sciolto per il ritorno; chi direttamente verso casa chi ad allungare il giro, ma tutti soddisfatti per aver passato una domenica pedalando per un obiettivo un pò diverso”

Come inizia ad andare in bicicletta?

“La mia passione per il ciclismo è nata che ero già grande. Fino ad una quindicina di anni fa la bicicletta era per me più che altro un piacevole mezzo di trasporto non uno sport, tanto meno il mezzo per assecondare quella vena agonistica che ancora non avevo scoperto di avere. Ho cominciato a pedalare in compagnia di un gruppo ristretto di amici negli anni dei grandi successi di Marco Pantani (1997-1998), quando un pò tutti cominciavano ad infervorarsi per questo sport, seguendolo o praticandolo.

In fondo come fai ad esser cittadina di Cesenatico e non interessarti a questo sport, quando la città stessa e ogni collina qui intorno trasmettono ancora il brivido dei luoghi dove viveva e si allenava il Pirata?

Comunque sia inizialmente l'andare in bici è stato il modo per stare con il gruppo degli amici più stretti che si erano appassionati prima di me a questo sport; li seguivo nelle uscite domenicali con la mia city-bike facendo fatiche immani, non avevo idea di cosa volesse dire fare ciclismo, allenarsi con regolarità o fare attenzione all'alimentazione per ottenere performance migliori...io pedalavo e basta, l'importante era stare all'aria aperta e in buona compagnia! E se non mi tiravano troppo il collo durante le uscite, riuscivo anche a godermi il panorama! Nel contempo comunque la bici era diventato anche il modo per tornare in forma perdendo qualche chilo.

Poi un giorno è scattato qualcosa dentro di me, assistendo alla partenza della Nove Colli del 1998, davanti a quella marea di ciclisti (fra cui alcuni dei miei compagni di pedalate che stavano per cimentarsi in un'impresa sportiva unica) mi sono emozionata a tal punto che mi sono detta "l'anno prossimo voglio esserci anch'io!" e di lì a qualche mese mi sono comprata una vera bici da corsa! Era gialla (in onore di Pantani per la vittoria del Tour de France) con intarsi rossi e blu (i colori di Cesenatico...) e pesava una cifra in confronto alla mia Sonoma Frw di oggi!

Nel Settembre 1998 ero pronta ad iniziare la mia avventura sportiva insieme agli amici ma la meravigliosa attesa e la nascita di mia figlia Eva mi fecero posticipare di qualche tempo il mio debutto”.

Quando hai iniziato a pedalare tra gli amatori e con quale squadre sei stata tesserata?

“La prima squadra con cui sono stata tesserata è stata GC Ponente Sangrilà di Cesenatico (2000-2001-2002), poi il gruppo fondato col ristretto gruppo di amici il GC Quaglie Reali sempre di Cesenatico (2003-2004-2005), per poi approdare nel 2006 al GS Cicli Matteoni Frw a cui appartengo tutt'ora.

La prima gara a cui ho partecipato è stata la Gran Fondo La Via Del Sale a Cervia nel 2000; percorso corto di 64 chilometri, avevo appena ripreso a pedalare dopo la maternità e credo non avessi più di 200 chilometri di allenamneto, fu comunque un'esperienza indimenticabile e il preludio di quello che sarebbe diventata la mia grande passione.

Una passione cresciuta in fretta, man mano che cominciavo a conoscere il mondo delle due ruote e le sue Granfondo e passata dal cicloturismo all'agonismo quando poi ho conosciuto Daniele Bertozzi, capitano del GS Cicli Matteoni Frw e grande protagonista in campo granfondistico negli anni scorsi, che ha subito creduto nelle mie qualità e possibilità, ho cominciato ad allenarmi seriamente nel 2004.

Sotto la sua severa guida ed i suoi preziosi insegnamenti ho cercato di diventare una buona atleta riuscendo ad ottenere dal ciclismo soddisfazioni impensabili, come a volte solo lo sport sa dare. Credo di dovere moltissimo al capitano, perche ce n'è voluta e ce ne vuole di pazienza ad insegnare ad una testarda come me credimi!”

Quali risultati di rilievo hai conquistato nella tua lunga carriera?

“In questi ultimi anni sono orgogliosa di come sono cresciuta ciclisticamente, perchè ho avuto modo così di confrontarmi con le migliori atlete in campo amatoriale, arrivando a disputare una media di 25 -27 gare a stagione ed ottenendo diversi buoni risultati.

Fra le mie vittorie come 1a assoluta cito alcune delle più importanti:

-Campionato Italiano Udace di Mediofondo    anni 2006-2007-2009-2010

-Campionato Italiano Udace di Fondo             anni 2006-2009-2010

-Circuito Centro Italia Tour                                 anno 2009

-Circuito Romangna Challenge                         anno 2009

-Giro delle Coste della Sardegna                     anni 2007-2011

-GF Selle Italia percorso medio                        anni 2007-2011

-GF Michele Bartali percorso medio                anni 2006-2007-2010-2011

-GF Sardegna percorso lungo                          anni 2006-2008-2011

-GF Cinque Terre percorso medio                  anno 2007

-GF Monti Sibillini percorso medio                  anni 2007

-GF Bra-Bra percorso lungo                             anno 2008

-GF Straducale percorso medio                      anni 2009-2010-2011

-GF Umbria Verde percorso lungo                  anno 2009

-GF Davide Cassani percorso medio             anni 2009-2010

-GF Dolomiti Stars percorso lungo                  anno 2009

-GF Strarossini percorso lungo                        anni 2010-2011

-GF Internazionale Rep. San Marino medio   anno 2011

-GF Pantanissima percorso lungo                   anno 2011

 

Oltre ad altri prestigiosi podi e piazzamenti fra cui:

-4° assoluta GF Nove Colli percorso lungo         anni 2008-2009-2010-2011 (sì lo sò sembra una condanna!)

-3° assoluta Maratona dles Dolomites (medio)  anno 2007

-3° assoluta GF Felice Gimondi (lungo)              anno 2008

-2° assoluta GF Sportful Dolomiti Race              anno 2010

-3° assoluta GF Damiano Cunego (lungo)          anno 2011

-3° assoluta GF Colnago (lungo)                          anno 2011

-2° assoluta GF Prealpi Biellesi (lungo)              anno 2011

-6° assoluta La Marmotte (Francia)                     anno 2011

Traccia un bilancio della stagione 2011

La stagione 2011 in particolare è stata ricca di soddisfazioni. Ho disputato ventisei gare, da febbraio ad ottobre, arrivando in ben ventuno di esse sempre sul podio e vincendone undici come prima donna assoluta che sono:

-GF Selle Italia percorso medio

-GF Internazionale Rep. San Marino percorso medio

-GF Sardegna percorso lungo

-3a tappa Giro di Sardegna lungo

-4a tappa Giro di Sardegna lungo

-GF Michele Bartali percorso medio

-GF Strarossini percorso lungo

-GF Straducale percorso medio

-MF Monte Peglia percorso lungo

-GF Pantanissima percorso lungo

-Fondo Leopardiana percorso lungo

nonchè classifica finale del Giro di Sardegna.

Chi come me decide di impostare una stagione ciclistica che comincia a marzo per terminare ad ottobre ,giusto con alcuni periodi di pausa per recuperare le forze, sa che l’impegno ed il tempo dedicato alla bici finisce per occupare gran parte del  tempo libero, dei pensieri, delle emozioni e che può trasformare radicalmente anche lo stile di vita.

E per conciliare l'attività ciclistica con il lavoro e la famiglia, nel modo in cui la voglio praticare in questo momento, occorre prima di tutto una grande passione e un'adeguata disponibilità di chi ci vive accanto ma devo dire che anche avere un lavoro part-time mi aiuta molto a trovare il tempo per i necessari allenamenti anche se alla fine si fa comunque sempre tutto di corsa!”

Qual'è il valore di una vittoria conquistata da una ragazza?

“Questo sport mi piace e mi piace gareggiare, pedalare bene per conquistarmi un posto all'interno del gruppo, confrontarmi non solo con le altre atlete ma indirettamente anche con gli atleti uomini; e non tanto per dimostrare a loro che,  nonostante il ciclismo non sia uno sport prettamente femminile,  anche una ragazza può ottenere buoni risultati impegnandosi con gli allenamenti e tutto il resto, quanto per la soddisfazione di portare a termine certe imprese attraverso uno sport di resistenza, che è quindi frutto della fatica, del sudore, della tenacia nel non mollare anche quando le cose non vanno proprio come ti aspettavi…

In base a tutto questo credo che la vittoria conquistata da una donna abbia lo stesso valore di quella di un uomo perchè alla fine se ognuno corre e si impegna al massimo delle proprie possibilità, tenendo conto comunque che ci sono diverse caratteristiche fisiche e finchè ci sarà una categoria maschile ed una femminile, una vittoria è una vittoria ed ha eguale importanza. Poi certo dentro l'animo di una donna puoi anche trovare quella punta di orgoglio in più per la sua vittoria se in una gara si tiene conto di fattori come numero totale di partecipanti, di avversarie, di distacco dal 1° assoluto, di posizione assoluta in classifica e dell'entità dei sacrifici per allenarsi ma non voglio essere troppo femminista”

Sintetizza il legame con la società Cicli Matteoni

“Per quanto riguarda il mio legame con il GS Cicli Matteoni Frw devo specificare che non si limita alla pratica agonistica, anche se è questa la mia principale natura che qui posso assecondare meglio grazie alla collaborazione col capitano Daniele Bertozzi. Quando hai una passione credo che venga spontaneo volerla condividere con gli altri e soprattutto coinvolgere altre persone. Quindi anche per questo da qualche anno a questa parte ho cercato di prendere parte più attivamente alla vita e alla gestione del gruppo, anche entrando a far parte del suo consiglio direttivo”.

Quali i programmi per la stagione 2012 e soprattutto gli obiettivi

“I miei programmi per il 2012 sono in gran parte quelli del nostro calendario di gruppo e cioè: la partecipazione alle gare del Prestigio, dei circuiti Romagna Challenge e Marche Marathon, oltre alla partecipazione al Giro di Sardegna, all'immancabile gita di gruppo ancora da definirsi e forse a qualche altra gara extra che deciderò insieme al capitano a seconda degli impegni e della forma che raggiungerò col procedere della stagione, ma alla fine è sempre lui che come allenatore direttore sportivo e spalla in gara, ha l'ultima parola sul mio calendario.

In verità ad oggi gli obiettivi non sono del tutto stabiliti, certo è che vorremmo continuare ad essere protagonisti nelle più belle Granfondo. Mi auguro per il  2012 di poter ottenere altrettanti buoni risultati come nel 2011 intanto, meteo avverso permettendo, si procede con gli allenamenti...e speriamo bene”

Che cosa pensi del doping?

“Chi pratica il doping non pratica "sport". Lo sport dovrebbe essere l'esaltazione della salute, del mantenersi in forma, del dimostrare le proprie reali capacità, del raggiungere gli obiettivi con le proprie forze in base ad allenamento, dieta equilibrata, impegno e sacrificio; non all'uso di chimica o pratiche antisportive. Purtroppo tanti atleti e persone che hanno a che fare con lo sport non hanno una "coscienza" sportiva...e preferiscono falsare le prestazioni per ottenere certi risultati vittime di un sistema ereditato dal professionismo forse o di un modo di pensare dove il fine giustifica i mezzi.

Il discorso sarebbe ben più ampio e la situazione è complicata, non solo per il ciclismo; certo intensificare i controlli può servire, ma quello che occorre fare è cambiare la mentalità ricominciando con l'insegnare ai bambini che il valore dello sport non sta nel risultato ad ogni costo ma in tutto il percorso educativo di apprendimento, di gioco, di sacrificio, di fatica che fanno crescere una persona. Personalmente credo non ci sia soddisfazione più grande di sapere che ogni risultato raggiunto  è frutto del nostro impegno e della nostra fatica allora sì che le imprese sono tali e che le sfide hanno un senso...e uno è quello di temprarsi per affrontare meglio la vita”.