Il vincitore della 41ª edizione della Nove Colli è Antonio Corradini, trentino della Viner Factory protagonista di un finale in solitario. Una gara tanto quella che si è svolta sulla 130, quanto quella sulla 200 chilometri pregna di emozioni e di continui cambi di fronte. Per Corradini una gara tatticamente perfetta e che ha iniziato a far respirare agonismo non appena si sono divisi i percorsi. Non appena infatti il gruppo si è sgranato, Corradini si è inserito nel gruppo dei 7 fuggitivi, costituito dal trentino della Viner, da Ersilio Fantini, Tiziano Lombardi, Luca Ortolani, Stefano Nicoletti, Michele Rezzani e Vito Buono.
Ha poi perso terreno Ortolani al 127° chilometro che è stato riassorbito dagli inseguitori con uno svantaggio di 4 minuti dai fuggitivi. Fantini scatta, ma Corradini non lo molla. I due si staccano ulteriormente dal gruppo. Con loro anche Michele Rezzani, mentre Nicoletti riesce a riagganciarli solo alla discesa dopo San Leo. Al Passo delle Siepi gli uomini al comando sono quattro, ma all’ennesimo tentativo di Fantini di staccarsi, Corradini risponde e riesce a restare solo al comando. Corradini arriva a Savignano sul Rubicone (194° km) con un distacco dal suo inseguitore Fantini di 2minuti e 50, nonostante lo svantaggio si riduca di 1,25 a pochi chilometri dall’arrivo. Corradini chiude tagliando il traguardo davanti alla Colonia Agip, sul lungomare di Cesenatico, con un tempo di 5 ore, 58 minuti e 29 secondi, con una media di 33,47 km/h. Alle sue spalle, Michele Rezzani bolognese dell’Asd Anno Primo, con un tempo di 6 ore ed una media di 33,30, insieme a Ersilio Fantini di Bellaria, della Mg.K Vis Lgl Viner Miche.
Nella 130 maschile non poche emozioni, con una gara caratterizzata da due protagonisti, vale a dire Giuseppe Corsello e Wladimiro D’Ascenzo, atleti rispettivamente bolognese ed abruzzese. Corsello parte subito fortissimo e alle porte di Polenta stacca di 3,30 minuti i due inseguitori D’Ascenzo del G.C. Melania e Luca Ortolani (poi questi opterà per la 200km). Il vantaggio di Corsello si assottiglia a metà percorso e al Barbotto la fuga viene annullata dal “contropiede” di D’Ascenzo che in salita lo supera e taglia il traguardo del Gran Premio della Montagna per primo. Corsello perde progressivamente la ruota dell’abruzzese restando a 4 minuti. Il cronometro, quando D’Ascenzo taglia il traguardo segna le 3 ore 38 minuti e 38 secondi, per una media di 37,05 km/h. Corsello giunge insieme al compagno di squadra Alessio Pareschi della Gianluca Faenza Hymer Team in 3 ore 41 minuti e 32 secondi, con una media di 36,56Km/h.
Nella corsa rosa, taglio del traguardo curioso per la toscana Michela Gorini (Asd Team Fausto Coppi Fermignano) che si lascia alle spalle Monica Cuel (Uc Ezio Brogna Hersh Bike Cycling Team) e Laura Bellani Fossati (Asd Team Arona Fravic Bici & Bike), ma si trova a dover fare i conti con la sfortuna ed una ruota bloccata proprio sotto l’arco dell’arrivo, dunque giunge passeggiando. Completa il percorso in un tempo di 3 ore e 52 minuti, con una media di 34,78 km/h. Nel percorso lungo, brutta avventura per Barbara Lancioni, che è costretta a stringere i denti dal 90° chilometro, l’ascesa del Barbotto, causa una caduta che le rende dolorante una spalla. La ciclista di Jesi del Sintesi cicli Copparo, riesce tuttavia a tenere dietro le avversarie agguerrite ed a completare il percorso in 6 ore 23 minuti e 30 secondi con una media di 31,29 km/h. Alle sue spalle un’altra protagonista di sempre della Nove Colli, ovvero Monica Bandini del Tubozeta Mg.K Vis – Somec e Claudia Gentili, Team Guru.
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