Una brutta caduta in discesa durante il Gran Premio Pretola, storica gara nazionale che si tiene a Pretola ai piedi del capoluogo umbro, ha pregiudicato la sua seconda stagione tra i dilettanti Under 23. E visto il perdurare delle problematiche legate alla caduta e la convinzione che nel ciclismo non sempre raggiunge certi obiettivi chi li merita, Giuseppe Vestita decide di chiudere con l’attività agonistica e dedicarsi al negozio di biciclette di famiglia, Cicli Sport 2000, che suo padre gestisce a Grottaglie.
Un negozio che ben presto si trasforma nel punto di riferimento per quanti svolgono quest’attività sportiva nel comprensorio e Giuseppe per mantenere ben saldo questo legame con il ciclismo, soprattutto quello amatoriale, decide di misurarsi tra i cicloamatori, già dalla prossima stagione con i colori della formazione master Autotrasporti Convertini.
Giuseppe come nasce la sua passione per il ciclismo?
“Sono cresciuto in una famiglia di ciclisti. Mio nonno Giuseppe è stato un buon dilettante, mio padre Ciro ha gareggiato sino alla categoria juniores, mentre zio Massimo è riuscito a centrare buoni risultati pedalando al fianco di ciclisti come Piepoli, Laddomada e Commesso e a conquistare un argento ai campionati italiani su pista. Come si può ben capire la passione mi è stata trasmessa in ambiente familiare. Io ho iniziato tra gli allievi, poi due anni nella categoria juniores nelle file della Gulp di Alba Adriatica e due anni tra gli Under 23, quest’ultimo con la Marco Pantani caffè Mokambo di Palmiro Masciarelli ”
Risultati conquistati?
“Da juniores diversi piazzamenti nei primi dieci, poi nella categoria Under 23 mi sono reso protagonista di diverse fughe che vuoi per sfortuna o per il costante recupero dei miei avversari non mi hanno portato alla conquista del successo finale. Quest’anno a Pretola (PG) sono caduto in discesa e anche se dopo un mese ho ripreso l’attività, quel momento ha comunque pregiudicato il resto della stagione”
Così hai maturato la decisione di abbandonare l’attività agonistica.
“Si, se non riesci a trovare gli stimoli giusti per continuare è inutile, pertanto ho deciso di concentrare il mio tempo sull’università, sono iscritto alla facoltà di Scienze Motorie a Chieti, per fare il biomeccanico e sul negozio che gestisce la mia famiglia, con mio padre che si occupa dell’officina e mia madre che lo aiuta nella gestione”.
Parliamo del negozio
“Si chiama Cicli Sport 2000, lo aprono mio padre e mia madre nel 2000. Per il futuro abbiamo diversi progetti come ad esempio aprire un nuovo negozio in centro, sicuramente più grande per offrire ai nostri clienti una maggiore superficie espositiva e una più ampia gamma di prodotti. Oggi vediamo Mountain Bike GT e biciclette da corsa Focus, Cervelò e Mario Cipollini, oltre agli accessori per il ciclista e i prodotti per l'integrazione alimentare che occupano un'intero reparto del negozio. Non nascondo di aver l’ambizione di trasformare questa realtà in un polo di interesse regionale per i praticanti del ciclismo ”.
Nel 2012 esordirai tra i master con una delle più prestigiose formazioni del panorama nazionale: l’Autotrasporti Convertini.
“Quella del presidente Convertini è una squadra valida sottoogni punto di vista, che vanta ciclisti in grado di ben figurare in ogni manifestazione come Francesco Conserva e Nicola Geronimo. Inoltre i dirigenti stanno lavorando per rinforzarla ulteriormente e io sono felicissimo di condividere con loro questa nuova esperienza"
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