Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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Simona Frapporti lascia il ciclismo, la sua toccante lettera d’addio alle corse

 

 

Simona Frapporti, ciclista bresciana classe 1988, ha deciso di abbandonare il mondo delle corse dopo 12 anni tra le Donne Elite e una vita intera passata in bicicletta. Una famiglia dedita al ciclismo la sua, anche i fratelli Marco e Mattia sono professionisti. Lo ha annunciato oggi con una bellissima lettera affidata ai suoi profili social e chi vi riproponiamo qui sotto.

Quando si è piccoli si vuole sempre imitare i fratelli più grandi.Per gioco, è iniziato tutto così, a 6 anni pedalavo proprio come faceva Marco e pian piano il ciclismo è diventato lo sport di famiglia.Quanti sacrifici hanno fatto i nostri genitori per portarci agli allenamenti o gare senza mai mancarne uno.Ci sono stati anni in cui la domenica dovevamo gareggiare tutti e quattro, persino CHIARA, non si sa come ma loro riuscivano ad esserci.Il primo GRAZIE, quello più grande, va proprio alla mia FAMIGLIA. Mamma ERMINIA e papà DANILO mi hanno fatta giocare, divertire, insegnato l’educazione, il rispetto, la lealtà e infine trasmesso la loro costanza e dedizione.Un GRAZIE ai miei FRATELLI MARCO e MATTIA con i quali in sella alle nostre biciclette e scortati dai nostri amici, ho condiviso tante ore di spensieratezza, allegria e anche un po’ di sofferenza.Un grazie ad ALESSANDRO che da compagno di allenamenti e diventato il mio compagno di vita.Un GRAZIE a tutti i TEAM per i quali ho militato, vi sono grata, così come lo sono per aver condiviso emozioni e successi con le COMPAGNE DI SQUADRA. Inoltre sono del tutto riconoscete al contributo dato dal personale (preparatori, massaggiatori, meccanici e accompagnatori).Un GRAZIE al GRUPPO SPORTIVO FIAMME AZZURRE, perché ha reso possibile che la mia più grande passione diventasse il mio lavoro.Un GRAZIE a tutte le belle AMICIZIE, a tutte quelle PERSONE che durante il mio percorso mi hanno AIUTATA, SOSTENUTA e TIFATA.Ringrazio anche chi ha voluto ostacolarmi, perché pensava di avermi distrutta ma mi ha resa più forte.RINGRAZIO gli SPONSOR PERSONALI che nella mia carriera sportiva mi hanno dato fiducia fornendomi il materiale di cui ho avuto bisogno.RINGRAZIO la NAZIONALE ITALIANA che mi ha consentito di coronare il mio sogno più grande, le OLIMPIADI (nel 2016 a Rio).Chi mi conosce lo sa non è da me ostentare, ma è un grande motivo di vanto poter dire di aver indossato la maglia azzurra per 7 anni consecutivi fra Coppe del Mondo, Mondiali ed Europei.L’ultimo GRAZIE, ma non per importanza, lo dedico al CICLISMO, uno sport iniziato da bambina ma che mi ha fatto diventare donna e spero di aver trasmesso qualcosa di buono anche io.Mai come in questo ultimo anno di pandemia ho capito quanto il tempo e la salute siano preziosi.Oggi inizia un nuovo capitolo ed ho nuovi progetti che mi frullano in testa, con serenità, affiancata da chi mi vuole bene, guardo il futuro e mi auguro conceda qualcosa di bello.