Si è concluso il giro della provincia di Varese con il poker del toscano Bruno Sanetti, neo trapiantato nel varesotto, atleta longilineo che ha stupito per l’apparente facilità con cui ha conquistato le quattro teppe del giro, e per la sua spontanea semplicità che ha contagiato i nuovi compagni d’avventura con i quale si è confrontato a viso aperto per i quattro giorni da gara vissuti da navigato capoclassifica, sempre all’attacco e mai sulla difensiva nonostante il vantaggio rassicurante in classifica.

Con il turnover, tocca ai giovani aprire le ostilità, sul tracciato di dieci chilometri da ripetere sei volte, l’altimetria è mossa ma senza picchi che possano essere proibitivi per i corridori veloci, i muscoli sono stanchi e la tappa è alla portata di coloro che hanno tenuto duro, anzi la quarta tappa nonostante sia martedì, fa registrare il maggior numero di partecipanti.

Categoria dei senior con il campione del mondo Claudio Pizzoferrato e il tricolore Cristian Ceralli ed è quest’ultimo che in compagnia di Kashyapa Siriwardana cerca l’avventura al secondo passaggio, poi si ritrovano al comando in sette per un paio di giri con il tricolore obbligato a fermarsi per una foratura, alla fine del quarto di sei giri il gruppo ritorna sui fuggitivi e sullo slancio se ne vanno Gianluca Cavalli vincitore ieri, ed Enrico Biganzoli.

Il cadetto Bruno Sanetti si accorge che è l’azione buona ed esce dal gruppo portandosi appresso Paolo Calabria, Niki Giussani nel ruolo di stopper per il compagno Biganzoli, e l’esplosivo Luca Ceruti, unico veterano anche oggi in grado di tenere il ritmo dei più giovani compagni d’avventura.

Non cambiano le posizioni al vertice nell’ultima tornata, nonostante la reazione dei veterani rimasti in gruppo nel tentativo di recuperare almeno su Luca Ceruti, e si giunge quindi al traguardo con Enrico Biganzoli che supera Gianluca Cavalli, a una manciata di secondi volata vincente di categoria per Bruno Sanetti, e alle sue spalle un raggiante Luca Ceruti (veterano) raccoglie la seconda vittoria in due giorni e la dedica ai familiari che, come afferma lui  -lavorano anche per lui per permettergli di andare a correre nei giorni feriali e per gli allenamenti- e lui li ripaga con queste soddisfazioni.

Niki Giussani (senior) appena più indietro supera Paolo Calabria, e conferma la sua leadership di categoria e permette al compagno Enrico Biganzoli di scavalcare Paolo Calabria nella classifica generale andando a collocarsi in seconda posizione. A un minuto il gruppo regolato in volata da Andrea Bonollo che prima esulta credendo di avere vinto, poi avvisato che nei fuggitivi c’era Bruno Sanetti passa dalla gioia allo conforto che dura solo pochi secondi, troppo brioso e intelligente il ragazzo di Oggiona per rammaricarsi più di tanto, in fondo è solo un gioco. Alle spalle i Bonollo, Marcello Tota raccoglie l’ennesima piazza d’onore controllato a vista da Guido Grandi che perde due punti, ma resta saldamente ai vertici della classifica generale dei veterani.

Ad aprire le ostilità nei gentlemen e super, ci pensano Gaetano Fontanella, Maurizio Bertoli e Rosario Pittà, sin dal primo passaggio, raggiunti da un altro terzetto, a metà gara il gruppo si ricompatta, alla tornata successiva un altro terzetto con Marco Paladini, Guido Mello Rella e ancora il combattivo Rosario Pittà cercano la soluzione di forza, e sembra il tentativo buono quando vengono raggiunti da altri otto elementi guidati da Francesco Uberti, ma non si trova l’accordo, o forse il gruppo non vuole lasciare spazio e quindi volata a ranghi compatti sul viale dell’oratorio di Castelseprio, la location che ha ospitato in febbraio anche il campionato europeo di ciclo cross vinto da Barbara Fanchini, anche oggi in gara, e vincitrice della categoria femminile del giro della provincia.

Ai cento metri il gruppo occupa tutta la sede stradale, poi emerge sul lato destro la sagome prepotente di Francesco Andrea Cattaneo, esplosivo ieri a Travedona in leggera salita e mattatore oggi sul lungo viale in leggera discesa, la sua è una volata regale davanti a quotati avversari come Gaetano Fontanella, Francesco Uberti che si aggiudica la classifica finale, e Giuliano Barboni finiti nell’ordine nella sua scia.

Commovente la dedica di Francesco che rivolge un caldo pensiero alla moglie che lo guarda dal cielo e che lo accompagna ancora. Tira il fiato Fabio Caccia il super “A” Orobico adottato per la sua simpatia al giro, dopo le tre vittorie lascia spazio e la vittoria va a Angelo Casola, per Fabio Caccia la soddisfazione della maglia finale di leader di categoria, mentre contro ogni pronostico il super “B” Fabio Carcano, tricolore della montagna supera in volata il veloce Giancarlo Bonalumi, e con il terzo centro su quattro gare sfila la maglia dalle spalle dell’ostico rivale, che alla partenza si era presentato  alla partenza a pari punteggio e con ottime credenziali per la classifica finale.

Presenti a Castelseprio il consigliere nazionale Bruno Gibbi e il coordinatore regionale Elco Volpi, oltre al vice sindaco Fabrizio Ponti, venuti a omaggiare Mauro Vanoni, e tutto il comitato di Varese, ivi comprese la giuria efficientissima per l’ottimo lavoro, e per ricordare un amico Giovanni Previtali a cui è dedicato il giro di Varese, trofeo che è andato nella bacheca dell’Asd polisportiva Besanese che ha preceduto un altro sodalizio Bosino, la Gloria Artec team Corse del presidente Siro Rivolta collaboratore di newsciclismo il sito che con Arnaldo Priori in veste di speaker e addetto stampa a seguito passo passo tutto il giro della provincia.

Regale la premiazione finale come sottolineato dal consigliere Bruno Gibbi, medaglie fiori e prodotti pregiati per i sessanta premiati della gara di giornata e sessanta premiati per le classifiche finali del giro, uno sforzo economico non indifferente che è stato apprezzato da tutti i presenti

Fonte: Arnaldo Priori

I vincitori del giro di Varese

I vicitori di Castelseprio